Direttore responsabile Maria Ferrante − venerdì 26 aprile 2024 o consulta la mappa del sito
italialavorotv.it

Sponsor

IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - RUSSIA - ALLA CCIAA DI TORINO "SPORTELLO RUSSIA" CRESCITA EXPORT IN RUSSIA + 21,6% IN 9 MESI NONOSTANTE SANZIONI. I SERVIZI PER LE PMI

(2018-02-19)

180 aziende iscritte, oltre 280 appuntamenti btob richiesti per il pomeriggio, 10 relatori esperti del mercato russo: questi i numeri della prima edizione del Russia Business Forum, organizzato oggi a Torino Incontra dalla Camera di commercio di Torino, in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Russa e l’Ufficio ICE-Agenzia di Mosca, e con il supporto, per la sessione plenaria, della Regione Piemonte nell'ambito dei Progetti Integrati di Filiera - PIF 2017-2019, gestiti dal Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte) su incarico di Regione Piemonte e finanziati grazie ai fondi POR FESR 2014-2020.

“I primi 9 mesi del 2017 mostrano una crescita del 21,6% delle nostre esportazioni in Russia, ammontate nel 2016 a 535 milioni di euro: il Piemonte è la quarta regione italiana per export nel paese ed è pronta ad agganciare questa ripresa – ha spiegato il Presidente camerale Vincenzo Ilotte. – Per questo la Camera di commercio di Torino mette in campo numerose iniziative, dai servizi del suo nuovo Sportello Russia per un primo orientamento sul mercato, ai contatti diretti con possibili investitori interessati a nostre start up innovative. Non solo: oggi lanciamo anche le agevolazioni concordate con la Camera di commercio italiana in Russia, per permettere alle nostre imprese l’accesso all’innovativa piattaforma Export Alliance utile per testare le opportunità del mercato con un minimo investimento iniziale”.

Al centro della sessione plenaria la presentazione del paese e del mercato, con un’analisi dello scenario economico e dei trend di crescita dei consumi, con particolare riferimento alle barriere all’entrata per i prodotti d’importazione, legate non solo alle sanzioni o alle controsanzioni[1], ma anche ad esempio alla mancanza di certificazioni o alla non rispondenza con la cultura locale.

A seguire tre focus tematici, con relativi incontri btob nel pomeriggio tra aziende e investitori russi e pmi piemontesi:

-      Sistema Casa: settore maturo ma in ripresa, interessato soprattutto a prodotti di fascia alta e con brand molto conosciuti. Sono già presenti aziende italiane molto affermate, ma c’è spazio soprattutto per pmi di nicchia, con prodotti eccellenti e di alta gamma rivolti ad una clientela di livello.

-      Agroalimentare e vini: settore penalizzato dalle controsanzioni e dalla perdita di valore del rublo, che però ora è in via di stabilizzazione. Permangono buone opportunità per vino, prodotti da forno, conservati alimentari. Occorrono tuttavia imprenditori molto preparati e ben informati sia sulle categorie sanzionate, sia sulle certificazioni necessarie.

-      Innovazione e investimenti: l’innovazione è al primo posto nelle strategie del paese e l’importazione di tecnologie (soprattutto di tipo industriale, biotech e high-tech) è fondamentale in questo momento per poter produrre internamente quanto non si può più importare. Gli italiani sono tra i primi a proporre questo tipo di investimento e sono considerati partner affidabili e competenti. Notevole anche l’interesse dei venture capitalist nei confronti delle nostre start up innovative, considerate anche uno strumento per diversificare gli investimenti in euro invece che in rubli.

Il PIL russo, pari a 1.283 miliardi di dollari americani nel 2016 (ultimo dato disponibile fonte: Banca mondiale, 2017) si classifica al 12° posto nella graduatoria mondiale. Era in 10° posizione prima del 2014 (1.860 miliardi di dollari americani), anno in cui l’Unione Europea ha iniziato ad applicare le sanzioni restrittive. Secondo le previsioni del Fondo Monetario Internazionale di gennaio 2018, il PIL russo nel 2017 dovrebbe crescere dell’1,8% e dell’1,7% nel 2018.

Nel 2016 le esportazioni italiane in Russia sono ammontate a 6,7 miliardi di euro, 30% in meno rispetto al 2014 (anno di inizio sanzioni). Nel periodo gennaio – settembre 2017 però la Russia è ritornata ad acquistare merci dal nostro Paese: le esportazioni sono cresciute del 20% rispetto lo stesso periodo dell’anno precedente, nonostante la proroga delle sanzioni per tutto il 2018.

Anche le esportazioni piemontesi in Russia hanno accusato un forte calo: dai 722 milioni di euro del 2014, sono scese a 535 milioni di euro nel 2016 (-26%). Nei primi nove mesi del 2017 si assiste, anche in questo caso, ad una inversione di tendenza, con un +21,6% nei confronti del corrispondente periodo dell’anno precedente.

Il Piemonte risulta la quarta regione italiana esportatrice in Russia (l’8% dell’export nazionale verso questo Paese), dietro a Lombardia (il 28%), Emilia – Romagna (il 19%) e Veneto (il 18%).

Il Piemonte vende in Russia principalmente prodotti alimentari e bevande (21,3%), macchinari e apparecchi (21%), mezzi di trasporto (16%) e prodotti tessili, abbigliamento ed accessori (9,1%). Rispetto al periodo gennaio – settembre 2016 gli incrementi più elevati risultano appannaggio dei mezzi di trasporto (+83%) e dei prodotti alimentari e bevande (+30%).

A fine 2017 in Piemonte erano presenti 403 posizioni di imprenditori russi, +3,3% rispetto al 2016. Sono attivi soprattutto nei settori del commercio (il 23% del totale), dei servizi prevalentemente orientati alle imprese (il 22%), nel turismo (il 14%) e nei servizi alle persone (il 12%).

Lo Sportello Russia

Offre a titolo gratuito un primo orientamento al mercato e, a seguire, assistenza specialistica per operare nel Paese. Tra le attività svolte, analisi di mercato, accesso a banche dati, traduzioni di atti camerali, ricerca di partner commerciali, organizzazione di incontri di affari in loco, assistenza personalizzata in materia di documenti per l'export, fisco, dogane, contratti, trasporti, pagamenti e assicurazioni, certificazioni, diritto societario, visti e immigrazione. Lo Sportello Russia lavora su appuntamento: www.to.camcom.it/russia

Le agevolazioni per partecipare ad Export Alliance

Torino ha ospitato il 6-7 novembre 2017 la 26° Convention Mondiale delle Camere di commercio italiane all’estero. Nell’ambito dell’evento si è tenuta la Competition tra 22 progetti innovativi proposti dalle Camere di commercio italiane all’estero. I due vincitori sono stati:

-      la Camera di commercio italiana in Svizzera, con un progetto per favorire l’accesso al capitale di rischio da parte di start up innovative italiane

-      la Camera di commercio Italo-Russa, con Export Alliance, progetto volto a facilitare le complesse attività di import-export nel paese russo, attraverso una specifica piattaforma di marketing e logistica, che avrà in carico anche tutte le operazioni di trasporto, sdoganamento e stoccaggio.

Come anticipato allora e confermato oggi, la Camera di commercio di Torino mette a disposizione di ciascun progetto vincitore 10mila euro (20mila euro complessivi) sotto forma di abbattimento costi per consentire alle aziende piemontesi di beneficiare dell’iniziativa a partire dal 2018.

Per quanto riguarda l’innovativo progetto pilota Export Alliance il contributo della Camera di commercio di Torino offrirà ad un numero selezionato di PMI (massimo 10) l’opportunità di ricevere gratuitamente dalla Camera di commercio Italo-Russa un’analisi di pre-fattibilità e introduzione al mercato, funzionale alla successiva introduzione dei propri prodotti in Russia. Info: www.to.camcom.it/russia. (19/02/2018-ITL/ITNET)

Altri prodotti editoriali

Contatti

Contatti

Borsa italiana
Borsa italiana

© copyright 1996-2007 Italian Network
Edizioni Gesim SRL − Registrazione Tribunale di Roma n.87/96 − ItaliaLavoroTv iscrizione Tribunale di Roma n.147/07