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ITALIANI ALL'ESTERO - BREXIT - REALE (COMITES / CLLR BEDFORD BOROUGH) :" SODDISFAZIONE COMUNITA' ITALIANA COMPROMESSO RAGGIUNTO. UN PRIMO PASSO PER IL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI"

(2017-12-08)

  "Oggi sono stati pubblicati i principi sull'accordo tra UK ed EU circa gli europei residenti in UK e gli inglesi residenti in EU.  Su questi principi poi dovranno essere ispirate le singole norme e leggi che regoleranno questa materia nell'attuazione della Brexit." Ad intervenire  sull'argomento dal Regno Unito è il Prof. Luigi Reale, laburista,  Bedford Borough Councillor, esponente del Comites di Londra, quotidiamente impegnato nell'ambito dell'associazionismo sia italiano che britannico, che esprime ad Italiannetwork/Italialavorotv, la propria soddisfazione sull'avvenimento.

"Si tratta di un salto di qualità importante verso il riconoscimento dei diritti dei circa 600mila italiani che vivono nel Regno Unito" dichiara Reale, sottolineando come l'accordo, in realtà, fosse quasi del tutto completo e, quindi, condiviso in linea di massima  dalle due parti sin dalla fine dello scorso mese d'ottobre, anche se solo stamane è stato perfezionato e reso  pubblico".

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Ripercorriamo gli avvenimenti che hanno preceduto questa giornata iniziata a Bruxelles in primissima mattinata con l'arrivo della Premier britannica nella capitale belga.

Il 29 marzo 2017 il Regno Unito ha ufficialmente notificato al Consiglio europeo l'intenzione di recedere dall'Unione europea a norma dell'articolo 50 TUE.

Il 29 aprile 2017 il Consiglio europeo (articolo 50) ha adottato orientamenti politici a seguito di tale notifica.

Il 22 maggio 2017 il Consiglio "Affari generali" (articolo 50) ha autorizzato la Commissione europea ad avviare i negoziati con il Regno Unito e ha adottato le necessarie direttive negoziali (direttive di negoziato).

I negoziati dovrebbero chiudersi entro l'autunno 2018, in modo da lasciare al Consiglio il tempo di concludere l'accordo di recesso, previa approvazione del Parlamento europeo, e al Regno Unito il tempo di approvarlo secondo le proprie procedure interne prima del 29 marzo 2019.

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Prof. Reale, mi faccia fare l'avvocato del diavolo, con questo accordo vengono messi nero su bianco i principi  cui si ispirera' la loro attuazione, ma fino ad ora si è entrati un pò pochino sul merito dei diritti. E l'unica cosa certa e' che dal 2019 saranno i tribunali ed il diritto inglese ad occuparsene ?

Reale : "Calcoli che l'accordo è frutto di una dura e lunga trattativa che è stata condivisa, infine, da entrambe le parti. Come in tutte le trattative ci sono, naturalmente, dei compromessi. Ogni parte cede qualcosa ed ottiene qualcosa.

Tuttavia, e glielo voglio sottolineare, è molto importante che sia stato accolto il "principio di reciprocità"  tra cittadini europei nel Regno Unito e cittadini del Regno Unito nei paesi dell’Unione.  Oggi, con questo primo passo  abbiamo qualcosa di concreto."

Nel prossimo futuro, poi, sarà altrettanto importante seguire le diverse fasi che porteranno alla formazione delle singole leggi e norme d’attuazione sulla tutela degli stessi diritti. E la cosa importante e' che, in questo periodo di transizione,  ci sara' la Corte europea di giustizia a seguire le varie fasi. Questo e' un punto estremamente importante, il più importante,  per noi. In seguito si procederà ad un "distacco" progressivo ma le norme saranno gia' state definite.

Prof. Reale, tuttavia, l'accordo dovra' essere giuridicamente perfezionato dall'approvazione del Consiglio Europeo.

Reale "Difficilmente, credo possa  esserci un voto negativo, altrimenti c'e' il rischio che salti un accordo "unico" tra UK ed Unione Europea soprattutto se consideriamo le condizioni di partenza". (08/12/2017-ITL/ITNET)

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