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SINDACATI ITALIANI NEL MONDO - CONTRATTISTI MAE - CONFSAL UNSA ESTERI: "FINALMENTE OTTENUTI ADEGUAMENTI RETRIBUTIVI ANCHE SE SOLO PER UNA VENTINA DI PAESI"...AI PARLAMENTARI ESTERO "CAMBIATE NORME CHE VIOLANO DIRITTI LAVORATORI"

(2017-07-28)

  "  La CONFSAL UNSA Esteri esce dall’ennesima lotta solitaria affrontata su un campo minato e senza alleati" così una nota del Sindacato, in cui annuncia:

"Finalmente! Ottenuti adeguamenti salariali, anche se solo per una ventina di Paesi, a fronte della riduzione del 50% del budget ministeriale disponibile. La media degli aumenti ottenuti oscilla attorno al 6%, dopo mesi di estenuanti, interminabili e sfibranti colloqui bilaterali.
Colloqui, poiché di trattativa sindacale non si può parlare, trattandosi d una categoria non assoggettata alla contrattazione sindacale. E", dunque, sottolinea la Segretaria generale Iris Lauriola "Abbiamo l'obbligo di dire grazie ad un ministero che, legalmente, avrebbe potuto sbatterci anche la porta in faccia, grazie alle disposizioni di quel malaugurato D.LGS.103  mai modificato dal 2000!"

"Nulla da ringraziare alla Farnesina, invece, prosegue il sindacato CONFSAL UNSA Esteri,  per gli aumenti salariali negati ai colleghi in servizio in altrettanti Paesi come gli USA, la Francia, la Germania, l'Olanda, ma non solo. Purtroppo la lista è lunga. In questo caso, ci riferiscono che
sarebbe stato il MEF a sbatterci la porta in faccia con il rifiuto di adeguamenti salariali proposti dal MAECI. Un rifiuto che fa ridere tutti, dai veri esperti ai dilettanti in materia di finanza pubblica". Ed aggiunge  "...vuoi vedere che, negando cinqunata euro in piu' al mese a quattro gatti in servizio da venti/trent'anni sulla rete estera e che non vedono un soldo di aumento da 14/15 anni, ha salvato l'economia del Paese...

Poi "In quanto ai rappresentanti del nostro Dicastero, bene, loro hanno mantenuto la loro promessa: si sono veramente battuti come leoni nei confronti dell’Ufficio Centrale del Bilancio presso il MAECI. Come leoni, ma chiusi nella gabbia del domatore..! Ma attenzione, avverte Confsal UNSA Esteri, ..."l’umiliazione inflitta ai lavoratori in servizio in questi Paesi schizza anche su coloro che per etica e morale sono chiamati a difenderne i diritti nei confronti di altri dicasteri."

Infine "Signore e signori governanti, guardatevi allo specchio e non dimenticate che è proprio il malgoverno a costringere dozzine di migliaia d’italiani a lasciare il Paese per sbarcare il lunario all’estero. E sono proprio gli impiegati consolari, di ruolo e a contratto ad essere sottoposti a
ritmi sfiancanti per accoglierne le esigenze, proprio in quei Paesi da voi stessi tagliati fuori dagli adeguamenti salariali.

Aspettatevi un autunno caldo e una primavera rovente. Risponderemo alla noncuranza. Risponderemo alla sciattezza usata nei riguardi della gente onesta. Risponderemo all’umiliazione con tutto lo strumentario sindacale a nostra disposizione. E siamo certi che stavolta non saremo soli!

Parte anche da questa certezza l’ennesimo appello ai nostri rappresentanti politici, soprattutto quelli eletti all’estero:
- Vogliate usare tutti gli strumenti parlamentari per cambiare norme che violano i più basilari diritti dei lavoratori, come la contrattazione per
l’aumento salariale!
- Appoggiateci, nella difesa della dignità dei cittadini italiani e stranieri assunti all’estero dalle nostre rappresentanze diplomatiche e consolari!
- Gli italiani all’estero una voce in Parlamento l’hanno. E’ la vostra voce Usatela. Per l’amor del cielo, usatela!" E' l'appello che lancia la Confsal UNSA Esteri. (28/07/2017-ITL/ITNET)

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