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FINANZA - ITALIANI IN GERMANIA - PER LA DGB IMPORTANTE NON RINVIARE LA TASSA SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE: OCCORRE GARANTIRE I RISPARMI PER RENDERE L'EUROPA PIU' GIUSTA

(2017-07-13)

  Su iniziativa del presidente francese, i ministri delle finanze dell'UE hanno  rinviate di nuovo i negoziati sulla tassa europea delle  transazioni finanziarie (TTF) a tempo indeterminato.

Sull'argomento è intervenuto per la DGB l'esponente del consiglio Stefan Körzell a Francoforte affermando: "Questa decisione è un oltraggio. La tassa sulle transazioni finanziarie che ridurrebbe  la speculazione frequente, è ampiamente supportata dalla popolazione, dal Bundestag tedesco e dal Parlamento europeo. Diversi governi europei sono stati invitati per anni a condividere la decisione.
Ora, fondamentalmente, occorre prendere solo una decisione :  fissare i tassi d'imposta e chiudere il progetto politico. Anche  perché molte banche con sede a Londra stanno progettando di trasferirsi a Francoforte, Milano e Parigi, il progetto deve essere portato rapidamente a una conclusione positiva. Le entrate derivanti da TTF sono urgentemente necessariae se il contributo della Gran Bretagna verrà eliminato.

E' falsa l'affermazione che la  TTF  graverebbe sui sistemi pensionistici. È vero il contrario: una tassa rende la speculazione poco attraente, stabilizza i mercati finanziari e rende gli investimenti più affidabili. L'obiettivo finale è quello di garantire i risparmi per la pensione a lungo termine, con il minor rischio  possibile.

Se l'ex banchiere  e attuale presidente della Francia ora vuole mettere in attesa la sua stessa promessa di una  TTF europea, il governo federale non deve rimanere inattivo.
A differenza della Francia, dell'Italia e del Regno Unito, dove le operazioni di negoziazione di titoli sono tassate in misura limitata, tali operazioni in Germania non portano molto in termini di ricavi fiscali.  Un TTF europeo deve rimanere l'obiettivo per  un'ampia base imponibile e tasse fiscali ragionevoli. Se si fallisce, la speranza di rendere l'Europa più giusta sarà ancora una volta delusa. A tutti i responsabili politici dovrebbe essere chiaro che in gioco c'è  più di un'altra tassa. " (13/07/2017-ITL/ITNET)

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