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PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - PENSIONATI ITALIANI ALL'ESTERO - PICCININI (INCA):" MISERO PENSIERO DI BOERI VERSO I PENSIONATI ITALIANI ALL'ESTERO...DIRITTI CONQUISTATI CON ANNI DI LAVORO"

(2017-07-20)

  "Boeri non perde occasione per svelare il proprio misero pensiero rispetto ai nostri connazionali residenti all’estero". E' il commento di Morena Piccinini, presidente Inca alle dichiarazioni rese ieri dal Presidente dell'Inps in merito alle pensioni estere. Per Piccinini, Boeri "continua ad indicare le prestazioni erogate ai residenti all’estero di fatto come uno “spreco”, come una sorta di costo ingiustificato, omettendo di dire o di considerare che si tratta –semplicemente- di diritti conquistati da nostri concittadini nei loro anni di lavoro".

"Sulla sua polemica rispetto all’accesso alle prestazioni sociali, occorre ricordare  a Boeri - avverte la Presidente Inca  - che non si tratta di un regalo elargito dall’Inps o dal Governo: anche in questo caso, si tratta di diritti di nostri connazionali, siano essi residenti in Italia o all’estero.  Per queste prestazioni, oltretutto, i nostri pensionati anche all’estero sono sottoposti ogni anno alla 'prova dei mezzi': sono cioè obbligati a dimostrare di non aver altre fonti di reddito o di sostegno e di averne dunque ancora bisogno e diritto".

"Come chiunque può immaginare - spiega Piccinini – e dunque potrebbe farlo anche il Presidente dell’Inps, sono i pensionati con i redditi più bassi ad averne diritto, sono i nostri connazionali maggiormente in difficoltà, coloro che hanno lavorato e vissuto spesso in condizioni e in Paesi difficili: qualcuno può pensare che sarebbe giusto togliere le maggiorazioni sociali ai pensionati nostri connazionali che oggi vivono, ad esempio,  in Argentina o in Venezuela? Davvero l’Italia può pensare di “lavarsi le mani” della loro condizione?

Secondo la Presidente, "importanti dirigenti di organi del nostro Stato non possono continuare a considerare i nostri connazionali all’estero come 'Italiani di serie B', dei quali ci si ricorda soltanto alla vigilia di appuntamenti elettorali o quando, per tentare di vendere prodotti 'made in Italy', ci si riempie la bocca con 'l’altra Italia fuori dall’Italia'”.

"La buona politica e anche la buona amministrazione pubblica - aggiunge Piccinini - dovrebbero oggi considerare, soprattutto alla luce dell’impressionante ripresa del fenomeno migratorio dall’Italia, che i propri compiti sono innanzitutto creare le condizioni perché tanti nostri concittadini non siano costretti ad emigrare e, in caso di emigrazioni, tutelare i loro diritti e la loro condizione ovunque si trovino".

"Cercare invece di 'fare cassa' additandoli come uno spreco - conclude la Presidente - è quanto di più ingiusto, sbagliato e culturalmente misero possa essere fatto". conclude la nota della Presidenza del Patronato INCA.(20/07/2017-ITL/ITNET)

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