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LAVORO - ITALIANI ALL'ESTERO - IN BRASILE SCIOPERO GENERALE: SOLIDARIETA' FIOM CGIL LOTTA LAVORATORI- LANDINI (SEGR.GEN.FIOM): "A FIANCO DEI LAVORATORI IN BRASILE". INVITO pARTECIPAZIONE ANCHE DAI VESCOVI

(2017-04-28)

  “A nome di tutta la Fiom esprimo pieno sostegno e solidarietà allo sciopero generale proclamato per oggi, 28 aprile, dai sindacati brasiliani contro le nuove misure legislative che peggiorano drasticamente i diritti del lavoro, per respingere le proposte di riforma del sistema pensionistico (aumentando l'età per andare in pensione) e per denunciare la corruzione diffusa nella nuova maggioranza parlamentare, protagonista del golpe istituzionale che ha portato alla destituzione della presidente Dilma”. Lo afferma Maurizio Landini, segretario generale della Fiom.
 
Tant'è che un invito rivolto alla popolazione è partito anche dal vescovo di Barra do Piraí-Volta Redonda, mons. Francesco Biasin, che ha esortato ad aderire alla mobilitazione. "Invito tutti - ha detto il presule a partecipare e a chiedere giustizia e dignità". "E' una causa giusta tutelare i diritti acquisiti, in difesa della vita e della dignità di tutti, specialmente i poveri e gli indifesi".

Le riforme prevedono, oltre all’innalzamento dell'età minima per andare in pensione, anche l’eliminazione di alcuni diritti dei lavoratori. Gli obiettivi di tali provvedimenti, secondo l’esecutivo brasiliano, sono quelli di ridurre il deficit di bilancio e di favorire la creazione di posti di lavoro. "Facciamo vedere ai nostri leader – ha affermato mons. mons. Francesco Biasin - la nostra indignazione per quanto riguarda le riforme imposte alla popolazione senza dialogare con la società civile organizzata”. “Esprimiamo – ha concluso - il nostro desiderio di costruire un Brasile migliore per tutti”

Landini, da parte sua,  è stato chiaro "La possibilità offerta ai datori di lavoro di derogare dalle norme di legge sul lavoro e di limitare i diritti di rappresentanza e tutela dei sindacati, così come le proposte di peggioramento del sistema pensionistico sono misure odiose e inaccettabili che esprimono una volontà e una politica antisindacale oggi purtroppo ampiamente diffuse anche in Europa e nel mondo. Per questo motivo siamo a fianco dei lavoratori brasiliani non solo per solidarietà ma perché ci sentiamo parte di una stessa lotta, per difendere diritti e migliori condizioni di lavoro e per contrastare le politiche liberiste, che anche nel nostro paese hanno fatto crescere precarietà e diseguaglianze e allargato l'area della povertà anche fra i lavoratori. Siamo e saremo a fianco dei lavoratori brasiliani in lotta per difendere conquiste sociali, diritti del lavoro e per la democrazia. “A luta continùa” (28/04/2017-ITL/ITNET)

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