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PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - 8 MARZO - IMBURGIA(DIRETT. GEN.ITAL UIL):"AFFRONTARE IN MODO COSTRUTTIVO ESIGENZE DONNE SPESSO SOGGETTE A POSIZIONE DI SVANTAGGIO PERSONALE E PROFESSIONALE"

(2017-03-08)

  "Un convegno estremamente interessante quello a cui abbiamo partecipato oggi sulle donne e la previdenza, che ha affrontato un concetto estremamente costruttivo delle esigenze sentite dalle donne, spesso soggette ad una posizione di svantaggio sia nel contesto della loro vita personale che nell'ambito della condizione lavorativa"  Lo ha dichiarato ad Italiannetwork/Italialavorotv Maria Candida Imburgia, Direttore Generale del Patronato ITAL UIL a margine del Convegno promosso dalla Uil sul binomio “Donne e previdenza: proposte per superare le disparità di genere”.

Un impegno, quello dell'ITAL, che vede in prima linea numerosissime donne, in Italia come nelle sedi estere, sia come operatrici che come responsabili delle numerose sedi. Donne impegnate sul fronte dei servizi e della tutele accanto ai cittadini italiani in Italia e presso le comunità italiane all'estero.

Una giornata che celebra, comunque, le donne ed il loro ruolo... "Per me - commenta l'esponente del Patronato ITAL UIL -  ogni giorno dovrebbe essere festa dal momento in cui le donne si sentono realizzate e garantite nei loro diritti sul fronte lavorativo e previdenziale".  "Diritti, fa presente Imburgia, che non possono essere prerogativa ne' delle donne nè degli uomini ma coesistere nel rispetto di ruoli reciproci e complementari".

D'altra parte, è evidente che esiste "un gap di genere significativo, una disparità che penalizza sia il presente che il futuro delle donne, che oltre a trovare ostacoli maggiori nella ricerca di una posizione lavorativa solida, vivono le difficoltà di carriere discontinue, basse retribuzioni e pensioni nettamente inferiori rispetto agli uomini"

In tale contesto si pone anche la questione dei voucher - che in questi giorni occupa le prime pagine dei giornali italiani - utilizzati in modo sproporzionato rispetto alla qualità del lavoro che ripagano. E ciò accade soprattutto a danno delle donne. In Sicilia, ad esempio, il 63% dei voucher viene acquisito per retribuire il ruolo delle lavoratrici e non solo in attività discontinue. Tanto da fa affermare, in estrema sintesi,  oggi al Segretario generale della UIL, che ha partecipato ai lavori del convegno "Donne e Previdenza: proposte per superare le disparità di genere”, che se non verrà innovata concretamente la normativa in materia, anche la UIL convergerà sulle posizioni della CGIL in materia.

Dunque, "ben vengano i voucher per i piccoli lavori nel rispetto dei principi originari per i quali sono nati, primo fra tutti quello di far emergere il lavoro nero a tutela dei lavoratori ed i lavori discontinui, ma non si pensi di poter così scavalcare i diritti e le tutele dei lavoratori" con risultati quanto mai negativi, ad esempio,  sul fronte previdenziale".
Un aspetto, quello della previdenza delle donne, sul quale si è soffermata anche la segretaria nazionale della UIL- pensionati Livia Piersanti  rappresentando la complessa questione della pensione di reversibilità e non solo.

Il differenziale di genere e l’attuale sistema previdenziale espongono  le donne a un rischio maggiore di povertà ponendole, viceversa, in una “posizione di credito” nei confronti della Società che non può quindi prescindere dal mettere in atto una serie di interventi e farsi carico di assisterle con adeguate misure di tutela.

Le donne sono lavoratrici, mamme, donne di cura, che dedicano la propria vita al lavoro, all’assistenza e alla famiglia. Ruoli che meritano le giuste garanzie sul piano assistenziale e previdenziale, alla stregua di tutti i lavoratori.(08/03/2017-ITL/ITNET)

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