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ECONOMIA ITALIANA - EUROPA - COMMISSIONE UE: 263 REGIONI AL VAGLIO SU COMPETITIVITA'. ITALIA= BASSA PEGGIORAMENTO DAL 2010. LOMBARDIA PRIMA MA E' SCESA. TRENTINO E VALLE D'AOSTA LE MIGLIORI

(2017-02-27)

  La Commissione Europea ha pubblicato il 27 febbraio la terza edizione dell'indice di competitività regionale, uno studio che fornisce a 263 regioni dell'UE indicazioni utili per migliorare il loro rendimento economico. La competitività regionale è la capacità di una regione di offrire un ambiente attraente e sostenibile alle aziende e ai cittadini che vi vivono e lavorano.

La novità dell'edizione 2016 è uno strumento web interattivo che consente un raffronto e un'analisi più dettagliati di ciascuna regione, sia rispetto alle sue omologhe in termini di PIL pro capite sia rispetto a tutte le regioni dell'UE. Gli utenti possono così individuare più facilmente la posizione in graduatoria della loro regione quanto a innovazione, governance, trasporti, infrastrutture digitali, salute o capitale umano.

Lo strumento web è inoltre progettato per aiutare le regioni a individuare i loro punti di forza, le loro debolezze e le priorità di investimento ai fini della definizione delle loro strategie di sviluppo.

La Commissaria per la Politica regionale Corina Cre?u ha affermato: "L'RCI è uno strumento prezioso per il miglioramento della regolamentazione e consolida l'impegno della Commissione a sostenere le riforme strutturali e a stimolare la capacità di innovazione delle regioni dell'UE attraverso gli investimenti della politica di coesione. Ogni regione è unica: per questo offriamo loro assistenza su misura per sostenerle e aiutarle a fare leva sui loro punti di forza e sulle loro risorse peculiari, in particolare tramite le strategie regionali di specializzazione intelligente."

Purtroppo non è certo una performance positiva quella delle Regioni italiane riscontrabile nell'Indice di competitivita' regionale. Nessuna regione italiana registra infatti  un valore positivo.

L'Italia complessivamente si piazza nella parte bassa della classifica, insieme a Grecia, Malta, Cipro e gran parte dei paesi dell'Est, secondo i dati contenuti nel rapporto giunto alla sua terza edizione dopo quelle del 2010 e 2013.

La Lombardia, come in passato, continua a essere la migliore regione italiana per competitivia'. Ma tra il 2010 e il 2016 si è registrato un deterioramento in quasi tutte le regioni italiane. Le eccezioni sono la Basilicata, il Molise, l'Umbria e le Marche, che hanno visto la loro posizione immutata, mentre Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta hanno registrato un miglioramento.

Sono peggiorate tutte le altre regioni italiane rispetto al 2013,  quando le regioni in tutto erano 262: il Piemonte si piazza 163esima  (era 152esima), la Valle d'Aosta 177esima (178esima), la Liguria  167esima (146esima), l'Abruzzo 198esimo (era 187esimo), Molise  209esima (era 201esima), Campania 228esima (era 217esima), Puglia  233esima (era 232esima), Basilicata 226esima (era 227esima), Calabria  235esima (era 233esima). E ancora: la Sicilia si aggiudica il 237esimo posto (era al 235), la Sardegna il 228esimo (era 222esima), la  provincia autonoma di Bolzano 160esima (era 173esima), la provincia autonoma di Trento 153esima (era 145esima), il Veneto 169esima (era  158esima), il Friuli Venezia Giulia 162esima (era 157esima), l'Emilia-Romagna 157esima (era 141esima), la Toscana 172esima (era 160esima),  l'Umbria 175esima (era 167esima), le Marche 180esime (erano 177esime), Lazio 156esimo (era 143esima).
Lo strumento online interattivo dovrebbe consentire alle regioni di determinare i loro punti deboli e le priorità  di investimento quando elaborano le loro strategie di sviluppo economico. In generale, le regioni più innovative si trovano in Germania, Svezia, Finlandia, Danimarca, Olanda , Lussemburgo e Regno Unito. All'ultimo posto c'e' la regione "d'oltremare", Guiana francese. Cinque regioni greche, tre rumene e una bulgara completano gli ultimi dieci posti in classifica. Rispetto al 2010, Malta e diverse regioni di Francia, Germania, Svezia, Portogallo e Regno Unito hanno ottenuto un risultato migliore, mentre Cipro e alcune regioni di Grecia, Irlanda e Olanda hanno registrato risultati in peggioramento.

Il commissario europeo per la Politica regionale, Corina Cretu, parlando con i giornalisti a margine del convegno Toscana Tech oggi al Centro Congressi di Firenze, ha detto di aver "visitato negli ultimi giorni le regioni del Sud Italia, dove ci sono diversi problemi nell'utilizzo dei fondi e ora sono contenta di essere qua in Toscana, che è un buon alunno dell'Unione Europea". "Voglio congratularmi col presidente Rossi per il lavoro che la Toscana sta facendo utilizzando i fondi europei - ha proseguito -. L'ultimo programma del 2007-2013 e' stato un grande successo, i fondi sono stati utilizzati al 100% e abbiamo visto su molti temi, ad esempio con la realizzazione del collegamento fra Pisa e l'aeroporto, e per il periodo 2014-2010 la Toscana ha progetti molto ambiziosi e ha gia' in previsione di stanziare soldi per le piccole e medie imprese, e anche per aiutare i giovani per esempio".

"Quello che vogliamo e' dare una vita migliore, aiutare i giovani e chi si trova in difficolta' ad avere una vita migliore e questo programma permettera' di farlo anche grazie a investimenti nella banda larga, nei traporti, e penso anche al progetto Galileo - ha concluso il commissario Cretu -. E come ha detto il presidente Rossi e' importante condividere buone pratiche non solo fra Est e Ovest, ma anche all'interno di una stessa regione".(27/02/2017-ITL/ITNET)

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