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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - ITALIA/MAROCCO - DA MODENA A CASABLANCA: RITROVATO UN CAPOLAVORO DEL GUERCINO LA MADONNA CON I SANTI GIOVANNI EVANGELISTA E GREGORIO TAUMATURGO

(2017-02-16)

La Procura di Modena conferma con la massima soddisfazione che il quadro rinvenuto in Marocco, e del cui rinvenimento si è avuta comunicazione nella serata di ieri 15 febbraio, attraverso canale INTERPOL, è l'olio su tela, raffigurante “Madonna con i Santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo” del noto pittore Giovanni Francesco Barbieri detto “Guercino”, trafugato a Modena nella Chiesa "San Vincenzo" tra il 10 ed il 13 agosto 2014.

Le indagini sono sempre proseguite con il massimo impegno sia da parte dell’Autorità Giudiziaria, (PM dr.ssa Claudia Ferretti), sia da parte dei Carabinieri della Tutela del Patrimonio Culturale, nonché con il coinvolgimento di altre Forze di Polizia.

Gli investigatori avevano seguito piste straniere, in particolare in Francia e in Inghilterra, per arrivare al ritrovamento di un dipinto del Guercino, la 'Madonna con i Santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo', rubato nell'agosto 2014 nella chiesa di San Vincenzo a Modena. L'ipotesi che l'opera seicentesca, dal valore inestimabile, avesse preso percorsi stranieri nel mercato illegale delle opere d'arte era forte tra gli inquirenti, ma la destinazione era un'altra: Casablanca.

Qui è stata offerta in vendita da tre ricettatori a un ricco imprenditore marocchino che, riconosciuto il valore dell'opera, ha denunciato i falsi mercanti d'arte. I tre sono stati arrestati. Ne ha dato notizia Le Site.info, che attribuisce l'operazione alla polizia giudiziaria.

Secondo il sito marocchino, l'opera d'arte è stata proposta a un ricchissimo uomo d'affari per 10 milioni di dirham (940 mila euro circa). Proprio lui, collezionista, ha capito di trovarsi di fronte al capolavoro del Guercino e ha avvisato la polizia. Così i tre ricettatori - uno dei quali risulta aver vissuto a lungo in Italia - sono stati sorpresi in flagranza di reato.

Subito dopo la scoperta del furto della tela, a Modena, era stato dato l'allarme in tutto il mondo nella speranza di recuperare quello che è unanimemente considerato un capolavoro dell'arte italiana. Nessuno avrebbe mai immaginato, però, di ritrovarlo in un quartiere popolare di Casablanca, dove i tre ricettatori probabilmente lo hanno tenuto nascosto.

Il ministro italiano dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ha sottolineato "le eccellenti capacità investigative degli organi inquirenti e del Comando Tutela Patrimonio Culturale" che hanno permesso di ritrovare a Casablanca l'opera. "Il governo - ha aggiunto -, attraverso il ministero dei Beni culturali e il Ministero degli Esteri, è ora al lavoro per far rientrare il prima possibile questo capolavoro in Italia e restituirlo alla comunità".

Il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, si è augurato che la tela (di grandi dimensioni, misura 293 centimetri per 185 circa) "possa tornare da noi al più presto": "è una notizia che ci ha emozionato". Anche l'Arcivescovo di Modena mons. Erio Castellucci si è detto felice della notizia: "attendiamo il ritorno del quadro in città".

Nessun dubbio sull'autenticità dell'opera, ha affermato il Procuratore Lucia Musti: "Il quadro trovato in Marocco è ufficialmente il Guercino rubato nel 2014". Del rinvenimento si è avuta comunicazione ieri sera attraverso l'Interpol. Le indagini "sono sempre proseguite con il massimo impegno sia da parte dell'Autorità giudiziaria (Pm Claudia Ferretti), sia da parte dei Carabinieri della Tutela del patrimonio culturale, con il coinvolgimento di altre forze di polizia. Le indagini proseguono".

Proprio a Modenantiquaria, rassegna in corso nella città emiliana, è esposto in questi giorni un altro capolavoro del Guercino, del valore stimato di un milione di euro: il 'San Pietro' che l'artista dipinse intorno al 1624 al rientro a Cento dal suo soggiorno romano.(16/02/2017-ITL/ITNET)

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