Sponsor
|
DONNE - LAVORO - SEMPRE PIU' BADANTI ITALIANE . DAL 2009 AL 2014 INCREMENTO ESPONENZIALE 239%.
(2017-02-08)
L'ultima ricerca presentata da Auser “Domiciliarità e Residenzialità per l’invecchiamento attivo” (vedi: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=44468) rivela un quadro in profonda evoluzione nel contesto del lavoro domiciliare delle collaboratrici familiari.
Il focus sulle badanti dice che sono in gran parte donne e straniere ma evidenzia come negli anni ci sia stato un vero e proprio boom delle italiane. Ad oggi in realtà non si sa quanti siano le lavoratrici o i lavoratori che svolgono la professione di assistenti familiari. Gli unici dati attendibili sono desumibili dall’Osservatorio dell’INPS sul lavoro domestico.
“Da questo – spiega la ricerca – ricaviamo che nel 2015 i lavoratori domestici erano 886.125, di questi 375.560 (il 42,4%) sono badanti. Dal 2009 al 2015 il loro numero è in progressiva crescita, assoluta e percentuale, passando dal 26% dei lavoratori domestici nel 2009 al 42,4%, con un incremento del 46,1%”.
Le badanti sono soprattutto donne per il 92,9% e straniere, nel 2015 rappresentavano l’80,9%. Vengono in gran parte (60,7%) dall’Est Europa, seguono a distanza i lavoratori dell’America del Sud con il 6,6% e l’Africa del Nord con il 3,3%. Negli anni sono aumentate tantissimo le italiane: dal 2009 al 2015 c’è stato un aumento esponenziale pari al 239% di assistenti familiari italiane che oggi rappresentano il 19,1%.
La cifra media che ogli italiano dichiara di pagare alle badanti è di 920 euro, sottolinea la ricerca dell’Auser, e varie fonti stimano che le risorse economiche mobilitate siano non meno di 9 miliardi di euro per circa 1,5 milioni di anziani.(08/02/2017-ITL/ITNET)
|
Altri prodotti editoriali
Contatti
|