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ITALIANI ALL'ESTERO - P.A./ SPID: DIFFICOLTA' IN VISTA PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

(2017-02-09)

  Uno degli obiettivi prioritari per la pubblica amministrazione italiana, in questi anni, è stata ed è la semplificazione della complessa macchina amministrativa. Numerosi gli interventi in questo senso, con il concorso dell'evoluzione digitale, per permettere un più facile dialogo fra cittadini e pubblica amministrazione. Tuttavia non sempre e, soprattutto, non immediatamente gli effetti degli strumenti innovativi posti in atto si sono rivelati positivi. Talvolta è mancata la sinergia ed il sincronismo di parti della stessa pubblica amministrazione.

E' quanto rischia di avvenire per lo SPID, ultimo provvedimento in casa PA. Stiamo parlando del Sistema Pubblico di Identità Digitale, che permette di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione con un'unica Identità Digitale (username e password) utilizzabile da computer, tablet e smartphone.
Un'opportunita' che viene offerta non solo agli italiani in Italia ma anche ai nostri connazionali all'estero, coloro che dovrebbero beneficiare più degli altri del sistema a distanza. Tuttavia è proprio nella connessione con i connazionali all'estero che la macchina registra difficoltà. E per il futuro potrebbe essere ancora più complesso.

L'INPS dal I° marzo 2017 intende disabilitare il sistema di password , gia' in possesso dei connazionali all'estero,  attraverso il quale permette attualmente l'accesso ai suoi servizi. In sintesi: chi ha aggiornato il sistema bene, diversamente dovra' attendere tempi molto piu' lunghi.

Ora il problema principale, in questi giorni, per i connazionali che intendono accelerare i tempi, sta nel mancato possesso del codice fiscale/tessera sanitaria, da parte di molti. Il Codice Fiscale/tessera sanitaria sono fra i documenti richiesti per ottenere l'accesso al sistema. 
Per  ottenerli in breve i connazionali devono rivolgersi al Consolato. Ma alcuni Consolati - ridotti ai minimi termini quanto a personale - non hanno la possibilità di evadere anche questa richiesta urgente in tempi brevi. Ergo, all'estero non sanno come fare per ottenere il sospirato SPID.

Tra l'altro - sottolineano i Patronati, messi solo ieri a conoscenza della questione dall'Istituto - proprio a marzo si determinano importanti appuntamenti per i connazionali all'estero: si apre la procedura per le dichiarazioni dei Redditi - REDEST - e il rilascio del CUD.  Insomma, ecco che i problemi si creano proprio all'interno del sistema. (09/02/2017-ITL/ITNET)

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