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ECONOMIA ITALIANA - SCAMBI COMMERCIALI ITALIA/BRASILE - RIDOTTI AI LIVELLI PRECEDENTI 2008. ITALIA SESTO FORNITORE (2,7%) MA AL NONO POSTO COME PARTNER

(2017-01-10)

  Ii dati sul commercio estero del Brasile nel 2016 danno un'idea della crisi che il Paese sta vivendo da qualche anno, dopo essere stato uno dei Paesi dalle più alte performance economico-finanziarie fra le potenze in via di sviluppo .

Eppure, nonostante ciò, l’anno si è chiuso con una bilancia commerciale che ha registrato il surplus più elevato dal 2006 (47,7 miliardi di dollari).

Per effetto della crisi economica, le importazioni sono calate significativamente (20%); più contenuta è stata la flessione delle esportazioni (-3,1%). L’interscambio si è ridotto di un terzo dal picco del 2011, riportandosi sui livelli del 2008. Cina, Stati Uniti e Argentina sono i principali mercati di sbocco delle merci brasiliane; dal lato delle importazioni i principali partner sono nell’ordine Stati Uniti, Cina e Germania.

L’Italia rappresenta il nono mercato di sbocco per le merci brasiliane (1,9 per cento di quota) mentre è il sesto fornitore del Brasile (2,7% di quota).

Per quanto concerne i rapporti bilaterali, l’interscambio tra l’Italia e il Brasile, dopo aver raggiunto un picco nel 2011 (11,66 miliardi di dollari), è calato quasi ininterrottamente negli ultimi cinque anni a poco più di 7 miliardi di dollari nel 2016 (-11,6% lo scorso anno rispetto al 2015 ).  Il nostro paese ha registrato surplus commerciali nei confronti del Brasile a partire dal 2009, dopo la crisi finanziaria, raggiungendo un massimo di 2,6 miliardi nel 2013. Nel 2016 il surplus si è significativamente assottigliato a 0,38 miliardi di dollari (da 1,40 miliardi nel 2015).

Mentre le esportazioni brasiliane hanno registrato un lieve progresso (+1,6% a 3,32 miliardi – si erano contratte del 18,7% nel 2015), le importazioni dall’Italia hanno continuato a calare significativamente nel 2016, sebbene a un ritmo minore rispetto all’anno precedente (-20,8% e -25,9% rispettivamente).

Il Brasile continua a esportare verso il nostro paese essenzialmente materie prime (oltre il 43% del totale) e prodotti semi-manufatti (35%) mentre importa macchinari (42%), prodotti chimici (18,6%) e mezzi di trasporto (8,9%).

Nel triennio 2017-19 le previsioni di SACE indicano un tasso di crescita medio annuo delle esportazioni italiane al
Brasile in euro di circa il 3%.

Gli analisti del settore privato - fa presente l'ambasciata d'Italia - prevedono che nel 2017 il surplus commerciale dovrebbe rimanere sostanzialmente invariato intorno ai 47 miliardi di dollari, in un contesto caratterizzato da una ripresa debole dell’attività economica (+0,5% il PIL nel 2017).L’interscambio commerciale brasiliano si è complessivamente ridotto di quasi un terzo (-27,7% le esportazioni e -39,2% le importazioni) dai massimi del 2011 (482,3 miliardi). (10/01/2017-ITL/ITNET)

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