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PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - M.CANDIDA IMBURGIA (DIRETT.GEN. ITAL UIL):"PATRONATI ENTITA' DA VALORIZZARE. FORMAZIONE IN PRIMO PIANO. STRUMENTI ICT INDISPENSABILI MA IL VIS A VIS E' DIVERSO"

(2016-12-29)

  La nona Conferenza di Organizzazione della UIL - che ha contrassegnato profondamente la vita del Sindacato dei cittadini - mettendo, fra l'altro, al centro sia l'unitarietà del mondo sindacale che il concetto unitario dei mondo dei servizi offerti dalla UIL a sostegno dei cittadini italiani e stranieri in Italia ed all'estero.

Un impegno che coinvolge pienamente il Patronato della UIL, l'ITAL e sul quale  ITALIANNETWORK/ITALIALAVOROTV ha intervistato il neo Direttore generale del Patronato ITAL UIL, la Dr.ssa Maria Candida Imburgia, giunta al Patronato  della UIL, dopo una importante esperienza, come team leader in Accenture Technology Solutions a Palermo

M.C.IMBURGIA - "Effettivamente la Nona Conferenza di Organizzazione è stata un grande successo. Per me è stata la prima esperienza nel mondo UIL. Sono, infatti, arrivata da poco tempo all'ITAL ed è stata un'esperienza molto interessante che mi ha arricchito professionalmente per gli argomenti trattati,  molto interessanti e corposi, che hanno riguardato sia l'ambito del sindacato con il concetto unitario, rilanciato dal nostro Segretario Generale Carmelo Barbagallo, sia poi in riferimento al nostro settore per quanto riguarda l'unità dei servizi. Ed è proprio per questo motivo  che uno dei primi passi fatto in questo senso è stato il trasferimento nella sede di via Castelfidardo da parte delle organizzazioni dei servizi della UIL, come il  CAF, il Patronato ITAL, l'ADOC e così via.
Dunque, missione ed obiettivo raggiunto con grande successo, il che non significa  unificare fisicamente in un unico immobile i servizi della UIL ma lavorare insieme, scambiarci le esigenze e trovare insieme soluzioni costruttive".

Ma come si riflette tutto ciò all'estero ? Lei ha avuto l'opportunità di conoscere la realtà del Patronato in Canada, ad esempio. Una dimensione strettamente correlata con la presenza italiana sul territorio, la nostra comunità. Che impressioni ne ha tratto ? 

M.C.IMBURGIA - "Vorrei innanzitutto spendere due paroline in merito al patronato all'estero. Dicevo poc'anzi che sono arrivata da poco qui all'ITAL, ormai sono quasi due anni, e mi lasci dire che è un'esperienza veramente interessante. Ho trovato una struttura all'estero ben definita, ben avviata e sviluppata, e questo grazie al lavoro che è stato fatto in questi anni sia dal presidente della UIM Mario Castellengo, sia della responsabile dell'Area Internazionale Anna Ginanneschi, con i quali sono in stretto contatto  collaborando quotidianamente, ed ai quali all'inizio mi sono affidata per capire l'attività ital all'estero.
Un'attività che ci ha permesso, in questi anni, di essere il primo patronato all'estero. Ed è un record che manteniamo dal 2012. Una grande soddisfazione perché è il frutto di un lavoro che è stato fatto in modo equilibrato, organizzato,  perché ritengo che alla base ci voglia una grande organizzazione. Inoltre, c'è stata anche una grande sinergia tra la struttura dell'ITAL nazionale, a Roma, e le varie sedi estere. Obiettivo che ho cercato di continuare a perseguire, o lavorando quotidianamente a contatto con  i vari responsabili degli uffici dell'ITAL all'estero. Li conosco personalmente, per la maggior parte, e con loro ho instaurato un rapporto di scambio e so che svolgere questa attività all'estero è diverso dall'impegno in Italia.
All'estero - fa presente il Direttore Generale del Patronato ITAL UIL - gli operatori hanno una missione particolare, quella di assistere i loro connazionali, persone che magari si recano presso il patronato non tanto a volte per una pratica ma, anche, per una parola di conforto, per confrontarsi con un connazionale. E questo è importante. L'attività del Patronato è all'estero, ma anche in Italia, è ben più di un'attività di servizio perchè viene fatta con passione, come assistenza sociale, con determinazione"

" Ecco, Lei mi chiedeva del Canada, quella per me è stata un'esperienza toccante" puntualizza la manger parlando sia dell'esperienza in Canada per il Trentennale dell'insediamento del Patronato ad Ottawa che dell'iniziativa per il quarantennale a New York, "dove ho conosciuto personalmente gli operatori. Ed anche quella è stata una bellissima esperienza, perché quando tu ti rechi sul  territorio,  tu capisci che cosa significa l'attività di patronato, afferma Maria Candida Imburgia lasciando trasparire tutto il personale entusiasmo  "perchè proprio quando hai il confronto diretto con le persone lì capisci qual'è il tuo lavoro, che non resta sulla scrivania ma si espande per tutta la rete ed è utile agli operatori in Italia come all'estero. E questo è un qualcosa che mi emoziona tanto. !

L'altra esperienza è stata quella di Ottawa dove anche lì ho trovato, come a New York, un gruppo speciale. Ho trovato con degli operatori ed una coordinatrice veramente ben avviato, ed ho trovato tanto calore, tanta passione, ed ho avuto questa opportunità di intervenire e proprio lì ho detto che, siccome avevamo visto un video di questi trenta anni, un video fatto di vita vera vissuta. Un servizio che durante gli anni l'ITAL ha dato ai connazionali e devo ringraziare ciascun operatore che ha costruito il frutto di quel video. Non c'è più grande soddisfazione di quando una persona ti viene a dire grazie, grazie per quello che fai per me. Ecco,  sottolinea Maria Candida Imburgia - quello non è un lavoro ma un servizio. E da parte mia c'è, perché è mio dovere professionale, ma anche perché ci tengo, la massima disponibilità nel chiarire, nel dare spiegazioni, nel contribuire con le mie opinioni costruttive, e nel trovare e cercare il confronto".

In questa attività di Patronato ci sono particolari problemi sui quali insistere ?

M.C.IMBURGIA - Parlerei, piuttosto, di obiettivi da perseguire, che sono in corso o  da raggiungere, attraverso la formazione. Ritengo che investire sulla formazione sia d'obbligo, perché penso che la formazione, per ciascun lavoratore, sia che faccia l'operatore ITAL o  che lavori in un'azienda o in una società, sia fondamentale per la crescita professionale ma  arricchisce anche il lavoratore. La formazione è un concetto importante, non tanto per chi riceve il servizio di patronato, ma per chi svolge questo servizio, perché lui stesso viene valorizzato. In buona sostanza il sapere ci arricchisce, quindi io voglio puntare su questo aspetto. Ed infatti ho messo in moto in questi ultimi tempi quella che è la macchina della formazione. ritengo che vada rivitalizzata.

Abbiamo uno strumento molto utile - sottolinea, poi, il Direttore Generale del Patronato -  che utilizziamo soprattutto per l'estero: la web conference, che utilizziamo da circa un paio di anni, e ci permette di fare formazione sia in Italia che alle strutture all'estero. Alcune settimane fa ho fatto due web conferences con  i coordinatori ed i regionali e provinciali in Italia. D'altra parte è essenziale anche  in funzione anche dell'ultimo documento di intesa che è stato sottoscritto tra sindacati e governo, e che ci impone aggiornamenti. Quindi ho chiesto alle varie strutture di utilizzare  questo strumento ed in casi specifici anche la formazione in loco con la collaborazione di dipendenti dell'ITAL nazionale molto professionali.  Proprio recentemente ne abbiamo organizzata una a Taranto, dove abbiamo coinvolto anche la Puglia, e poi una a Napoli, così anche all'estero. E' il caso di Londra.

Nel 2017, a seguire l'Assemblea Nazionale dell'ITAL in Germania, che ha visto riuniti esponenti dell'ITAL, della UIM e della UILP in Germania, partecipare anche ad una iniziativa di formazione, si festeggeranno i  60 anni dell'ITAL  in Francia e  poi i 40 anni dell'ITAL in Argentina. In realtà, cadevano quest'anno, però per ragioni organizzative e logistiche li festeggeremo l'anno prossimo.  Per me sono momenti importanti, di confronto,  e spesso il confronto non lo puoi avere soltanto telefonicamente. E poi non le nascondo che  ci possono essere tutti gli strumenti di questo mondo, telefoni, cellulari, computer, web conference, però quando parli direttamente con una persona ed affronti vis a vis  le problematiche, è molto diverso".

Per quanto riguarda le nuove sedi verso l'Est europeo. Un'attività molto impegnativa.

  M.C.IMBURGIA - Stiamo valutando l'apertura in Macedonia, attraverso un'analisi del contesto territoriale e sociale, dell'italianità che è lì in loco, del contesto sociale anche a livello anagrafico perché non dimentichiamo che da qualche anno abbiamo l'avanzare di un nuovo fenomeno che non è l'emigrazione di una volta, ma è quella giovanile. Ragazzi che studiano, che in Italia non trovano purtroppo lavoro e sbocchi professionali compatibili con quanto acquisito a livello scolastico e culturale. Un fenomeno nuovo per il quale il Patronato deve trovarsi preparato, con nuovi servizi ma sempre all'interno di quella che è la nostra attività di patronato.

È un fenomeno in aumento, ed anche in questo caso  il patronato fa molto. Spesso il ragazzo che si trova all'estero da poco tempo va presso le nostre strutture per chiedere tutti i tipi di informazioni, dai servizi del consolato ai vari tipi di pratiche. Spesso, dunque, non si tratta di pratiche ma di un servizio sociale, di presenza, di un conforto. E capita spesso quando si va all'estero. E, d'altra parte, si è più uniti all'estero. Si è, forse,  più italiani che in patria. E'  un mondo molto interessante che va valutato e valorizzato, come stiamo facendo e di questo mi ritengo veramente soddisfatta. E  come sede nazionale ringrazio chi negli anni ha fatto si che oggi si abbiamo questi risultati".

Infine, un sentito  ringraziamento a quanti hanno partecipato al congresso, venendo sia dall'Italia che dall'estero, e che hanno ringraziato per il lavoro che quotidianamente facciamo insieme.
Concludendo, il nuovo Direttore Generale dell'ITAL ha rivolto, attraverso Italiannetwork/Italialavorotv, "un vivo ringraziamento alla UIL per come ha organizzato la conferenza, nei minimi particolari ma anche con tanta spontaneità, tanto calore e tanta volontà di andare sempre avanti in un'atmosfera unitaria e di comune sinergia." (29/12/2016-ITL/ITNET)

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