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SINDACATI PENSIONATI ITALIANI NEL MONDO - INTERNAZIONALE -PEDRETTI(SEGR.GEN.SPI CGIL): PROSSIMI INCONTRI IN SUD AMERICA CON PENSIONATI ITALIANI. IN EUROPA SOSTEGNO SEGR. GEN.FERPA (CANTONE) E CES( VISENTINI)

(2016-02-20)

" Facciamo una politica di innovazione" è l'invito rivolto dal Segretario Generale dello SPI CGIL Ivan Pedretti al Direttore Generale del Ministero del Lavoro Tangorra, intervenuto al convegno sulle prestazioni sociali tra universalismo e selettività promosso dal Patronato INCA CGIL a Roma.  "Questo l'obiettivo che  dovrebbe essere al centro di una  "contrattazione sociale", in cui entrambe le parti puntino ad un ampio spazio di dibattito" dice Pedretti, che aggiunge " Noi siamo pronti, però  bisogna volerlo". E, d'altra parte, non si  può nemmeno affermare che non c'è niente, quindi il miglioramento è impossibile. Si apra, piuttosto, un confronto e si veda se si può migliorare, perchè altrimenti si potrebbero provocare danni futuri" avverte il sindacalista, segnalando il dialogo come il dialogo sia l'obiettivo da conquistare per il miglioramento delle condizioni dei cittadini, soprattutto di quelli in condizioni più difficili, ma che attraverso la contrattazione sociale potrebbero acquisire miglioramenti socio assistenziali".

Pedretti non si ferma ai risultati dell'applicazione del nuovo ISEE, al centro del convegno. Punta piuttosto al confronto come strumento prioritario prima che si creino problemi su altri versanti, e per di più molto delicati, come quello previdenziale, entrando in argomento sul disegno di legge delega sulla povertà, in cui il ricorso a modifiche del sistema previdenziale (dalle pensioni di reversibilità alla cancellazione del trattamento minimo alle pensioni degli italiani all'estero ...) "già molto mal messo" ha suscitato grandi preoccupazioni nei pensionati di oggi  ma anche in quelli di domani.

Un confronto che deve essere aperto, per il sindacalista della CGIL, sulla "flessibilità" in uscita. Altrimenti, ha aggiunto,  andremo verso una società che si corporativizza  e quando lo si fa vincono sempre i più forti, non i più deboli". In buona sostanza si arriverebbe al risultato contrario di quello dichiarato dallo stesso Governo.

Un dialogo che il sindacato deve rendere più stringente con le amministrazioni locali e sul quale esistono delle belle esperienze alle quali guardare con attenzione, fa presente il Segretario generale dello SPI CGIL che vede in questo ambito un grande spazio di intervento da parte dei sindacati. Un dialogo in cui il contatto diretto con il cittadino attraverso lo "sportello sociale" - è stato aperto in Piemonte, qualcosa si sta facendo nelle Marche - aiuti a comprendere le sue complessive esigenze, a partire dal singolo problema per investire il complesso dei diritti e delle opportunità che spesso non conosce.
"Bisogna tornare sul territorio e raggiungere un più ampio livello di contrattazione: queste le strade per un miglioramento delle condizioni dei cittadini ed il raggiungimento di una più ampia rappresentatività del sindacato", secondo il Ivan Pedretti.

Quali allora le previsioni per l'allargamento della partecipazione degli stessi  cittadini al dibattito ? Italialavorotv/Italiannetwork lo ha chiesto al neo Segretario dello SPI CGIL Ivan Pedretti, per il quale più relazioni si costruiscono sul territorio e meglio è. Per cui c'è un ruolo importante nel confronto con le amministrazioni comunali , con le Regioni per costruire da parte del sindacato "piattaforme" , rispondere ai bisogni dei suoi rappresentati. Se così facciamo - afferma Pedretti -anche l'ISEE, l'Indicatore Economico Equivalente può essere utile, può dare maggiore equità e può essere un fatto positivo ma ci sono alcune risposte da dare, in particolar modo alle persone anziane, che sono per il 70% proprietari di abitazione. Motivo per cui  l'abitazione - uno degli indicatori ISEE - non può essere considerata un lusso in virtu' della loro condizione reale di reddito perchè magari hanno la pensione sociale e se la casa diventa così importante e significativa al fine dell'indicatore, rischiano di non avere prestazioni socio-assistenziali.
DI qui la richiesta del sindacato dei pensionati della CGIL: cui mettere tanta attenzione e fare contrattazione sociale sul territorio, perchè lì ci sono molte prestazioni delle quali il cittadino ha bisogno.  Poi, afferma  Padretti,  C'è anche bisogno di un sistema di tutela universale sul piano nazionale  per l'insieme dei cittadini, dalla Calabria alla Valle d'Aosta, che dia adito ad un sistema generale"

Da pochi giorni eletto Segretario Generale dello SPI CGIL, Pedretti si trova di fronte a problemi di non poco conto per il mondo dei pensionati, ma fra questi, quali destano maggiori preoccupazioni e di conseguenza quali le priorità?

"Che la popolazione degli anziani vada sempre più impoverendosi e se si impoverisce la popolazione anziana che ormai rappresenta un terzo del Paese, si impoverisce tutto il Paes. Un'Italia che perde ricchezza, valore, memoria. Mentre, invece, gli anziani sono una risorsa e dovrebbero essere guardati con più attenzione e positività". Quindi per il neo Segretario generale dello SPI CGIL c'è un lungo lavoro da fare. Tant'è che un pezzo dell'intervento sulla povertà riguarda gli anziani"  Per cui vorremmo che riprendesse il lavoro, perchè attraverso il lavoro è possibile mantenere il sistema previdenziale, dare la pensione agli anziani e sgravarli un pò dal fatto che sono unod ei pochi ammortizzatori sociali per le nuove generazioni".

Quanto al SOS lanciato dai parlamentari eletti dalla Circoscrizione Estero sulla possibile revisione del trattamento al minimo delle pensioni internazionale - prevista dal ddl della legge delega sulla povertà - Pedretti non ha esitazione "vigileremo perchè questo non avvenga. Lo abbiamo fatto ieri, lo faremo domani. Speriamo che non avvenga ma certo è che ci mobiliteremo contro !".

Sul fronte del Tavolo di lavoro sulle pensioni, l'auspicio dei sindacati dei Pensionati è che venga riconfermato. "Diversamente dovremo trovare altre soluzioni. Dovremo portare i pensionati di fronte al Governo per dire che 'o si apre il tavolo oppure avrà anche i pensionati contro"

  E parliamo dell'ambito internazionale, ed europeo nello specifico "affidate le vostre speranze di miglioramento delle condizioni dei pensionati europei ai neo Segretario della FERPA, ed ex Segretario Generale dello SPI CGIL ?

  "Sia a Lei che al  nuovo Segretario Generale della CES, due italiani, perchè possano portare il contributo e l'esperienza del sindacalismo italiano estremamente positivo in Europa. Poi, noi gli daremo una mano. Saremo Presenti, staremo con loro. Vogliamo allargare la FERPA all'insieme dell'Europa e far capire che c'è piu' bisogno di sindacato e non di meno. Anche quello degli anziani".

Sul fronte extra UE, in Sud America, dove sono migliaia e migliaia di pensionati italiani guardano con interesse alle strutture sindacali italiane, Pedretti assicura "Riprenderemo a seguirli. Adesso ci stiamo riorganizzando ed a breve rifaremo un giro in quei Paesi per contattarli e sentire anche i loro problemi."  Ad incontrarli potrebbe essere lo stesso Segretario Generale dello SPI CGIL.(20/02/2016-ITL/ITNET)

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