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IMMIGRAZIONE - MINNITI (MININTERNO GOVERNO OMBRA PD):" CONVEGNO PD/ESTERO "MIGRANTI COME NOI": "IL GOVERNO DELL'IMMIGRAZIONE PASSA DALLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE. INTEGRAZIONE SU TUTTI I PIANI"

(2008-07-02)

  "Bisognerebbe fare pi? iniziative di questo tipo per rendere partecipe anche l'Italia di questa visione complessiva, cos? si tratter? diversamente questo tema, non solo in una visione strettamente nazionale, la ?partita? dell'immigrazione si gioca dentro un orizzonte pi? ampio." Lo ha affermato  il Ministro dell'Interno Governo Ombra Pd, Marco Minniti, (video on line www.italiannetwork.it)  tirando le fila dell'incontro  "Migranti come noi", promosso dai parlamentari del PD eletti nella circoscrizione estero.

"L'Italia - ha proseguito Minniti - deve essere esigente nel richiedere all'Europa una coerenza e una forza nell'impegno su questi programmi, non deve essere quel Paese che dice noi facciamo in ogni caso da soli, noi andiamo avanti sulla nostra strada. Quest'atteggiamento indebolisce l'orizzonte perch? la portata di questo fenomeno ha una tale dimensione che o viene affrontato in maniera intelligente e in una visione multilaterale, o diviene un problema inaffrontabile".

  "In Italia - spiega Minniti - in queste settimana abbiamo avuto il massimo di comunicazione sulla faccia feroce del nostro Paese, una comunicazione particolarmente evidente, ma non so se efficace, perch? la stessa faccia feroce su queste questioni non funziona.
  Ieri confrontandoci con le forze dell'ordiine in Parlamento, abbiamo analizzato i dati, gli sbarchi a Lampedusa sono quintuplicati, rispetto al primo semestre dello scorso anno. Sul giornale possono scrivere i titoli pi? duri, ma in Libia ci sono 800.000 persone, che giungono nel Nord Africa attraverso un collo di bottiglia del deserto, per arrivare poi in Europa, quindi se un individuo ha avuto il coraggio di attraversare il deserto per 300 km a piedi si fa spaventare da un titolo di giornale? Quella parte di immigrati che entrano clandestinamente nel nostro paese via mare ? una parte piccolissima, il 10%, quanti entrano con regolare permesso di soggiorno e poi ?si danno?, come di suol dire, non vengono pi? recuperati."

  Poi " Il tema della deterrenza del messaggio non funziona cos?, non si affronta cos?, noi dobbiamo affrontare il tema di un governo dell'immigrazione, e sapere che esso passa attraverso la capacit? di avere una molteplicit? di accordi internazionali che funzionano".

  Non dimentichiamo che noi 10 anni fa e non 100, avevamo un grande problema per quanto riguarda l'immigrazione, quello dell'Albania. In quel caso noi siamo riusciti in tempi ragionevoli a bloccare il flusso attraverso un accordo bilaterale di cooperazione con l'Albania. Un modello di relazioni, e insieme abbiamo costruito in quel paese le condizioni, quel paese ora ha un minimo di institution building, aiutandoli a costruire un moderno controllo delle frontiere. Accordo che quando fu fatto fu oggetto di critiche dalla allora opposizione di centro destra, perch? diceva che stavamo spendendo soldi inutilmente, perch? l'Albania in non era in grado di saper usare gli investimenti italiani. Questa espererienza dovrebbe ora essere generalizzata, Berlusconi ? andato in Libia a recuperare un rapporto particolarmente difficile che aveva portato i libici a denunciare l'accordo bilaterale del dicembre 2006".

  "La cooperazione internazionale  - afferma il Ministro Ombra - ? l'unica soluzione per costruire le condizioni per trattenere i flussi altrimenti la partita ? da considerarsi persa. Alla base non bisogna mai mortificare o umiliare una comunit? con la quale si hanno rapporti, questo ? il grave errore che si commette difronte al problema immigrazione. Come la vicenda della rilevazione impronte dei bambini Rom, mi fa piacere che sia emerso il problema, perch? c'era e c'? e ora si sta affrontando, ma come? Con odiose discriminazioni. Quest'azione pu? produrre danni permanenti nella psiche di un bambino.

  L'integrazione deve avvenire su tutti i piani sulle politiche dei trasporti, come su quelle abitative, non pu? esserci un quartiere per una particolare etnia, di questo passo l'integrazione non avverr? mai."
Quanto ai Roma in particolare"  Considerando che purtroppo ci sono i genitori che rubano il futuro ai loro figli, mandandoli in giro a chiedere la carit? o a rubare, se davvero vogliamo integrare i bambini Rom, aiutarli, bisogna stabilire un principio che deve essere fondamentale per le politiche di immigrazione, stabilire un equilibrio tra diritti e doveri, io ti riconosco dei diritti se sei capace di rispondere a dei doveri, primo tra tutti, per quanto riguarda la partita delle famiglie Rom, mandare i figli a scuola, pena la cancellazione di tutti i diritti. Andando a scuola non ci sar? bisogno di registrarli, perch? risulteranno, li censisci, e soprattutto la mattina i genitori devo no sapere che non potranno andare in giro, perch? devono andare a scuola.

  Tornando al Discorso sicurezza, a me fa paura un paese che fa le politiche di sicurezza guardando ai sondaggi, la via pi? semplice non ? detto che sia la pi? giusta. Gli immigrati in Italia regolari, sono pari o inferiori a quelli italiani, il problema riguarda i clandestini, il rapporto vero tra potenziale criminalit? e immigrazione, non riguarda l'immigrazione ma lo stato di clandestinit?. Questo viene avvertito dall'opinione pubblica, che come via pi? semplice sceglier? l'inserimento del reato di clandestinit?, non comprendendo che questa via ? quella che produce pi? difficolt?. In Italia abbiamo 700.000 non regolari, figli del fallimento della Legge Bossi-Fini su questo terreno".

  "Il governo di allora  - prosegue Minniti - fece una grande sanatoria, 800.000 persone furono regolarizzate, loro pensarono facciamo una legge, migliore alla precedente la Legge Russo Napolitano, in modo che dopo non ci saranno pi? clandestini. Ma oggi dopo quattro anni dall'applicazione i clandestini sono sempre 700.000, se uno ho un lavoro e una casa, come prevede appunto la Legge Bossi Fini, e non ha il permesso di soggiorno,  a quella persona va affrontato il tema permesso di soggiorno, punto, perch? va integrato. E cos? per le badanti, di coloro che lavorano nell'industria, nell'agricoltura e tanti altri casi analizzati in queste settimane, ben il 6% del prodotto interno lordo. Bisogna integrare queste persone e punire solo i clandestini che delinquono, il binomio integrazione-severit? ? l'asse portante delle politiche migratorie. Questo si fa nel mondo e in Italia sembra difficile poterlo fare, perch? c'? un'idea che persiste, che non viene dichiarata, ma di fatto ? cosi, quella sorte di equazione tra immigrazione e criminalit?. Lo stesso Maroni in Parlamento per l'80% del tempo ha parlato di immigrazione, io volevo spiegargli che lui ? il Ministro degli Interni non dell'immigrazione, da qui il grave errore formale e sostanziale, perch? non si possono unire le problematiche della sicurezza con l'immigrazione, creando un buco su tutte le altre politiche di sicurezza ben il 70% del resto dei poteri che ha un Paese.

  Voi avete raccontato l'esperienza europea e mondiale, l'allontanamento del clandestino non ? la soluzione, il clandestino punito e non aiutato, lo si fa passare attraverso il sistema giudiziario italiano, allungando i tempi, allontanando cos? anche il problema e la soluzione, nei peggiori casi arrivando al collasso del sistema italiano. In Europa il Paese che ha fatto  meglio in questo senso, bilanciando allontanamento e integrazione, ? stata la Spagna, un modello che ha funzionato, viciino a noi e che non abbiamo considerato, negli ultimi due anni gli allontanamenti della Spagna sono stati del 50 % in pi?, sintomo che la loro azione ha funzionato.

  Il tutto ? condito da uno schizzofrenia, che riguarda due dati, il primo ? quello che sta succedendo sul decreto per la sicurezza, che non ? pi? tale, era partito in altro modo, anche se avevamo dubbi anche su questo, la schizzofrenia sta nel fatto che da un lato si vuol essere pi? severi dall'altro si bloccano i processi. Noi per affrontare una questione individuale, colpiamo al cuore il sistema giudiziario su quel tipo di reati. Si dice una cosa e se ne fa esattamente un'altra. Lo stesso sbaglio si fa sulle risorse, con il taglio dei finanziamenti nel Ministero degli Interni nel prossimo triennio di 1,5 miliardi. Bisogna fare un'opposizione severa e non propagandistica, gli stessi rappresentanti della Polizia che incontreremo  oggi pomeriggio sonno preoccupati, perch? gli era stato raccontato che se vinceva il centro destra, avrebbero risolto iloro problemi, il primo segnale di 1,5 miliardi in meno".

  "Mentre lo slogan una settimana fa era la sicurezza non ? ne di destra ne di sinistra: ? una questione importante,  - sottolinea il Ministro ombra- significava dire non ? che la destra ha il copy right sulle politiche della sicurezza, oggi quell'affermazione ? un pezzo soltanto della verit?, perch? vedendo il centro destra all'opera si comprende come le politiche di sicurezza hanno il punto di vista della destra, quindi non ? vero che non sono ne di destra ne di sinistra, perch? il Pd, il centro sinistra le pensano in un altro modo, cio? l'idea di progetti alternativi su queste questioni a me appare di fondamentale e importanza, perch? si gioca con le norme ma si gioca anche con i valori, e un grande partito come il Partito Democratico, ? un partito che deve avere concretezza programmatica, ma anche valori, perche se mancano i valori  diventa un partito senza anima.  - conclude Minniti - E' paradossale ma noi quei valori possiamo trarli oggi con pi? forza a punto delle politiche di immigrazione e di sicurezza che ci riguardano direttamente, non sono temi degli altri di cui noi ci occupiamo, ma sono temi nostri su cui noi abbiamo un punto di vista che forse ? migliore di quello degli altri".(02/07/2008-ITL/ITNET)

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