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SINDACATI ITALIANI NEL MONDO - BARBAGALLO (SEGR. GEN.UIL):"PATRONATI =LAVORO SOTTOPAGATO. NO RIFORME CONTRO CHI DEVE ESSERE PARTECIPE . NO A MOVIMENTI POLITICI. CONVOCATI SU GOVERNANCE INPS E RIFORMA FORNERO. SE SONO ROSE..."

(2015-03-19)

  Gli avvenimenti tragici della giornata, con il suo carico di morti, anche italiani, per mano dei terroristi dell'ISIS in Tunisia e le notizie contingenti dell'Istat che sottolineano un piccolo ma significativo  contenimento della richiesta di Cassa Integrazione "spiazzano" un'intervista  che Italialavorotv/ Italiannetwork avrebbe voluto maggiormente orientata sui temi d'interesse per gli italiani all'estero. 
D'altra parte, se la riforma dei Patronati ed i suoi effetti sui connazionali in Italia ed all'estero tiene banco fra gli operatori di settore, assieme alle prossime elezioni dei Comites, alla mobilità, alias "fuga" all'estero,  dei nostri giovani alla ricerca di un lavoro, ai bilanci sempre piu' in rosso di enti, istituzioni ed associazioni del mondo dell'emigrazione, ecc.. c'è anche da chiedersi come sia possibile  ignorare argomenti che intrecciano la quotidianità degli italiani in Italia con quella degli italiani all'estero - fisco, lavoro, politiche internazionali, commercio , export e quant'altro - per non parlare dei tanti immigrati, profughi, clandestini, irregolari e non che arrivano in Italia.

Ed è proprio con le politiche di cooperazione internazionale che interessano il Mediterraneo, con il pensiero all'attentato di Tunisi, che si apre l'intervista di Italialavorotv/Italiannetwork con il Segretario Generale della UIL, il Sindacato dei cittadini, Carmelo Barbagallo, il quale - da siciliano doc - guarda con estrema attenzione alle dinamiche di quest'area-chiave per un futuro di pace in Europa. Non per nulla - precisa - aveva avanzato l'ipotesi che la manifestazione del I° maggio si tenesse quest'anno a Lampedusa.

"Bisognerà ripensare a tutta la politica europea sull'accoglienza e sull'immigrazione" afferma il Segretario Generale della UIL, Carmelo Barbagallo, commentando gli avvenimenti drammatici che i popoli del Mediterraneo stanno  vivendo in questa fase storica, cui l'odierno attentato dell'ISIS a Tunisi non è estraneo. Due dei cinque terroristi erano tunisini.

Certo, instaurare la democrazia in questi Paesi non è semplice. E' una costruzione complessa. I sindacati locali sono in prima fila nell'impegno verso la costruzione di Paesi democratici. Fa presente il Segretario della UIL a fronte delle avances militariste  "non è vero che si possa esportare la democrazia con i carri armati". D'altra parte, aggiunge Barbagallo "non si possono lasciare soli i Paesi del Mediterraneo in queste vicende" e poichè "la situazione diventa sempre più complicata" occorre "dare una mano ai paesi dell'area" perchè stigmatizza  "il terrorismo si deve affrontare lì, dove nasce".  Ed ammette  "Su questo ha ragione anche Renzi quando dice il problema -  per esempio  dei gommoni - si affronta in Libia". 

Inoltre,  per il leader della UIL "dobbiamo stare attenti a fare una politica di cooperazione più ampia con i paesi rivieraschi del nostro mediterraneo, cambiandola completamente"  Ma,  avverte, l'Europa dovrebbe essere in prima fila perchè poi chi ne paga le conseguenze sono i paesi europei, a partire all'Italia che è il primo front office sul Mediterraneo".

"Per ragioni logistiche la manifestazione unitaria dei Sindacati CGIL CISL e UIL per il  primo maggio si terrà a Ragusa, e non a Lampedusa, perchè - spiega Barbagallo - Ragusa è una delle province più a sud dell'Italia, perfino più a sud di Tunisi, e questi argomenti  saranno al centro degli interventi".

D'altra parte, la responsabilità della UIL, in una certa misura aumentano su questi fronti in Europa con un  proprio uomo, Luca Visentini, candidato al vertice della Confederazione dei Sindacati Europei, la CES...

"Abbiamo fatto squadra con CGIL e CISL  - ragguaglia il leader della UIL, che aggiunge "era, è, un candidato credibile e, quindi, abbiamo ottenuto la designazione del nostro ex segretario generale del Friuli Venezia Giulia, Luca Vicentini. Questo - riteniamo - che sia un successo del sindacalismo italiano" stigmatizza Barbagallo.

Segretario, i dati odierni dell'ISTAT dicono che c'è minor richiesta di Cassa Integrazione, comincia forse una fase di contrazione della disoccupazione a piu' cifre, Confesercenti ha però rivendicato che a pagare il maggior prezzo della crisi sono i lavoratori autonomi. Che tipo di iniziativa può prendere il sindacato anche a sostegno dei lavoratori autonomi ?

"Se facciamo a gara a chi ha sofferto di più perdiamo solo tempo ! afferma il Leader della UIL, che commenta: "La verità è che hanno sofferto i lavoratori, i pensionati e tutte le aziende e il lavoro autonomo che lavora per i consumi interni. Ma  se non c'è ripresa del potere d'acquisto dei lavoratori e dei pensionati non c'è ripresa nemmeno per il  lavoro autonomo, perchè a chi vendono i loro prodotti o i loro servizi se i lavoratori pensionati di questo paese non rinnovano i contratti, non vengono adeguate le pensioni e siamo in deflazione ?". 

A proposito di settori della società italiana più deboli, l'apporto dei Patronati nel rapporto dei cittadini  con la P.A. è stato in questi anni efficace ed efficiente. I prossimi decreti relativi alla riforma dei Patronati potrebbero mettere in dubbio questa efficacia, questa efficienza ?

"Noi facciamo un lavoro per lo Stato sottopagato" afferma Carmelo Barbagallo, Ed  io ho sempre avuto la tentazione di fare una denuncia alla Corte europea per appalti illeciti che lo Stato fa nei confronti delle organizzazioni sindacali tutte, comprese quelle dei datori di lavoro, perchè il patronato non lo fa solo il sindacato, lo fanno tutte le associazioni anche imprenditoriali così come i CAAf, solo che noi siamo più efficenti ed efficaci, e più attrezzati,  perchè abbiamo una organizzazione diffusa sul  territorio. Ed, allora,  devono smetterla di non dare servizi e nel momento in cui chiedono un appalto,  perchè i servizi li devono fare gli altri, deve essere fatto con lo sfruttamento. Questo si che è ulteriore sfruttamento"stigmatizza il sindacalista". 

Confronto sui decreti fra Governo, in particolare con il Ministero del Lavoro, e Patronati è stato avviato ma tramite e mail - come denuncia qualche esponente del Patronato, ritiene che si possa portare avanti un dibattito-confronto efficace secondo queste modalità ?

Risponde il Segretario Generale della UIL "Ho l'impressione che venga interpretata la modernità come "approssimazione", non si possono fare riforme per email, né per twitter ! Non si possono fare le riforme contro chi deve essere l'attore partecipe della riforma ! Non si possono fare decreti così !"
Ed aggiunge "In questo nostro paese tutti parlano di lavoro, e pochi sanno di cosa parlano" Dunque " Bisogna essere un po' più realisti, più in condizioni di capire che bisogna ascoltare, parlare e decidere".

"Io ho sempre sostenuto che dopo avere discusso e contrattato poi c'è un momento in cui si deve decidere. Mai rinviare all'infinito le cose" afferma ed esemplifica "tutti si sono lamentati che gli 80 euro dati ai lavoratori non sono serviti ad aumentare i consumi, perchè sono serviti a pagare l'IMU e l'aumento delle tasse locali. E per di più - fa presente Barbagallo -  nessuno si è reso conto che quando si arriva ad una certa fascia, superata la quale non si danno gli 80 euro a una famiglia monoreddito che magari è di 100 euro sopra la fascia, non prende gli 80 euro e magari una famiglia con tre redditi al di sotto di 100 euro dal tetto ne prendono tre.  Dunque, come vede,  bastava parlare con noi che gli avremmo spiegato come fare."

  Ritiene che l'iniziativa del governo a sostegno delle pensioni sarà avviata e come vi muoverete perchè ciò accada ?

"Guardi, se ne dovranno rendere conto per un motivo semplice: noi abbiamo un paese dove le esportazioni vanno benissimo. Siamo ancora, nonostante la crisi, il secondo paese esportatore in Europa, dopo la Germania. E delle 153.000 assunzioni fatte l'anno scorso, 53.000 erano nel settore agroalimentare perchè esportiamo, prodotti dop di qualità, e tutto il resto correlato all'esportazione.
Il  nostro problema sono le imprese che all'incirca all'80%  lavorano per il mercato interno, e senza l'aumento della capacità di spesa dei lavoratori e pensionati non si possono acquistare le merci prodotte per il mercato interno. Gli puoi dare tutti gli sgravi fiscali di questo mondo, gli puoi dare anche dei soldi, ma se le aziende non  vendono le merci che hanno in magazzino e il magazzino si riempie, poi alla fine chiudono. E questo è ovvio, non bisogna andare a scuola dalla Merkel, che parla sempre di austerità. Per rendersene conto bisogna andare a scuola da Obama che sta spendendo 1000 miliardi di dollari l'anno, già 6.000 negli ultimi sei anni,  e ne deve spendere altri 4.000 per investimenti pubblici e privati per infrastrutture, per innovazione, per ricerca, anche per cultura - perchè anche con la cultura si mangia: fa PIL. Mentre noi siamo qui al chiodo dell'austerità.  Ma di austerità si muore e rischia di morire anche l'Europa. E dopo aver fatto sacrifici per entrare in Europa,  non ne vorremmo fare il doppio per uscirne !"

Segretario, Che i cittadini siano sfiduciati è un dato di fatto. L'impegno di Renzi al Governo è stato quello di portare avanti le riforme ma la classe politica sembra ci sia più competizione che uno scatto della volontà di fare concrete ed efficaci riforme...

"Purtroppo, la competizione non è indirizzata a fare meglio" afferma il Leader della UIL. "Le faccio un esempio: si stanno facendo riforme di tutti i tipi. Chi punta a farle più veloci. Chi punta a farle senza discutere con nessuno. Chi con le email ha risolto un problema decennale, Ma, guarda caso, le riforme che non costano niente..."  Ed, invece, quando faremo la riforma per le tutele crescenti contro la corruzione ? La corruzione ci costa 60 miliardi all'anno, 130 miliardi di evasione fiscale.
Quando faremo la riforma per togliere 153.000 leggi che in questo paese creando le condizioni perchè  si nasconda la corruzione e l'interpretazione ?. Perchè, stigmatizza Barbagallo, una legge  appena varata  sembra sia scritta in lingua straniera e c'è bisogno di una circolare per interpretarla, dando così lavoro agli avvocati e ai magistrati di questo paese. In Europa siamo gli unici con 153.000 leggi, i paesi più prolifici non arrivano a 30.000". E conclude "Forse, fra gli strumenti di velocizzazione di questo governo ci stava benissimo un decreto contro la corruzione!."

Ritiene che il sindacato debba allargare i temi del dibattito ed essere più presente all'interno della società in collaborazione con altri soggetti (Coalizione Landini)?

"Se si riferisce all'ipotesi di fare movimenti politici: no. Il sindacato deve fare il sindacato ! Anzi siamo stati percepiti  troppo spesso come vicini ai partiti o ai governi" afferma il Segretario Generale della UIL e puntualizza "noi rappresentiamo i lavoratori, il mondo del lavoro, i disoccupati,  i cassaintegrati, gli esodati, i pensionati di questo paese. Siamo una parte del mondo di questo paese e dobbiamo continuare a rappresentarlo facendo i sindacalisti !"  Ed aggiunge, con estrema chiarezza, mettendo nero su bianco "Noi non siamo né opposizione né collaterali a nessun governo, nei fatti e con i fatti ci confrontiamo per dire "questa cosa è nell'interesse del mondo del lavoro che rappresentiamo". "Questa va bene per i pensionati che rappresentiamo !" oppure "Non va bene!" Ed ancora "Per il mondo del lavoro non va bene. E in base a questo facciamo le proposte richieste dai lavoratori e, se necessario, anche le proteste e le lotte".

A proposito, la prossima protesta....

"Noi non mettiamo mai a preventivo le proteste." E Barbagallo annuncia "Oggi abbiamo lanciato una nostra proposta sulle nuove regole contrattuali e scommettiamo sulla crescita. Quindi - come vede - siamo non solo propositivi ma anche ottimisti. Però vogliamo che qualcuno venga a vedere le nostre carte per capire se possiamo fare una partita assieme. Se qualcuno pensa di giocare da solo c'è il rischio dell'invasione di campo", avverte il leader della UIL.

Lei ritiene che in questo anno ci siano stati degli "ammorbidimenti" da parte del Governo nei confronti dei sindacati e si sia sostanzialmente riaperto il dibattito con i sindacati ?

"In questi ultimi giorni ho ascoltato il ministro del lavoro che ha detto che ci deve convocare sulla governance dell'INPS  e sui problemi della riforma Fornero, che è tutta da modificare per la questione degli esodati. Ed addirittura per gli esodati ha detto che ci sono più soldi che esodati". Quindi, propone  il Segretario Generale della UIL vediamo di utilizzare questi soldi per i contratti, La Madia ha detto che sta cercando i soldi per il tavolo della contrattazione del pubblico impiego. Se sono rose fioriranno" conclude il rappresentante del Sindacato dei cittadini.(19/03/2015-M:F.-ITL/ITNET)






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