Direttore responsabile Maria Ferrante − sabato 4 maggio 2024 o consulta la mappa del sito
italialavorotv.it

Sponsor

ITALIANI ALL'ESTERO - PATRONATI ITALIANI - ON.FEDI:"NO DRASTICI TAGLI. AZIONE PATRONATI SOSTITUTIVA CONSOLATI NON IN GRADO RISPONDERE ESIGENZE CITTADINI ALL'ESTERO"

(2014-10-31)

  Con quale spirito accolgono i parlamentari eletti all?estero il provvedimento sulla Legge di stabilit? che incide direttamente ed indirettamente ? come per i Patronati ? sulla vita dei cittadini italiani all?estero ?  A rispondere ? l?on.Marco Fedi, che lancia, tra l?altro, un appello ai colleghi di Camera e Senato a non ?disperdere inutilmente energie, risorse e anche tempo utile a migliorare questo testo, oltre che sulla vicenda dei Comites,  con un lavoro di sintesi e di elaborazione che dovremmo fare nelle prossime settimane.

?Nell'immediato noi abbiamo preso l'impegno in sede parlamentare di migliorare questo testo ed  ? un impegno preso da tutti i parlamentari,  non solo da quelli eletti all'estero, su almento tre grandi direttrici, spiega ad Italiannetwork/Italialavorotv.
?La prima  questione ? quella dei patronati. Noi riteniamo che il lavoro dei patronati  non sia solo sancito nel nostro testo costituzionale e riconosciuto non solo dalla storia e dal lavoro che hanno svolto e continuano a svolgere, ma anche dall?attualit?, dalla condizione in cui si trovano milioni di cittadini italiani in Italia e all'estero e cio? di poter ricorrere a chi ? esperto in materia previdenziale, chi pu? assisterli sia nelle pratiche  ordinarie che nei ricorsi, di chi pu? tutelare i loro diritti?.

?Un?azione che negli anni ? stata gradualmente complementare all'azione degli istituti di previdenza e all'estero del lavoro che veniva svolto nei Consolati.  Oggi, per?, aggiunge il parlamentare del PD,  non ? pi? solo complementare, ? sostitutiva  nel senso che senza i patronati non ci sono pi? nella rete di comando consolare le conoscenze, le professionalit? e quindi la capacit? di rispondere a quest?esigenze. A queste richieste di servizi da parte dei nostri connazionali la scelta di tagliare il fondo patronati a nostro avviso non si presta solo a  una riflessione sulla legittimit? di questo taglio, perch? dobbiamo ricordare che si tratta di contributi previdenziali dei lavoratori e quindi la destinazione non ? nella disponibilit? del Governo. Ovviamente il governo pu? decidere che questa ritenuta che viene operata sui contributi dei lavoratori rimanga all'INPS per ripianare il deficit dell'Istituto.  Per? non ? nella disponibilit? ordinaria gestionale del Governo.

Ma a parte le questioni di legittimit? - continua l?on. Fedi. Noi poniamo proprio la questione della convenienza economica perch? sul piano della tutela dei diritti rischiamo di rimanere scoperti, e questa questione vale in Italia e vale sicuramente ancor di pi? all'estero dove abbiamo smantellato e ridotto ai minimi termini la presenza della nostra rete diplomatico culturale e i patronati svolgono un lavoro sostitutivo di questa presenza.

Noi stiamo cercando di sensibilizzare ovviamente tutti i nostri colleghi, con una operazione che ? da un lato di informazione sul ruolo dei patronati soprattutto all'estero, devo dire che molti sono gi? sensibili perch? conoscono l'attivit? dei patronati sindacali e quindi non hanno dubbi per quanto riguarda il ruolo importante che svolgono. Dobbiamo naturalmente tener conto del difficile momento economico e quindi faremo di tutto per evitare che il danno e il taglio sia di proporzioni tali da non consentire la continuazione dell'attivit? di servizio e naturalmente siamo pronti a lavorare con tutte le forze politiche anche di opposizione che con noi vogliono impegnarsi per evitare questi tagli drastici sia alla rete di tutele che ai capitoli di bilancio.?

Quanto alle altre due direttrici ?
?C'? la questione della direzione generale degli italiani all'estero e delle politiche migratorie sui quali capitli di bilancio si assestano tagli che riguardano oltre il 20% dell?impegno finanziario sulla scuola, mentre  avevamo auspicato che dagli Stati Generali sulla lingua e la cultura italiana nel mondo di Firenze andasse anche qualche impegno concreto evitando di ridurre gli investimenti. Naturalmente, ell'attuale clima economico ci rendiamo conto che dobbiamo reperire risorse per fare ripartire l'economia, per far ripartire il ?Sistema Italia?,  e quindi c'? qualche sacrificio da fare, ma che questo sacrificio debbano farlo sempre ed in misura superiore gli italiani all?estero in quanto si parla di tagli del 20% ? un errore che cercheremo di recuperare. Cosi' come credo che sia ampiamente negativo il taglio a tutto il sistema della promozione del ?made in Italy? e della internazionalizzazione perch? i tagli del 50%  alle camere di commercio italiane all?estero, dopo il buon lavoro che ? stato fatto in questi mesi con varie iniziative efficaci e trasparenti per migliorare la presenza della rete camerale nel mondo, secondo me ? molto negativo.
Quindi dovremo lavorare intensamente nelle prossime settimane per migliorare questi aspetti nell'attuale legge di stabilit? che non ci soddisfano?.

Avrete il contributo degli altri parlamentari della Commissione esteri,,,e non solo ?
?Stiamo cercando di sensibilizzare ovviamente tutti i nostri colleghi, con un?operazione che ? da un lato di informazione sul ruolo dei patronati,soprattutto all'estero, e devo dire che molti sono gi? sensibili perch? conoscono l'attivit? dei patronati sindacali e quindi non hanno dubbi sul  ruolo importante che svolgono. Dobbiamo naturalmente tener conto del difficile momento economico e quindi faremo di tutto per evitare che il danno e il taglio sia di proporzioni tali da non consentire la continuit? dell'attivit? di servizio. E naturalmente siamo pronti a lavorare con tutte le forze politiche, anche di opposizione che con noi vogliono impegnarsi per evitare questi tagli drastici sia alla rete di tutele che ai capitoli di bilancio?

Nelle prossime settimane ci sar? un?audizione presso il Comitato per gli Italiani nel mondo e la valorizzazione del Sistema Italia della Camera, della quale Lei fa parte. E, infine,  quali proposte avanzerete al Governo sui patronati ..
.
?Innanzitutto vogliamo fermare i taglio al fondo dei patronati. Poi che ci sia la necessit? di raggiungere con il governo tutta una serie di possibili miglioramenti per quanto riguarda i servizi che all'estero vengono resi dalla nostra rete di patronati, che sono sostitutivi della rete consolare, come la famosa convenzione tra ministero degli esteri e patronati. Di questo dobbiamo parlare e continueremo ad approfondire il tema. Non mi pare che ci sia bisogno di molto altro.

L'audizione dei Patronati, per?,  pu? essere utile per capire se ci sono problemi emergenti, situazioni nuove. Ad esempio al riguardo delle nuove mobilit? professionali, per capire se in alcuni settori della nostra presenza nel mondo dobbiamo guardare a nuovi ambiti, come la previdenza integrativa, i fondi privati in alcuni paesi, dove non sono cumulabili con i fondi pubblici. Ma da questa dimensione dovremo passare a quella della costruzione delle nuove  soluzioni normative con il governo. Quindi l'audizione con i patronati ? utile. Vorrei, per?, ricordare che alla Camera dei Deputati l'abbiamo gi? fatta  ed abbiamo fissato gli elementi guida per prospettare al governo nuove soluzioni e nuove convenzioni. Sarebbe, infatti, un buon risultato se riuscissimo ad approvare le convenzioni ferme in Parlamento da molti anni. Ad esempio quella con il  Canada,  ora bloccata in Commissione bilancio iniziando la sessione di bilancio. Per non dire di  quella con il Giappone o con il Marocco. Quella con Israele ppena passata alla Camera e che non sappiamo quando diventer? legge. Se riuscissimo a far progredire queste convenzioni e far passare quelle ferme da anni sarebbe un risultato gi? molto positivo.?

?Quanto allo specifico dei Patronati, aggiunge il parlamentare, sarebbe utile da parte dei Patronati all?estero programmare una o due giornate di protesta ed anche di proposta in cui, attraverso la chiusura temporanea dei loro uffici e l?invito ai loro utenti a manifestare la propria preoccupazione sul rischio di chiusura degli uffici di Patronato per far provare  in maniera chiara e tangibile cosa significhi chiudere un patronato e non sapere a chi rivolgersi.
Mi immagino gi? Consoli Generali e funzionari  che si vanno a rileggere le modifiche legislative avvenute negli ultimi quindici anni in cui i nostri Consolati non si sono occupati di pensioni INPS e nemmeno di pensioni INPDAP se non per i pagamenti, anche se oggi attraverso i pagamenti unificati INPS anche quella partita non e? piu? nelle mani dei Consolati. E, quindi, ? abbastanza ovvio che senza i patronati il rischio ? che i nostri connazionali rimangano senza servizi? conclude a chiare note il parlamentare eletto dalla Circoscrizione Estero.(31/10/2014-ITL/ITNET)

Altri prodotti editoriali

Contatti

Contatti

Borsa italiana
Borsa italiana

© copyright 1996-2007 Italian Network
Edizioni Gesim SRL − Registrazione Tribunale di Roma n.87/96 − ItaliaLavoroTv iscrizione Tribunale di Roma n.147/07