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ITALIANI ALL'ESTERO - RINNOVO CGIE: QUALE FORMULA ? ON. PORTA(COMITATO IT/MONDO CAMERA):"SULLA BASE DELL'ULTIMO DECRETO. IN SEGUITO RIFLESSIONE SU RIFORMA SECONDO RIFORME COSTITUZIONALI"

(2014-09-22)

  All'indomani delle elezioni dei Comites si dovr? procedere anche al rinnovo del Consiglio Generale degli Italiani all'estero. Con quale formula ?  Italiannetwork/Italialavorotv lo ha chiesto all'on. Fabio Porta Presidente del Comitato per gli italiani all'estero e la valorizzazione del Sistema Italia nel Mondo nel corso di un'esaustiva intervista (VIDEO:    ) sugli avvenimenti che incalzano in questi giorni i preparativi per le elezioni dei Comitati degli Italiani all'estero del prossimo 19 dicembre.

"Io continuo ad essere convinto (LEGGI: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?id=24451) che abbiamo fatto  bene a procedere verso le elezioni. Anzi, il dramma di questi organismi ? di non aver fatto negli anni scorsi le elezioni del Comites e del CGIE perch? una volta adempiuto questo imperativo che ci viene dalla legge possiamo con calma, ossia con la dovuta moderazione procedere  ad una discussione  fuori e dentro il Parlamento per la riforma di questi organismi."

D'altra parte, aggiunge l'esponente del  PD, "Secondo una mia personale valutazione, anche se non ci saranno grandi numeri alle elezioni dei Comites questo non sar? dovuto al fatto di avere avuto un mese in piu' o due mesi in meno per l'iscrizione ma sar? da attribuire al fatto che questi organismi non rispondono pi? all'interesse della stragrande maggioranza degli italiani che vivono all'estero." Insomma, per l'on. Porta si tratta di un modello superato".

Per quanto riguarda il CGIE," da un lato noi avremmo un rinnovo che per? sulla base dell'ultimo decreto in materia del governo sar? gi? un rinnovo avvenuto su basi di semplificazione anche dal punto di vista delle dimensioni e del nucleo di componenti di questo organismo, e dall'altro nei prossimi mesi dovremo iniziare una riflessione sulla riforma, che come ho sempre sostenuto sar? fatta, in particolare, alla luce di quello che sta succedendo circa le riforme istituzionali. 

Abbiamo una riforma che ? stata gi? approvata in prima lettura dal Senato e che elimina purtroppo la rappresentanza  degli italiani all'estero a Senato, non essendo il Senato elettivo. E' chiaro che se questa riforma sar? confermata nelle successive letture del parlamento, dovremo prenderne atto e pensare ad un CGIE che sia omogeneo e compatibile con questo schema.

Se lo schema fosse un altro, perch?, ripeto, la riforma ha bisogno di vari passaggi per essere approvata, ne prenderemo atto e cercheremo di lavorare in un altro senso. Quindi anche in questo caso io son convinto che la strada che abbiamo intrapreso sia quella giusta, semmai dovevamo far prima quello che finalmente il governo ci consente di fare adesso." conclude il parlamentare. (22/09/2014-ITL/ITNET)

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