Direttore responsabile Maria Ferrante − domenica 5 maggio 2024 o consulta la mappa del sito
italialavorotv.it

Sponsor

PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - SVIZZERA - PATRONATO ITAL UIL E UIM INCONTRANO A LUGANO COMITES E ASSOCIAZIONI SU "NUOVE SFIDE PATRONATO" INSIEME A CO-PRES.UNIA AMBROSETTI E CONSOLE GEN. FONDI

(2014-09-05)

  Ospiti della sede regionale del Sindacato UNIA in Ticino a Lugano/Manno, il Patronato ITAL UIL Svizzera ha tenuto un corso di aggiornamento del personale e dei collaboratori delle dodici sedi del patronato nella Confederazione Elvetica.

Con il presidente del Patronato ITAL UIL Svizzera Mariano Franzin ed i dirigenti nazionali dell?organizzazione - Mario Castellengo, Alberto Sera e la responsabile dell?Area Internazioale Anna Ginanneschi ? sono state discusse in questi giorni  questioni organizzative della struttura svizzera e un progetto per un suo ulteriore sviluppo ma, soprattutto, si ? parlato di previdenza, di assistenza sanitaria e di fiscalit? (Irpef, Imu, Tasi e Tari) legata alla propriet? di una abitazione in Italia che interessa decine di migliaia di famiglie italiane residenti nella Confederazione. In buona sostanza, delle maggiori problematiche che preoccupano la comunit? italiana (586'000 residenti e 69'000 frontalieri) per le quali gli uffici dell? ITAL UIL Svizzera sono chiamati ad intervenire quotidianamente.

Un'attivit? per la quale Mario Castellengo, a nome della sede centrale del patronato, ha voluto ringraziare tutti gli operatori per la dedizione a questa loro attivit? sociale che ha contribuito a far diventare l?ITAL UIL in primo patronato italiano all?estero.

Nella seconda giornata, si ? poi tenuto un seminario organizzato sempre dall?ITAL UIL e dalla Unione degli Italiani nel Mondo (UIM) su un tema di grande attualit? ?Le nuove sfide per il patronato sindacale? di fronte ai problemi che incontra oggi la vecchia e nuova emigrazione nella Confederazione.

A questa importante iniziativa seminariale ? analoga ad altre che nei mesi scorsi si sono gi? tenute in Belgio, Francia e Germania ? oltre a quanti hanno partecipato al corso di aggiornamento, sono intervenuti anche il presidente nazionale dell? ITAL UIL Gilberto de Santis, il copresidente del sindacato UNIA Renzo Ambrosetti, il Console generale d?Italia di Lugano Ministro plen. Marcello Fondi, il coordinatore europeo della UIM Dino Nardi, il segretario generale della UIL Frontalieri Pancrazio Raimondo, nonch? diversi presidenti e dirigenti di Comites e dell?associazionismo italiano in Svizzera.

Il dibattito coordinato dal presidente dell? ITAL UIL Svizzera Mariano Franzin si ? incentrato sull?attuale situazione economica e finanziaria in cui versa l?Europa ed in particolare sulle difficolt? che vi sono soprattutto in Italia e che spingono decine di migliaia di giovani e meno giovani a riprendere la strada dell?emigrazione scegliendo spesso la Svizzera come in un passato, non molto lontano, avevano gi? fatto i loro genitori o i loro nonni. Questo per? in un contesto elvetico dove sta crescendo un sentimento di insofferenza verso l?immigrazione che, negli ultimi lustri, ? aumentata in modo esponenziale (il 23% della popolazione e con 288'000 lavoratori frontalieri) e dove da parte dei partiti politici e del Consiglio Federale si sta cercando con difficolt? di trovare una soluzione soddisfacente per dar seguito al risultato dello scorso 9 febbraio in cui il popolo elvetico rispondendo ?si? al quesito referendario contro l?immigrazione di massa ha praticamente rimesso in discussione l?accordo sulla libera circolazione delle persone firmato nel 2002 con l?Unione Europea.

  Nel corso del dibattito il Console generale Fondi ha sottolineato il ruolo importante che stanno svolgendo i patronati in emigrazione e che sempre di pi? avranno in futuro per soddisfare le richieste di tutela e di assistenza della comunit? italiana anche alla luce delle ripetute ristrutturazioni della rete consolare che vi sono state negli ultimi anni; mentre il copresidente del sindacato UNIA Renzo Ambrosetti ha manifestato la sua preoccupazione per le conseguenze del referendum del 9 febbraio che rischia di far riportare l?orologio indietro nel tempo ovvero a prima del 2002 quando ancora tra Svizzera ed Italia si applicavano i vecchi accordi bilaterali in tema di emigrazione e di previdenza sociale con tutte le conseguenze negative che ne potrebbero scaturire.

  Da parte sua il presidente del patronato Gilberto de Santis ha sottolineato l?importanza dell?accordo tra l? ITAL UIL e l? UNIA e ringraziato Renzo Ambrosetti ed il sindacato elvetico per la proficua reciproca collaborazione che ha permesso di espandere la presenza del patronato nella Confederazione e quindi di poter difendere meglio i diritti dei lavoratori italiani proprio grazie all?attivit? sinergica delle due organizzazioni e di poterlo continuare a fare anche in futuro per far fronte alle nuove sfide che pone, appunto, la nuova emigrazione italiana in Svizzera.(05/09/2014-ITL/ITNET)

Altri prodotti editoriali

Contatti

Contatti

Borsa italiana
Borsa italiana

© copyright 1996-2007 Italian Network
Edizioni Gesim SRL − Registrazione Tribunale di Roma n.87/96 − ItaliaLavoroTv iscrizione Tribunale di Roma n.147/07