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PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - "ORGOGLIO ITAL" A TOLOSA: LE NUOVE SFIDE PER IL PATRONATO SINDACALE". CASTELLENGO(PRES. UIM):" SOPPERIRE A DIFFICOLTA' CONNAZIONALI. ESSENZIALE SINERGIA CON SINDACATI LOCALI "

(2014-07-10)

    La nuova ondata migratoria italiana in Europa, pur alla luce di un contesto per molti versi regolamentato da normative comunitarie, fa emergere in realt? particolari complessita' sia sul fronte del diritto del lavoro che in materia di sicurezza sociale dei lavoratori migranti. Questioni che vanno ad assommarsi a quelle non meno importanti dell'assistenza e della fruizione di diritti amministrativi dei cittadini italiani la cui fruzione all'estero sta divenendo sempre pi? difficoltosa con il venir meno in molte aree geo-politiche della rete consolare italiana e laddove ancora sia presente per il sovraccarico dell'incremento dell'utenza, cui non corrisponde un aumento di personale. Complessit? che determinano disagio sia in capo alla  "vecchia" quanto alla "nuova" emigrazione italiana, anche in Francia, e che impongono "nuove sfide" ai Patronati italiani, divenuti spesso unico riferimento della comunit?, quando non di organismi, istituzioni ed organizzazioni locali italiane. 

Alla luce di questa situazione il Patronato Ital UIL e la UIM hanno promosso, e proseguiranno anche nei prossimi mesi, un progetto "Orgoglio Ital" che si sviluppa attraverso Seminari di studio in Europa ed oltreoceano ai quali prendono parte esponenti del mondo associativo, delle istituzioni rappresentantive degli italiani all'estero (Comites, Coascit), del mondo del lavoro, dei sindacati locali per fare il punto sulle esigenze espresse dalla comunit? italiana per meglio orientare l'intervento del patronato a servizio dei connazionali. 

In quest'ambito, l'apertura di nuove sedi del Patronato presso le strutture dei sindacati locali con i quali da tempo l'Ital UIL collabora a sostegno dei cittadini italiani all'estero. E' il caso della nascente rappresentanza dell'ITAL a Tolosa, affidata ad un giovane esponente della comunit?, Vittorio Valentino, che dovr? cogliere, accanto alle esigenze della comunit? pi? anziana, anche quelle dei numerosi giovani connazionali che stanno giungendo attratti da quest'area caratterizzata da un ricco tessuto produttivo come il polo areonautico, che registra la presenza di personale italiano proveniente, per lo pi? dalla Campania e dalla Puglia, collegate da un indotto di altissima specializzazione.

  Realt? industriali che, tuttavia, non sono immuni da problemi in termini di tutele, come ha evidenziato il Seminario dell'8 luglio a Tolosa, a cui hanno preso parte insieme al Coordinatore nazionale ITAL UIL France Sebastiano Urgu, ed alla delegazione del patronato ITAL UIL e UIM nazionale, guidata da Mario Castellengo presidente della UIM ed esponente dell'Area Internazionale, da Alberto Sera, Consigliere delegato dell'ITAL UIL ed Anna Ginanneschi, Presidente dell'ITAL UIL Francia e responsabile dell'Area della Formazione, il neo responsabile dell'ufficio di Tolosa, Vittorio Valentini,l'esponente dell'Ufficio zonale di Macomb Luigi Malandrino, degli uffici territoriali del Nord della Francia Ida D'Alberto, Tania Sasonova dell'Ufficio di Lille, alessandro Verrecchia dell'Ufficio di Pantan Macomb, i Presidenti del Comites di Tolosa Gianpaola Fattorini Piuzzi, e Gerardo Iandolo Presidente del Comites di Marsiglia, il rappresentante dello Sportello del Comites di Marsiglia, Stefano Marcelli e la prof.ssa Grazia Mandara dell'Associazione di promozione culturale e linguistica Italo/francese.

Un impegno a tutto tondo, quello che attende il Patronato del Presente e del futuro, ha fatto presente Sebastiano Urgu apredo i lavori della Tavola Rotonda e rilanciando il dibattito sulle emergenze che la comunit? vive e sopratutto in vista della chiusura del Consolato.

  ?Siamo una struttura del Sindacato e per noi ? importantissimo lavorare con i sindacati locali, con i rappresentati dei lavoratori del territorio estero? ha affermato il Presidente della UIM Mario Castellengo aprendo i lavori del Seminario e sottolineando il clima di piena collaborazione del Sistema UIL con Force Ouvriere in Francia, rafforzata dall'incontro a Roma dei due Segretari Generali. Castellengo ha ricordato inoltre altre collaborazioni sindacali, preannunciando un prossimo accordo con rappresentanze sindacali in Belgio.

Stigmatizzato dal Presidente della UIM Mario Castellengo lo statu quo determinato all'estero dalla sempre maggior  distanza delle istituzioni nazionali nei confronti delle comunit? italiane all'estero, prova ne sia - ha fatto presente l'esponente del Patronato della UIL - la chiusura dei Consolati. Siamo arrivati al punto - ha fatto presente il sindacalista della UIL - in cui addirittura un Ministro australiano ha chiesto al nostro Ministro degli Esteri di non chiudere il Consolato di Adelaide. Ebbene, io mi vergogno. Ed ancora: la riforma delle modalita' di  voto, che introducendo il voto  elettronico, finir? con l'allontanare una buona parte dell'elettorato pi? anziano dalle urne, od i tentativi di limtare il numero dei Comites, cui Castellengo - ha tenuto  a sottolineare - "annetto grandissima importanza in quanto reale e diretta espressione della comunit?". 

E Castellengo non ha esitato a far presente a denunciare l'ennesimo tentativo di  depotenziamento finanziario dei Patronati, portato avanti da vari Governi e, non ultimo, affermer? piu' tardi anche il consigliere delegato dell'ITAL UIL Alberto Sera, anche dal Governo Renzi. Mentre, i patronati - unico istituto in tutto il mondo -  in grado di dare un servizio concreto agli italiani all'estero ed "una parola di confronto" ai tanti che ne necessitano e che vivono ormai anziani talvolta in angoli sperduti del mondo. Ebbene, per  l'esponente della UIM, che ha rivendicato l?orgoglio per la sensibilit? e l'impegno sociale degli operatori del Patronato nei confronti delle comunit? italiane all'estero, l'auspicio che il Governo faccia una scelta politica non danneggiando i connazionali all'estero con ulteriori tagli.

57 anni di patronato ITAL UIL in Francia, 20 punti di riferimento del Patronato tra sedi territoriali e recapiti per essere vicini alle esigenze dei connazionali e dei lavoratori italiani con competenza tecnica e professionalit? costantemente aggiornati. Ad illustrare presenza ed impegno del Patronato ITAL in Francia, e la collaborazione raggiunta con le altre presenze italiane, l'esponente dell'Area Internazionale del Patronato della UIL, Anna Ginanneschi, che non ha nascosto le difficolt? incontrate dal Patronato nel confronto con le istituzioni previdenziali  locali ma ha rivendicato altres? la soddisfazione di essere riusciti nell'intento tanto da divenire strumento di raccordo, ad esempio,  tra l'istituto previdenziale francese e quello italiano.  Ginanneschi ha quindi ricordato l'inziativa del 2009 di un primo incontro a Lille fra i principali responsabili dell'Istituto previdenziale francese, la CAM, ed i responsabili dei poli INPS di riferimento per la Francia, che ha permesso di risolvere anomalie di procedure e problematiche legate alla gestione pratica degli interventi ma che si stavano trascinando da anni. Un dialogo che ? proseguito con un costante aggiornamento che ha permesso anche di accrescere la consapevolezza degli enti nei confronti dell'ITAL.

Decisamente importante per  Gilles Denosjean, esponente del Sindacato francese Force Ouvri?r,  lo spirito di solidariet? che deve sottendere all'azione del sindacato, in particolare nei confronti dei lavoratori migranti, le cui difficolt? sui luoghi di lavoro si assommano a quelle sociali e familiari in un tessuto sociale sconosciuto ed in cui le difficolt? linguistiche hanno il loro peso anche nelle decisioni sul futuro dei loro figli.
Il sindacalista francese ha,quindi, sottolineato l'importanza della collaborazione fra sindacati. In quest'ottica l'incontro fra il sindacato UIL e Force Ouvri?re e l'impegno a sostenere i lavoratori nell'ambito di un contesto europeo in cui c'? poca attenzione nei confronti del mondo dei lavoratori. Di qui - ha sottolineato il sindacalista francese -  l'astensionismo dei cittadini  che ha caratterizzato le ultime elezioni europee in Francia verso un'Europa della Finanza.

Un impegno ed un entusiasmo "del fare" a beneficio della comunit? emigrata di origine italiana, un'entit? solidale "molto pi? forte di quel che sentono gli italiani in Italia" e chiaramente ed appassionatamente espressa dal neo responsabile dell'Ufficio ITAL di Tolosa, il giovane Vittorio Valentino - perch? "c'? necessit?" ed il fatto che sia necessario esprime varie ragioni e significati di una societ? che cambia e che il patronato non pu? disattendere. 
Diceva Umberto Eco nel 1991 - ha ricordato Valentino - "siamo in una fase di trasformazione etnica profonda per la quale non possiamo fare niente  gli italiani fanno parte da tanti anni di questa trasformazione etnica". Ma Valentino ha anche ricordato come di questa trasformazione etnica profonda fanno ormai parte anche i nuovi italiani.  "Dobbiamo dunque sopperire a queste situazione di disagio con il nostro impegno. L'impegno del Patronato."

Le conclusioni di Alberto Sera, Consigliere delegato Ital, hanno virato decisamente sulla nuova emigrazione, anche perch? - ha fatto presente  il sindacalista - fare un raffronto fra la vecchia e la nuova emigrazione non ? possibilie.  Rispetto al passato "non ci sono pi? i riferimenti istituzionali (Consolati), i riferimenti politici (partiti svaporati), i riferimenti d?origine (le Associazioni) ,i riferimenti informativi sono affidati a internet (la Comunit?) che offre una grande massa di informazioni ma poi si rende difficile metterli a sistema.
Il sindacalista ha quindi concluso : ?Finora siamo andati avanti nella conoscenza del fenomeno con stime e con racconti individuali, che ? la cosa peggiore per creare una comunit?.

Sera ha anticipato una sperimentazione su questo tema che sar? presentato nei prossimi giorni al seminario di Berlino. Una prima catalogazione di chi arriva a Berlino e quindi vedre,o i risultati ed in base ai risultati cercheremo di diffondere questo servizio per compremdere chi siano questi giovani e di che cosa hanno bisogno."(10/07/2014-ITL/ITNET)

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