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LAVORO - BAGATIN(COMM.LAVORO FVG):"A GIUGNO PIANO INDUSTRIALE A SOSTEGNO INDUSTRIA E LAVORO.PRESIDENTE E CONSIGLIO REGIONALE IMPEGNATI SU PROBLEMI ATTUALI GUARDANDO AL FUTURO".

(2014-05-02)

    I sindacati confederali CGIL CISL e UIL in piazza a Pordenone per la festa del I? maggio a conferma dell'attenzione del sindacato per questa realt? lavorativa in crisi che sta mettendo a dura prova il futuro di  migliaia di lavoratori e delle loro famiglie, come spiega ad ItalianNetwork/Italialavorotv il Consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia, componente della Commissione Lavoro e vice Presidente della Commissione Sanit?, ex sindacalista della GGIL, Renata Bagatin.

BAGATIN: "La situazione a Pordenone, ma anche nel resto della Regione, ? estremamente complicata dal punto di vista occupazionale. Sebbene la crisi sia arrivata un po' pi? tardi che in altre realt?, ora si fa sentire in modo estremamente pesante."  Per Bagatin, la scelta delle organizzazioni sindacali CGIL CISL e UIL di tenere proprio a Pordenone la manifestazione del primo maggio ? molto importante perch? d? visibilit? alla situazione di particolare difficolt? che vive questa provincia. Accanto alla situazione emblematica  dei lavoratori dell'Electolux, ex Zanussi e dell'Ideal Standard si aggiungono, infatti, le difficolt? dell'intero settore del mobile e la  chiusura di tantissime piccole aziende dell'indotto, sicch? la provincia vede a casa tanti e tante lavoratrici e lavoratori".

Situazioni che la Regione, e la stessa Presidente della Regione Debora Serracchiani, vive con grande attenzione. Come Regione - riferisce il Consigliere Bagatin- abbiamo avuto diversi incontri con l'Electrolux  ed abbiamo presentato un Piano nel caso in cui  in cui l'azienda mantenga la propria realt? a Porc?a, in provincia di Pordenone, impegnando risorse molto importanti. Cosa - aggiunge l'ex sindacalista - che non hanno fatto le altre regioni. Per quanto riguarda Ideal standard siamo estremamente attenti e vigili su tutta la questione. La stessa Presidente Serracchiani e il vice presidente Bunzonello sono estremamente attenti e presenti a tutti i tavoli di confronto con le altre regioni a livello nazionale. E come Commissione attivit? produttive regionale la prossima settimana discuteremo una "omnibus"  in Consiglio regionale sul lavoro e gli ammortizzatori di sostegno alle imprese e ai lavoratori che sono in difficolt? ed entro giugno presenteremo  un piano industriale. Il che significa per la nostra regione rimettere mano  a tutto quello che vuol dire industria e lavoro nel Friuli Venezia Giulia con annesse risorse che nessuno copre. Il problema ? infatti questo: ottimizzare al massimo le risorse ed intervenire nelle situazioni di difficolt? guardando possibilmente in avanti. Questo ? il nostro obiettivo, intervenire sui problemi presenti ma guardare soprattutto al futuro. E grazie agli interventi della nostra Presidente, abbiamo avuto da parte del governo nazionale la possibilit? di sperimentare nella nostra regione una serie di attivit? sia per il lavoro giovanile che rivolto a coloro che non pi? giovani il lavoro lo hanno perso, per creare nuova occupazione e la ripresa  delle attivit? nella nostra regione".

A che punto siete sulla "garanzia giovani" ?
BAGATIN: "E' pronta ! Abbiamo  lavorato ad una proposta in accordo con il Governo e con una Commissione del Ministero del lavoro. Abbiamo presentato anche in questo caso un progetto ed abbiamo predisposto il nostro sito internet a cui i giovani possono fare riferimento, e quindi siamo in grado di partire. Abbiamo fatto delle riunioni in tutte le province, per illustrare e spiegare appunto ai giovani ed alle piccole e medie imprese, che sono la stragrande maggioranza nella nostra regione, come possono intervenire ed ai giovani come possono inserirsi in questo programma sperimentale finanziato da fondi europei".

Nell'ambito della Garanzia Giovani avete previsto un collegamento con i friulani nel mondo...
BAGATIN: "Stiamo appunto predisponendo una nuova proposta che, anche se ? molto importante, fondamentale e strategico il rapporto con l'associazionismo dei fogolar furlan, delle associazioni di pordenonesi, di goriziani, di triestini nel mondo, non si limiti solo a quest'ambito. Il nostro scopo ? mettere in sinergia persone che hanno fatto fortuna all'estero con il lavoro in Friuli Venezia Giulia. Ed a fine Luglio faremo un Consiglio regionale straordinario dedicato ai nostri emigrati all'estero, al quale chiameremo a partecipare  una serie di persone che lavorano e che vivono all'estero e che son partiti dalla nostra regione per ragionare per sviluppare i temi che riguardano l'agricoltura e tutti i prodotti che abbiamo, dai salumii al vino e incentivare il nostro export nel mondo. Il  nostro  veicolo saranno appunto i nostri emigrati che hanno fatto fortuna, ma anche quelli che non l'hanno avuta. Vogliamo creare una importante sinergia e un lavoro comune".

Il Friuli Venezia Giulia ? una Regione di frontiera, quale lo stato delle relazioni con la Slovenia e con la Croazia ?.
BAGATIN: "Positivi ! Manteniamo costanti contatti con Zagabria e con Lubjana attraverso la nostra Presidente ed i vari Assessorati. Ad esempio uno dei temi che stiamo portando avanti riguarda la sanit? transfrontaliera. Ci sono cittadini che abitano vicino al confine e magari sono pi? vicine all'ospedale oltre frontiera, quindi cerchiamo di stabilire rapporti e convenzioni transfrontaliere per dare maggiori tutele sia ai cittadini italiani,  che  sloveni o croati. E' una delle questioni che portiamo avanti costantemente e nella bozza della nuova riforma sanitaria regionale ragioneremo anche su questo aspetto.
  Poi c'? tutto il tema del lavoro ed anche qui contatti costanti e continui perch? sono molte le persone che continuano a venire a lavorare in Italia e ci sono anche nostri italiani che vanno a lavorare in Slovenia,  soprattutto. Aspetti che, essendoci il confine, ? per noi normale affrontare insieme ai nostri vicini con i quali abbiamo ottimi rapporti!.".

Nella sua precedente esperienza come sindacalista dello SPI CGIL, Lei si ? impegnata molto sull'attivismo dei pensionati. Come ha tramutato questa esperienza nell'attuale impegno in Regione ?.
BAGATIN:"Continuando, innanzittutto, a tenere i rapporti, perch? nella vita possiamo cambiare impegni, cariche, eccetera, per? io non dimenticher? mai il lavoro che ho fatto e l'impegno che ho dato in 43 anni alla CGIL, quindi il mio impegno rimane sempre molto forte su questi temi!.
Sul fronte legislativo: all'interno della riforma sanitaria sto predisponendo una bozza di testo di legge che nelle prossime settimane aprir? al confronto con le organizzazioni sindacali e con tutte le parti sociali sul tema dell'invecchiamento attivo.
Per me guardare al futuro vuol dire anche invecchiare bene. In questo senso per me ? stata una grande scuola di formazione lo SPI CGIL, che mi ha dato la possibilit? di vedere le persone anziane sotto un aspetto diverso. Altamente positivo ! Nello SPI c'?, infatti, una grande positivit? e grande impegno al lavoro. Un'esperienza che metto a disposizione con questo nuovo incarico all'interno del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. E devo dire che gli ottimi rapporti che abbiamo anche in termini di lavoro con la Presidente, con il VicePresidente, con l'intero Consiglio, e soprattutto all'interno della maggioranza mi portano a dire che siamo nelle condizioni di fare delle cose importanti favore dei pensionati della nostra regione. Da parte dei pensionati c'? molta attenzione in questo senso e non voglio assolutamente deluderli."

Cosa ne pensa dell'attuale  riforma del lavoro ?
BAGATIN: "Il tema ? complesso ! Negli ultimi anni si ? molto liberalizzato tutto quello che significa lavoro, quindi bisogna dare nuove regole, ma le nuove regole devono partire da certezze che devono riguardare le prospettive del lavoratore, questo vuol dire che possiamo s? fare dei contratti brevi che durino anche un paio di anni, per? poi la prospettiva deve essere il lavoro a tempo indeterminato. Noi non possiamo pi? immaginare di avere giovani che sono precari tutta la vita, e questo non ? possibile. Occorre dare  prospettive di futuro ai giovani ma anche ai trentenni, ai quarantenni.
Bisogna rivedere le normative nazionali e per quanto riguarda la competenza nostra a livello regionale, ? necessario creare occupazione stabile. Non ? semplice, non ? facile, per? anche un impresa che investe su un lavoratore, deve investire sapendo che poi quel lavoratore gli rimane: un dato che dobbiamo assolutamente seguire. Dare tutte le possibilit? iniziali, dopodich? per? occorre trovare delle soluzioni per cui dopo un determinato periodo si creino certezze con il lavoro a tempo indeterminato. Per me l'obiettivo rimane solo e soltanto questo".

Quali gli effetti sulla cittadinanza, a Pordenone, della manifestazione dei tre sindacati confederali ?
BAGATIN:"Ringrazio CGIL CISL e UIL che hanno scelto la piazza di Pordenone, perch? molte volte, proprio in queste realt?, il rischio ? che il lavoratore si senta solo, perch? qui non c'? una tradizione di condivisione dei problemi. Si cerca di risolverli in casa propria, quindi ogni azienda e i lavoratori di quella azienda si sentono soli. Aver fatto un'iniziativa qui, a Pordenone, avere una Regione che ? molto vicina ai problemi dei lavoratori, ? un modo per rendere maggiormente visibile in tutta Italia, ma anche nella nostra stessa regione, che i problemi si risolvono se affrontati insieme, e quindi non ? assolutamente giusto che ognuno stia al proprio interno e pensi da solo, ma affrontare assieme si possono risolvere. Le lavoratrici ed i lavoratori presenti questo lo hanno capito, ed ? stata una giornata veramente importante per il lavoro.
Mi auguro che da oggi parta una forte attenzione al tema del lavoro che ? tema principale. Se rilanciamo il lavoro riparte l'economia. Abbiamo bisogno di creare nuova occupazione, femminile soprattutto, per i giovani ed anche per i non pi? giovani che il lavoro lo hanno perso". (02/05/2014-M.F.-ITL/ITNET)

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