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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - "ITALIA 2014" - DA FIRENZE A TORINO AUTORITRATTO DI ARTEMISIA GENTILESCHI SIMBOLO DEL FEMMINISMO INTERNAZIONALE A PALAZZO MADAMA PER L8 MARZO

(2014-03-04)

L?esposizione del dipinto di Artemisia Gentileschi nelle sale di Palazzo Madama a Torino, in prestito dalle collezioni della Galleria degli Uffizi, rappresenta il punto di partenza di un dialogo tra le collezioni dei due grandi musei, in vista di un progetto di pi? ampio respiro dedicato all?autoritratto femminile previsto per l?estate del 2014.

Artemisia Gentileschi ? una delle artiste pi? note del panorama artistico italiano. Figlia di Orazio, pittore toscano di impronta caravaggesca, segu? le orme del padre, formandosi alla bottega romana della famiglia. Il suo stile si evolve nell?insegnamento di Caravaggio, sul quale per? Artemisia innesta una pi? forte vena emotiva e teatrale.

Nota alle cronache anche per il caso di stupro che la vide vittima nel 1611, Artemisia ? divenuta nel Novecento un simbolo del femminismo internazionale.

La Santa Caterina fu dipinta verso la fine del soggiorno di Artemisia a Firenze, intorno al 1620. La santa indossa una ricca veste di velluto e una corona tempestata di gemme, a ricordare le sue nobili origini ed ? raffigurata in un atteggiamento contemplativo. La mano sinistra ? appoggiata sulla ruota dentata, uno degli strumenti con cui fu torturata. La destra regge la palma simbolo del martirio. ? una figura di forte presenza fisica, che si staglia dal fondo scuro come affacciandosi sulla ribalta di un palcoscenico. Anche per questo si ? pensato che Artemisia possa avere preso a modello una donna reale. La santa Caterina potrebbe essere un autoritratto, o anche il ritratto di Maria Maddalena d?Austria, moglie del duca Cosimo II de Medici, alla quale potrebbe alludere la sfarzosa corona gemmata.

Esposta al primo piano del museo, in Camera delle Guardie, la Santa Caterina dialoga con i due dipinti del padre, Orazio Gentileschi (il San Gerolamo ebbe come soggetto Pietro Molli, uno dei testimoni al processo per stupro contro Agostino Tassi), e con la Santa Caterina gi? attribuita a Bassante e proveniente dalla collezione Einaudi, che con il dipinto di Artemisia condivide atmosfere e ispirazione caravaggesca.

Per Palazzo Madama, e il pubblico di Torino, l?esposizione ? occasione per lo sviluppo di molteplici narrazioni: il rapporto tra Orazio Gentileschi e la figlia Artemisia e il confronto tra due opere di scuola caravaggesca dello stesso soggetto, con interessanti differenze e affinit? stilistiche.(04/03/2014-ITL/ITNET)

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