Direttore responsabile Maria Ferrante − lunedì 6 maggio 2024 o consulta la mappa del sito
italialavorotv.it

Sponsor

SINDACATI E PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - SISTEMA SERVIZI CGIL (CAAF/PATRONATO INCA) CAMUSSO:"CENTRALE RAPPORTO SOLIDARIETA' CON CITTADINI. SIAMO STATI UNA GRANDE FORMA DI RISPARMIO PER LA P.A"

(2014-02-26)

"Una societ? che presenta due rischi molto forti di una progressiva corporativizzazione, da quella  generazionale, di genere, appartenenze...idee corporative che affondano le radici nelle diseguaglianze dovute anche a modalita' sistematiche" "Non basta, infatti, per Susanna Camusso intervenuta all'''Assemblea nazionale della tutela individuale del sistema servizi della Cgil'' ieri a Roma,  la crisi per spiegare che 9 milioni di cittadini hanno difficolt? ad accedere alla sanit?" elemento quest'ultimo "molto pi? forte di altri elementi che si sono succeduti.

Per la leader della CGIL occorre tornare ad approfondire nel rapporto tra P.A e servizi "le ragioni stesse della solidariet?  reciproca che sono le ragioni dell'esistenza Stato e della fiscalit? generale. Con l'INPS e l'INAIL si realizzano i primi elementi della funzione di solidariet? sociale. Ci? che sfuggiva ad un recente passato ad Ministro la cui propensione era volta alla tutela assicurativa individuale. E sul tema sempre pi? dibattuto "nella stessa P.A. quello della che la solidariet? e la delega al privato" che la sindacalista si ? soffermata stigmatizzando come proprio nella sanit? si finisca tra pubblica e privata per demandare la scelta al cittadino che deve districarsi su quale sia migliore nel mercato della prevenzione, cura, assistenza. Un dato di fatto che - ha fatto presente Camusso "ha determinato progressivamente discriminazioni fra cittadini".
In buona sostanza per il Segretario Generale della CGIL "non si tratta di un problema di concorrenza ma di scelte che fanno riferimento alla qualit? della ricerca e innovazione" ovvero di " mantenimento delle forme di accreditamento.Un bel parametro invece di parlare sempre di  costi  mentre si tratta dell'efficacia delle cure del cittadino e non del problema monetario sul quale ? aperto il dibattito. " Lo Stato dovrebbe dire non funziona non proseguo allora sulla stessa linea"
Ma ? cio' che avviene in tutte le funzioni della P.A. E se una riforma c'? stata si ? risolta in una svalorizzazione delle persone e dei servizi all'interno della P.A. ci? che ha creato rancore in tutto il Paese. E' il caso di Equitalia, ha stigmatizzato Camusso. Il processo per venirne fuori, per costruire un rapporto di lealta' del rapporto con la P.A: "? una delle grandi domande che abbiamo" sul tappeto.

Noi - ha fatto presente la leader del Sindacato -"siamo sostenitori di un'idea positiva di sussidiariet?, non privatizzazione ne' allontamento dell'interlocuzione diretta con la P.A. ,ma non si puo' avere un sistema che esercita la sussidiariet? a  senza avere un sistema di Accreditamento trasparente di soggetti sociali che portano avanti attivit? imprenditoriali. Vale per il sistema fiscale, vale per i patronati, vale per la formazione professionale, sanit?, assistenza, ecc... Porterebbe trasparenza ed alla parola merito - tanto agitata - si darebbe una qualche concretezza, riducendo un pezzo di contenzioso nei tribunali.

L'Accreditamento - sostiene Susanna Camusso - costringerebbe a pensare cosa do e cosa rimane dentro la P.A. Ci deve essere un momento in cui la P.A. che  ha fra le sue funzioni quella di rendere efficaci i diritti costituzionali previsti per i cittadini, in cui approfondisce  come  si fa e quanto puo' essere portato fuori" Il che vuol dire, esplicita la sindacalista,  che se il Presidente del Consiglio annuncia che la P.A. mander? direttamente a casa la dichiarazione dei redditi e si potr? pagare per e mail questo sarebbe uno straordinario elemento di amicizia tra la P.A, in particolare il fisco, e di cittadini italiani. Poi magari viene qualche dubbio di fattibilit? ma questo non c'entra", aggiunge riprendendo il tema del convegno. E sgombrando il campo a possibili illazioni aggiunge " Il mio problema non ? dire cosa fa il mio CAAf i cui servizi sono stati richiesti dalla stessa P.A. Servizi che ho insediato con fatica e costi, ma la  domanda ?: qual'? la nuova funzione che io possa avere nell'intermediazione". 
"Questa - dichiara - ? una P.A. che si avvicina ma non esclude il rapporto di qualit? con l'intermediazione e deve  riconnetterlo e lo deve fare anche sulla base della capacit? dei possibilit? dei cittadini di aver accesso a quegli strumenti utili per accedere ai servizi.  Ed ancora "non vorrei scoprire - come abbiamo scoperto - che una parte di telematizzazione degli Istituti che dichiarava che tutto era vicino ai cittadini, in realt?... Noi, per?, avevamo la coda dei cittadini che giustamente venivano a chiederci... e ci? ha determinato questioni di risorse, formazione....
Dietro tutto ci? per Camusso c'? " un elemento di disprezzo delle persone che ? insopportabile... classica forma discriminatoria verso chi ha meno strumenti....in Italia abbiamo ancora problemi di analfabetismo di ritorno e.... che modello sociale ci si immagina.. una P.A. solo per le ?lites del Paese...?

Altro elemento indispensabile: "la semplificazione necessaria ma una gran parte ascrivibile, fa presente la sindacalista, alla legislazione del Parlamento e con costi e risorse per la P.A.. Ed oltretutto - sottolinea - gli operatori della P.A, diventano una sorta di torturatori, mentre non hanno autonomia. Occorre invece andare all'origine."  Centrale, dunque, il tema delle Riforme, ma la rappresentante della CGIL pone sul tavolo del dibattito ci? che si ? fatto nel recente passato su questo fronte e che ha evidenziato la perenne distanza fra obiettivi dichiarati e azioni messe in atto. Quindi ? essenziale un'operazione verit? sulle tante funzioni differenti della P.A."

In questo quadro la leader della CGIL ha posto il tema della "privatizzazione del rapporto di lavoro nei settori pubblici. E' un rapporto fondamentale perch? d'entro quella privatizzazione c'? l'autonomia organizzativa che oggi ?  il grande problema del funzionamento....anche perch? ogni volta che la politica ha preso il controllo dei rapporti di lavoro in materia contrattuale ha fatto dei guai dal punto di vista dell'efficacia, dell'azione, della solidariet? tra i lavoratori e dal punto di vista della misura della professionalit?, del merito, delle competenze e della capacit? di esercitarle...

Ma al centro della questione c'? la necessit? "della privatizzazione perch? altrimenti non si discute di organizzazione del lavoro e non si discute nemmeno delle competenze.... mentre bisogna ricostruire qual'? il livello di tutela della P.A.
Nel sentire comune - stigmatizza - ii lavoratori pubblici sono lavoratori iperprotetti, ipertutelati, privilegiati..." Vogliamo tutti i contratti dei dirigenti a termine?" ipotizza. Ma "un dirigente ? per definzione a termine.."
La sindacalista apre "alla sperimentazione...ma purch? si torni ad una idea di funzionamento della P.A. che ha come orizzonte il servizio ai cittadini. Ed alla luce di questo si riprenda la discussione sui tagli e la spending review".

Tuttavia, Camusso alle dichiarazioni istituzionali di questi giorni oppone un'interrogativo "Come si fa a dire contemporaneamente che si investono molte risorse, che si continua la spending review, che si sta d'entro il 3% e si migliora il fatto che esista il fiscal compact, perh? la somma di questi lascia un p? di interrogativi, uno dei quali si traduce nel taglio della spesa pubblica (avanzato costantemente da Confindustria) in un'idea che si sta accreditando nel sentire comune senza provare a ragionare che l? non c'? un serbatoio di risorse infinito..."
Ammette la sindacalista "che ci siano pulizie possibili non c'? dubbio ma adopodiche' si fatica a pensare a due miliardi e mezzo senza di nuovo ragionare su quale sia il punto di partenza"  Il timore ? che si arrivi come per il passato a "tanti provvedimenti contraddittori fra di loro"

  Ed allora si pu? semplificare la P.A. ? "O si parte da quali risposte deve dare la P.A. o sar? molto difficile..." il pensiero va alle dichiarazioni sulla pressione fiscale. E' vero una parte del Paese ? sottoposta ad un eccesso di pressione fiscale.. ma solo una parte...anche perch? nel nostro Paese per la fedelt? fiscale c'? molta strada da fare..."

Che occorra uscire dai luoghi comuni ? lapalissiano per il Segretario Generale della CGIL, che occorra invertire la rotta sembra che lo sia altrettanto. E' il caso della "disoccupazione crescente ed al contempo dell'allungamento indiscriminato dell'et? pensionabile in un Paese che ha chiuso le porte ai giovani e quando apre spiragli li apre in termini di precariet?...ma cos? - dir? subito dopo - si chiudono le porte alla possibilit? di innovare e anche all'esperienza di crescita. Ci? mette  in discussione la crescita positiva e qualitativa di un sistema" Dunque "Occorre uscire dai luoghi comuni ed accettare la sfida....? fondamentale". 

Quanto alla Confederazione Generale del Lavoro, al suo prossimo Congresso, assai diverso dal precedente, Camusso si ? soffermata, tra l'altro, sul tema dell'autoriforma indotta anche dai tagli per mantenere le risposte da dare al Paese..."
I servizi:  "La CGIL non sar? mai abbastanza grata ai nostri servizi, allo sforzo che hanno fatto e non avere mai drammatizzato ed anteposto questi elementi d'avanti alla necessit? di rispondere e di lavorare. E proprio per questo credo sia doveroso che la risposta che deve essere data da questo Congresso sia quella dell'ulteriore salto di qualit? nei processi di integrazione, perch? non possiamo avere due velocit?, quella di autoriforma continua del sistema di una parte dell'organizzazione e di un'altra parte dell'organizzazione che continua a guardare la tutela individuale come altro da s? e non come correlazione rispetto alla tutela generale del lavoro".

Quanto al rapporto con la P.A. Camusso avverte "sappiamo assolutamente che se il processo continua cos? avremo momenti di crisi perch? non ce la faremo ad autocavarcela dentro lo schema. E pensiamo che sia legittimo rivendicare nei confronti dell'Amministrazione pubblica e dell'Amministrazione degli Enti una relazione diversa con i Patronati e con i servizi. Bisogna uscire fuori dall'idea che un servizio che ? reso sarebbe una forma del costo della politica, di casta, di statalizzazione.  Noi siamo stati una grande forma di risparmio della P.A. e bisogna che prima o poi qualcuno lo riconosca."
Poi spiega "Lo abbiamo fatto non perch? siamo buoni samaritani che decidono di intervenire. Lo abbiamo fatto perch? li c'? un pezzo fondamentale della nostra relazione con i lavoratori/trici e con i pensionati, scegliendo esplicitamente che quella ? una parte della confederazione italiana del lavoro. Ma non ? che questo possa tradursi nel fatto che non ci venga riconosciuto il fatto che abbiamo risolto una serie di problemi che l'A.P. aveva determinato". 
E la sindacalista assicura "Noi siamo pronti a ragionare sulla nostra trasformazione. Quello che non siamo pronti a fare ? continuare ad inseguire l'assenza delle risorse per le prestazioni che noi per l'A.P. diamo."
Poi Susanna Camusso sottolinea " Bisogna provare a ricostruire un sistema virtuoso ...si pu? anche decidere che venga dato tutto a corpi intermedi ma lo si decida in trasparenza e quindi li si metta in condizione di farlo efficacemente....."(26/02/2014-M.F.ITL/ITNET)

Altri prodotti editoriali

Contatti

Contatti

Borsa italiana
Borsa italiana

© copyright 1996-2007 Italian Network
Edizioni Gesim SRL − Registrazione Tribunale di Roma n.87/96 − ItaliaLavoroTv iscrizione Tribunale di Roma n.147/07