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SINDACATI PENSIONATI ITALIANI NEL MONDO - FERPA -COSTANTINI(SEGR.GEN.):"RICORSO CORTE DI GIUSTIZA DECISIONE COMMISSIONE UE "ILLEGITTIMA ED INGIUSTIFICATA" SU ICE CURE LUNGA DURATA. CHIEDEREMO IMPEGNO CANDIDATI PRESIDENZA COMMISSIONE"

(2013-12-20)

  La FERPA - Federazione Europea dei sindacati dei pensionati e degli anziani - ricorrer? alla Corte di Giustizia opponendosi al  rigetto della proposta di iniziativa popolare (ICE) da parte della Commissione UE dello scorso 5 novembre (vedi: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=18398).
La risposta, oltre che "inattesa, pur rispettando le regole e le norme dell'unione europea", ed  a fronte delle affermazioni di interesse nei confronti della proposta da parte della stessa Commissione,  ? anche del tutto "illegittima" secondo il Segretario della FERPA, l'italiano Bruno Costantini, che  nel corso di un'intervista rilasciata ad Italialavorotv/Italiannetwork all'indomani della riunione del direttivo della Federazione a Bruxelles, anticipa i prossimi passi della FERPA.

" Presenteremo ricorso alla Corte di Giustizia entro il il 30 dicembre, secondo i  termini previsti perch?, naturalmente,  non siamo soddisfatti dalla risposta ed anche perch? il nostro silenzio avrebbe anche il significato di accettare passivamente la decisione della Commissione, che  riteniamo illeggittima e ingiustificata"

Una "bocciatura" politica ? "Al 100% perch? anche se la motivazione che la Commissione ha fornito per iscritto, tramite il Segretariato generale,  dice che il rigetto si basa su argomenti giuridici, sostanzialmente, invece, si ? trattato di una precisa scelta politica. Abbiamo visto, d'altra parte,  che altre iniziative basate sullo stesso principio che noi abbiamo richiamato, cio? l'art.14 del Trattato,  formulato secondo gli stessi testi,  sono state tranquillamente accolte. Quindi, evidentemente, si tratta di una scelta fatta perch? l'iniziativa che riguarda il trattamento dei non autosufficienti  e delle cure di lunga durata ? una cosa talmente rilevante che forse ha creato qualche preoccupazione all'interno della Commissione".

Potrebbero esserci state pressioni da parte del Consiglio ?  "Non ho elementi per dirlo e quindi non posso dirlo. Fatto sta,  che il Segretariato generale - l'organismo che  da l'ok per le registrazioni o meno ell'iniziativa - aveva  richiesto varie opinioni e vari avvisi agli esperti della materia e quindi della progressione sociale e di tutti i problemi legati alle cure di lunga durata, ?d era stato tutto  favorevole. Quindi c'era un'opinione positiva da parte degli esperti della materia. L'avviso negativo ? emerso dal Comitato che  si occupa degli aspetti giurisprudenziali. Quindi ? soltanto una questione formale che ha prevalso. Quello che avremmo voluto e che sappiamo invece non esserci stato riguarda il collegamento tra queste diverse unit? della Commissione. Quindi si ? trattato di  una scelta basata su un parere di parte, il parere giuridico. Questo sinceramente ci ha lasciato molto perplessi come lo sono  i nostri esperti e i giuristi che ci hanno assistito prima e che ci assistono adesso nel ricorso sul giudizio della Commissione che ha definito la  richiesta  "manifestamente infondata". L'avverbio "manifestamente" riflette una opinione, che tuttavia non ? giustificata".

Una motivazione che appare addirittura contrastante rispetto ai principi... "Ci sono tutta una serie di argomentazioni che noi presenteremo alla Corte di giustizia - afferma il Segretario Generale della FERPA. Ad esempio, una delle cose fondamentali che hanno detto ? che l'art.153 - che parla della protezione sociale delle cure di lunga durata ecc... si applica solo ai lavoratori. Sul trattato ? cos? scritto ma  lo stesso trattato non esclude che si applichi ai cittadini. Noi difatti chiediamo alla Commissione un diritto per i cittadini, anche se dietro l'iniziativa presentata formalmente da 7 persone indipendenti, cittadini europei, c'? la FERPA. Ebbene, nella risposta hanno affermato che comunque l'art.153  non si applica ai pensionati,  anche se noi non abbiamo chiesto niente per i pensionati. Abbiamo chiesto semplicemente un diritto da applicare a tutti i cittadini, perch? sappiamo che l'handicap, le cure di lunga durata possono riguardare tanto i giovani, tanto gli anziani,  quindi ? una questione di diritto di cittadinanza e non ? una questione legata al fatto di essere lavoratori o meno."

Tuttavia, i tempi di un ricorso alla Corte di giustizia sono lunghi, nel frattempo, cosa intendete fare.  ?
"Intando la presentiamo  perch? non possiamo accettare passivamente questo giudizio. L'iter presso la Corte di solito ? molto lungo, anche perch? nel frattempo noi abbiamo subito dei danni di tipo finanziario in quanto abbiamo investito dei fondi in questa iniziativa che ora andrebbero perduti. Questo sar? anche un altro elemento sul quale chiederemo alla Corte. Stiamo, inoltre,  valutando la possibilit? di ripresentare una nuova iniziativa tenendo conto delle osservazioni che sono state fatte e comunque formulandole in maniera tale che questi ostacoli possano essere eventualmente superati. Quest'ultima ipotesi la stiamo ancora valutando con gli esperti e sar? una decisione che prenderemo nelle prossime settimane"

Qualcuno ha avanzato l'ipotesi di lanciare, comunque, la petizione, cosa intendete fare in questo seno ?
"Questa ? una strada che per il momento preferiamo non percorrere perch? intanto riguarderebbe il Parlamento e non la Commissione, e poi comunque ? una strada piena di difficolt? perch? adesso siamo nella fase preelettorale e quindi gli organismi non sono molto attivi. Non nego che avrebbe un peso, certamente, ma per il momento cercare di continuare sulla strada dell'ICE.  Tuttavia, tenendo conto della fase elettorale del Parlamento Europeo, vorremmo sensibilizzare  i due candidati pi? importanti, il candidato del centrosinistra che probabilmente sar? Schultz, anche se  non ? stato ancora designato, e  quello del centrodestra che anche lui non ? stato ancora designato, ma lo saranno nelle prossime settimane, per proporre  loro un documento che illustri bene questi temi che vogliamo sollevare di modo che non solo ne tengano conto nella loro campagna elettorale ma si esprimano sull'appoggio che intendono dare o meno a questa nostra rivendicazione".
Questa la strategia che vogliamo mettere in campo" conclude il Segretario Generale della FERPA.(20/12/2013-ITL/ITNET)

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