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SINDACATI PENSIONATI ITALIANI NEL MONDO - MELGARI(INTERNAZIONALE SPI):"GRANDE ATTENZIONE IN COMITATO PER GLI ITALIANI NEL MONDO ALLA CAMERA. MAGGIOR DIALOGO PER IL FUTURO"

(2013-12-11)

  ""Sono 6 anni, dal 2008, che dedichiamo il 10 dicembre agli italiani nel mondo, in particolare ai pensionati italiani nel mondo, cio? a quella generazione che ha aiutato l'Italia a crescere ed a svilupparsi ed ? in parte dimenticata. Naturalmente stiamo parlando dell'area pi? fragile dei pensionati, di coloro che non ce l'hanno fatta perch? l'emigrazione italiana nel mondo ? fatta anche da tanti insuccessi, da tante storie positive".  Ad affermarlo ad Italialavorotv/Italiannetwork Livio Melgari, responsabile del Dipartimento Internazionale dello SPI, il Sindacato dei Pensionati della CGIL, che ribadisce l'impegno verso l'Italia all'estero " pi? in difficolt?, quella che non ha trovato risposte ai bisogni per i quali era partita e che si trova oggi in condizioni di miseria e di difficolt?."

Questi i problemi che abbiamo ricordato ai nostri parlamentari, in particolare ai parlamentari eletti all'estero  che fanno parte del Comitato per gli italiani nel mondo e la valorizzazione del sistema Italia della commissione Affari Esteri della Camera.

Voglio ricordare che si tratta di problemi che sono l? in attesa di essere risolti da anni. Parlo dell'assegno di solidariet? per gli anziani pi? poveri, dell'eliminazione dei 10 anni di permanenza obbligatoria per chi rientra in Italia per avere diritto all'assegno, nata dalla legge voluta della Lega lombarda contro gli extracomunitari ma che in realt? ha finito per  colpire solo la nostra emigrazione.
Ed ancora,  problemi che riguardano il pagamento degli indebiti, cio? quei debiti che sono maturati all'estero perch? l'INPS non ha tenuto aggiornati i suoi schedari ed i suoi archivi, ed ha finito per attribuire ed erogare dei soldi che poi si ? fatta restituire, creando situazioni di difficolt? quando ha richiesto importi per diversi anni di pensioni versate e non dovute.

  Ma il sindacalista dell'INCA ricorda anche i problemi che riguardano la revisione dei trattati bilaterali fermi ai periodi dell'ultima ondata migratoria degli anni '60 e che oggi andrebbero assolutamente aggiornati perch? siamo in presenza di una nuova emigrazione giovanile e nuova emigrazione di anziani che trovano fuori dall'italia, in particolare nei paesi dell'est Europa  o nel nord Africa o del sud America,  condizioni di vita migliori, pi? adeguate al loro reddito con una tassazione minore. E probabilmente se questi paesi avessero un sistema sanitario adeguato la nostra  emigrazione sarebbe molto pi? intensa perch? "globalizzazione" significa anche questo.

  Ebbene, abbiamo proposto tutte queste questioni al Comitato per gli italiani nel mondo, ottenendo attenzione e condivisione da parte dei parlamentari presenti, in particolare del Presidente On. Porta e degli On. Marco Fedi,  Garavini e Farina che hanno condiviso queste nostre richieste ed i nostri punti di vista  sulla necessit? di aggiornare la visione  culturale dell'emigrazione italiana nel mondo. E gli onorevoli hanno ritenuto di dover dare continuit? alla loro azione, sviluppando una serie di emendamenti alla legge di stabilit? in discussione in questi giorni in Parlamento ed infine si sono impegnati a incontrarci ancora per scambiarci maggiori informazioni .  Dall'incontro probabilmente ne scaturir?  una mozione in aula alla camera su questi problemi condivisi ed a noi hanno chiesto di dare una mano e sostenerli in questo impegno".

Quanto all'attenzione da parte di altre componnti politiche, come il Movimento 5 Stelle, che nei giorni scorsi aveva espresso attenzione e partecipazione all'impegno nei confronti dei problemi degli italiani all'estero, il sindacalista della CGIL sottolinea la disattenta presenza di altre componenti politiche. "Non conosco personalmente tutti quelli che fanno parte del Comitato, per? diciamo che la parte pi? attiva del dibattito ? stata sostenuta dagli onorevoli di cui parlavo poc'anzi che sono addentro e quindi pi? documentati e puntuali.?

Tornando al ?pacchetto emigrazione? presentato al Comitato quali le priorit? assolute?
Fra i problemi esaminati nell?ambito del Comitato Melgari ne sottolinea alcuni ?incancreniti da tempo?,  basti pensare agli assegni di solidariet?. Si tratta di 150 euro per le persone che non raggiungono  i 3500 i 4000 euro di reddito all'anno.  Un  contributo quindi verso i nostri pensionati pi? in difficolt? di cui si discusse nel governo Prodi nel 2008, ed ebbe l?approvazione di tutte le Commissioni parlamentari, ma poi decadde prima di arrivare in Aula con la caduta del Governo Prodi.  Un contributo che sarebbe una cosa assolutamente utile e necessaria per chi si trova in condizioni di maggior drammaticit?.

C'? poi il problema degli indebiti all'estero che stanno progressivamente riducendosi ma che potrebbero essere sanati rapidamente  dando per scontato che le nuove disposizioni dell'INPS  permettono di fare una verifica dei redditi attualmente ravvicinata e non pi? dopo 4 o 5 anni come avveniva prima, perch?  non determini pi? problemi come quelli degli anni scorsi. Per? ? altrettanto vero che questa norma non ? ancora legge e l?INPS ancora oggi chiede il suo tributo annuo. Nel frattempo d?altra parte alcuni debiti sono divenuti inesigibili perch? appartengono ormai a un area dell?emigrazione dispersa all'estero anche in zone molto remote.?  Un aspetto sul quale l?esponente dello SPI CGIL richiama l?attenzione circa ?la necessit? di rinnovo degli accordi internazionali bilaterali di sicurezza sociale in quanto non  sono pi? adeguati alle realt? dell?emigrazione.?

Poi aggiunge ?fra le due o tre cose urgenti per i pensionati italiani nel mondo che abbiamo discusso  c'? sicuramente la partita dell'IMU. Forse quella pi? fumosa  e che continua a colpire ingiustamente quei pensionati che in Italia  hanno la prima casa e tornano ad utilizzarla solo nelle poche occasioni in cui rientrano.  Abbiamo chiesto che, se non affittata, sia considerata prima casa a tutti gli effetti e di conseguenza su di essa non gravino i costi previsti per la seconda casa?.

  ?L'altro argomento che abbiamo affrontato ? avanza il sindacalista dello SPI -  ? quello dell?emigrazione giovanile verso i paesi dell' Unione Europea. Il dato che ci sconcerta ? riscontrare i sentimenti che caratterizzano l?emigrazione dei nostri giovani. Mentre l'emigrazione oggi anziana partiva da giovane portando con s?  un grande affetto per l'Italia, si portavano dietro una bandiera italiana,  desideravano tornare, erano orgogliosi della loro patria, oggi ? pi? difficile trovare questo sentimento tra i giovani che emigrano. Sono poco orgogliosi di un paese tanto rappresentato nel mondo, ma che sembra diventato la ?cenerentola? della stessa Europa nell?immaginario dei nostri giovani emigrati.? Ebbene, per Livio Melgari ?questo ? un impegno ed uno sforzo culturale che naturalmente chiama in causa anche il sindacato per trasmettere il valore e la storia dell?emigrazione, sperando che i giovani vi si ritrovino. Dobbiamo misurarci con loro su questi temi.? conclude il responsabile del Dipartimento Internazionale dello SPI CGIL.(11/12/2013-ITL/ITNET)

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