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GIOVANI ITALIANI ALL'ESTERO - ESPERIENZE DI DIALOGO ON LINE DEI NUOVI "EXPAT": RADIO PIZZA - A COLLOQUIO CON ROBERTO PALETTA RESPONSABILE DELLA SEDE DI AMSTERDAM

(2013-07-30)

    E' giovane, entusiasta dell'iniziativa di Radio Pizza, la radio web la cui esperienza ha preso il via nei Paesi Bassi, ad Amsterdam, per diffondersi poi in altre sedi in Europa (Danimarca, Spagna, Svizzera, Belgio e Gran Bretagna) , al seguito dei fondatori, quattro ingegneri italiani, ma anche del vivere all'estero. Stiamo parlando di Roberto Paletta, laureato in economia, da sei anni ad Utrecht, da venti anni nelle ACLI e da qualche anno responsabile di un circolo, oltre che attuale responsabile di Radio Pizza ad Amsterdam.

Paletta guarda al futuro della Radio web, "in assoluto un elemento innovativo per gli italiani all'estero", in versione professionale e professionalizzante.  In questo senso, costituita una Fondazione, la sede di Amsterdam  la Radio ha ottenuto il riconoscimento dell'Universit? di Parma per un "erasmus" di tre mesi in comunicazione, ed ora punta ad allargare l'esperienza attraverso collegamenti con le istituzioni in loco ed in Italia. Tuttavia, il collegamento con l'Italia non ? di certo l'obiettivo che contraddistingue l'esperienza - come si rileva dall'intervista rilasciata tramite skype ad Italialavorotv/Italiannetwork (http://www.italiannetwork.it/video.aspx?id=1559) - semmai lo ? quello fra gli italiani all'estero e le sedi istituzionali, associative ed organizzative, a qualunque titolo, locali.

Nata come esperienza di dialogo, grazie alla  familiarit? con le potenzialit? del web e un intrinseco bisogno di esprimersi e comunicare col mondo la loro nuova realt? di vita ? ci? che li contraddistingue, il gruppo di ingegneri ? andato oltre  gli ormai tradizionali "social network" per "un?interazione ibrida, tra il virtuale ed il concreto" ma che sostanzialmente, come affermano in una loro nota di presentazione "riprende l?antico e genuino bisogno di stare insieme", di darsi una mano e soprattutto darla a chi arriva dall'Italia sprovveduto nei confronti della nuova realt? nella quale ha scelto di vivere e di integrarsi. Perch?, in fin dei conti, e lo si evince dal dialogo con Paletta, emigrare anche con una laurea superspecialistica e con la voglia di scoprire il mondo non ? mai facile. "A noi expat viene richiesto di piu' che ai residenti" , afferma lo stesso Paletta.

Ma l'iniziativa porta  nel suo nome anche tutta l?autoironia e la genuinit? degli italiani, soprattutto dei piu' giovani: RadioPizza, web radio che da? voce alla nuova migrazione Italiana all?estero".

Ai giovani ingegneri ed allo stesso Paletta, che ha abbracciato l'iniziativa in seguito,si sono aggiunti altri volontari  italiani o locali che parlano italiano e radio amatori. Con loro si alternano nella trasmissione, un'ora alle nove di sera da ogni sede un giorno alla settimana, professionisti, manager, ricercatori, pizzaioli, artisti, studenti, imprenditori, musicisti, politici, scrittori....italiani residenti o temporanei per "facilitare lo scambio culturale promuovendo eventi, suggerendo musica e affrontando temi importanti, senza mai perdere di vista il buon umore!"

Quanto alle istituzioni rappresentative degli italiani all'estero, per l'esponente della nuova emigrazione italiana all'estero il CGIE non sembra incontrare particolare attenzione e la rappresentanza parlamentare, in fin dei conti, dice Paletta, in Europa cos? com'?, non potendo essere presenti in tutti i Paesi per ascoltare le esigenze delle comunit?, ? quasi superflua. Dunque, il maggior interesse va verso l'Europa e le sue prossime elezioni.
Di tutt'altro avviso per? nei confronti del mondo associativo e di ogni iniziativa che tenda all'aggregazione dei connazionali all'estero. Un mondo con il quale vi ? l'auspicio di stringere sempre pi? ampi rapporti.

Di recente, un incontro a Bruxelles fra fondatori e collaboratori delle diverse sedi per fare il punto sullo stato dell?arte e fare progetti futuri per far crescere il progetto di radio web, grazie ad un ampliamento delle proprie strutture.
Gli obiettivi sono, infatti,quelli di un?ulteriore espansione geografica ma soprattutto una maggiore professionalizzazione attraverso l?accesso a fondi che garantiscano la qualit? tecnico-artistica e l?autosufficienza di questo progetto che al momento si basa puramente sul volontariato.
Auguri ragazzi dalla redazione di Italiannetwork !  (30/07/2013-ITL/ITNET)
 

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