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UNIONE EUROPEA - IL 13 DICEMBRE A LISBONA LA FIRMA DEL "TRATTATO DI RIFORMA" DA PATE DEI 27 CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUOPEI

(2007-12-12)

    Il 2007 si sta per chiudere con una bella notizia. La firma a Lisbona dell?omonimo trattato da parte dei Ventisette capi di Stato e di governo. Il 13 dicembre saranno passati poco pi? di tre anni da quella bella ?ottobrata? romana quando nella splendida cornice del Campidoglio fu firmata la prima, storica, costituzione europea. Sappiamo come ? andata a finire: il no di Francia e Paesi Bassi, sanzionato con un referendum popolare, ha segnato negativamente la sorte del primo patto costituzionale tra governi e cittadini europei.

  "? la storia che ritorna" afferma Roberto Santaniello, Direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea. " Nel 1954, l?Europa politica avrebbe potuto spiccare il volo se il progetto della Comunit? europea di difesa avesse superato gli scogli della ratifica francese. A quel tempo, questo passo sostanziale sulla strada dell?integrazione europea fu considerato troppo grande per la volont? dei Sei paesi fondatori. Probabilmente, allo stesso modo, la costituzione europea ? stata percepita, per paura, per egoismi nazionali, per equivoci pi? o meno innocenti, un traguardo troppo ambizioso. "

Ora, a Lisbona, un trattato, detto di ?riforma?, prender? il posto della costituzione europea. I passi sono meno ampi, ma non per questo meno significativi, se ? vero che la maggior parte delle disposizioni del vecchio trattato sono state integrate dal nuovo. ?E pur si muove?! Il progetto europeo ha tutto da guadagnare dal trattato di riforma, anche se l?abbandono dei simboli dell?Unione (bandiera, inno, motto) a nostro avviso grida vendetta. Ogni evoluzione ?costituzionale? ? stata infatti attentamente frustrata. Ma bisogna essere ottimisti per il futuro e non piegarsi al disincanto.

  Un nuovo spartito ? stato scritto, con note pi? o meno forti, con ritmi pi? o meno intensi. Il nuovo spartito attende nuovi interpreti, e diversi ne sono previsti. Il nuovo Presidente del Consiglio europeo, l?Alto Rappresentante della PESC, lo stesso Presidente della Commissione europea. Da loro, in gran parte dipender? quale tipo di lirica europea sar? suonata. Il nostro augurio ? che con il trattato di riforma, con il trattato di Lisbona, si apra una nuova fase della costruzione europea che contribuisca al rilancio politico ed economico dell?Unione.

  I piccoli passi, come in passato, hanno prevalso, conclude Santaniello, ma nessuno pu? dire se la sindrome dei ?vatussi? possa tornare ad aleggiare nuovamente in Europa e con questa si apra una nuova stagione del disegno costituzionale che fu di Altiero Spinelli e di altri valorosi protagonisti delle belle stagioni europeiste. (12/12/2007-ITL/ITNET)

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