Direttore responsabile Maria Ferrante − venerdì 19 aprile 2024 o consulta la mappa del sito
italialavorotv.it

Sponsor

CULTURA ITALIANA NEL MONDO - ARGENTINA - ATTESO A NOVEMBRE "DEPEROFUTURISTA" ALLA FUNDACION PROA DI BUENOS AIRES

(2009-07-21)

  Sbarca anche in ARgentina, alla Fundaci?n PROA di Buenos Aires il 6 novembre 2009 per chiudere il  10 gennaio 2010
la mostra a cura di Gabriella Belli "Deperofuturista" promossa dal Mart di Rovereto.

La mostra illustra l?adesione di Fortunato Depero al movimento futurismo, che sfocer? nella pubblicazione del manifesto "Ricostruzione futurista dell?Universo" firmato dall?artista nel 1915 con Giacomo Balla.

  Il "Futurismo" ?  per Depero e i futuristi il sogno di un?opera d?arte totale, che caratterizzer? tutto il suo lavoro, dalla pittura alla scultura, dalla grafica al design.
Le sue prime opere, i complessi plastici, sono realizzati con materiali poveri (fili metallici, vetri, cartoni, carte veline) e capaci di movimenti meccanici. 
Nel 1916 Depero realizza le scenografie e i costumi per il balletto "Chant du rossignol" e nel 1918 costruisce le marionette di legno colorate per i "Balli plastici".

Nel 1919, proprio a Rovereto, d? vita a un suo grande sogno: aprire una casa d'arte futurista specializzata nel settore della grafica pubblicitaria, dell?arredo e delle arti applicate e, in particolare, in quello degli arazzi in panno.

Nel 1928 si trasferisce a New York dove rester? fino all'ottobre del 1930.  L'impatto con New York ? entusiasmante, ma nello stesso tempo difficile. Qui Depero apre la Depero's Futurist House, una sorta di filiale americana della casa d'arte di Rovereto.
L'artista trentino nutre grandi speranze per la commercializzazione su larga scala delle sue opere. Ma il mercato, diversamente da quanto egli aveva immaginato, non ? per nulla interessato a questi oggetti. L'insuccesso e le conseguenti difficolt? economiche sono causa di contrasti all'interno della casa d'arte e nei primi mesi del 1929 la societ? viene sciolta.

Nell'ottobre del 1930, costretto dalle difficolt? economiche, rientra in Italia, a Rovereto. Seguono anni di grande isolamento. Nel 1948 tenta nuovamente la fortuna in America, ma il suo viaggio si rivela ben presto pi? difficile di quello del 1928. Il ritorno in Italia ? ancor pi? deludente.
Sopravvissuto a molti amici futuristi, Depero ? una voce isolata nel dibattito nazionale. Il futurismo, per anni congelato dalla critica a causa dei supposti legami con il regime, inizia timidamente a ottenere una prima storicizzazione attraverso alcune mostre molto importanti, come quella del 1950 alla Kunsthaus di Zurigo dedicata alle avanguardie italiane, "Futurismo e pittura metafisica", cui partecipa anche Depero. Negli anni cinquanta progetta e realizza, grazie anche alla collaborazione del Comune di Rovereto, il primo museo del futurismo italiano, una curiosa e intelligente consacrazione della sua opera.

Muore nel 1960 a Rovereto, lasciando alla citt?, in eredit? morale e culturale, tutto il suo patrimonio.  (21/07/2009-ITL/ITNET)

Altri prodotti editoriali

Contatti

Contatti

Borsa italiana
Borsa italiana

© copyright 1996-2007 Italian Network
Edizioni Gesim SRL − Registrazione Tribunale di Roma n.87/96 − ItaliaLavoroTv iscrizione Tribunale di Roma n.147/07