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LAVORO - NASCE IL ?FORUM DELLE PERSONE E DELLE ASSOCIAZIONI DI ISPIRAZIONE CATTOLICA NEL MONDO DEL LAVORO?- FIRMATO DOCUMENTO DA CISL-MCL-CDO ?CONFARTIGIANATO- CONFCOOPERATIVE-ITALIA LAVORO

(2009-02-12)

    ?Come persone impegnate nelle Associazioni rappresentative delle varie espressioni del lavoro vogliamo cogliere i ripetuti appelli del Papa Benedetto XVI rivolti alla classe dirigente che ispira la sua azione agli orientamenti  della dottrina sociale della Chiesa, affinch? a livello personale e collettivo si rafforzino e rendano visibile il loro impegno in favore della rinascita morale, economico e sociale italiana?.

  E? questo l'obiettivo del ?Forum delle persone e delle associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro? nato oggi per volere di Cisl, Compagnia delle opere (Cdo), Confartigianato, Confcooperative, Italia Lavoro e Movimento cristiano lavoratori (Mcl),  anche accogliendo l'appello di Papa Benedetto XVI affinch? i cattolici impegnati nelle istituzioni e nel sociale si facciano classe dirigente attiva nell'affrontare la crisi economica. (Trasmissione video on line di ItaliaLavorotv.it, www.italiannetwork.it)

  ?Questo impegno comune - si legge nel documento dal titolo << i valori cristiani e lavoro nel III millennio>> firmato dalle associazioni - parte dalla convinzione che l?attuale, straordinaria crisi economica e sociale sia soprattutto il prodotto di una degenerazione dei valori che ha stravolto il rapporto tra i mezzi, il mercato e la finanza, e i fini e cio? il benessere concreto e diffuso delle persone?.

  ?Per questa ragione- prosegue la nota-  le straordinarie opportunit? rappresentate dalla disponibilit? di conoscenze, tecnologie e risorse finanziarie non sono ancora riuscite a generare uno sviluppo economico equo e sostenibile rivolto in particolare a risolvere i problemi  delle popolazioni pi? povere  a livello mondiale. Mentre, nel contempo, si registrano significativi peggioramenti nella distribuzione del reddito nel mondo sviluppato?.

  ?Ripartire dalla centralit? della persona intesa come rispetto del lavoratore, del genitore, del consumatore, dell?utente e del contribuente ? la premessa per impostare su basi nuove un nuovo ciclo di sviluppo sostenibile pi?  aperto e solidale?.

  ?Le rappresentanze delle varie espressioni del mondo del lavoro e la classe dirigente che storicamente si ? ispirata alla dottrina sociale della Chiesa  si sono sempre impegnate in favore di un?economia aperta e solidale, nel contempo alternativa verso le forme del liberismo economico, che concepiscono il benessere collettivo come risultato dell?iniziativa egoistica  delle persone, ed agli orientamenti politici  che individuano nell?antagonismo di classe il fondamento del progresso sociale.
Solo partendo dalla centralit? delle persone e dall?esercizio concreto della responsabilit? sociale individuale e collettiva ? possibile fornire risposte adeguate in una societ? complessa.
Noi riteniamo questa impostazione storica pi? che mai attuale?.

  ?Soprattutto, facciamo appello affinch? si apra una nuova fase della concertazione tra istituzioni e rappresentanze sociali in grado di affrontare i limiti storici del nostro sviluppo economico, delle nostre prestazioni  sociali, delle nostre disuguaglianze tra ceti sociali e territoriali per renderlo socialmente pi? equo ed ambientalmente sostenibile.
Sono gi? evidenti i rischi che queste contraddizioni si aggravino e si determini un rilevante depauperamento del patrimonio di risorse umane e produttive nell?economia reale?.

  ?Riteniamo che i doverosi e indispensabili interventi  in favore del reddito delle famiglie e di chi perde il lavoro debbano per? essere collocati nell?ambito di uno straordinario sforzo di modernizzazione e di progettazione sociale che deve coinvolgere le istituzioni e le rappresentanze sociali  finalizzato ad innestare i semi di una nuova fase di sviluppo?.

  ?Ribadiamo in questo ambito l?esigenza che si valorizzi la sussidiariet? tra Istituzioni, rappresentanza sociale, diritti e doveri se si vogliono contrastare i rischi di una degenerazione burocratica, corporativa ed assistenzialistica degli interventi pubblici?.

  ?Per questo motivo viene costituito il Forum delle Persone e delle Associazioni di Ispirazioni Cattolica nel Mondo del Lavoro? per dare evidenza a proposte che vadano in questa direzione disponibili al confronto con gli altri protagonisti istituzionali e sociali.

  ?In particolare- si legge infine nel documento illustrato dal portavoce del Forum, Natale Forlani, presidente di Italia Lavoro-  indichiamo due priorit?: come intervenire per salvaguardare e potenziare il patrimonio di risorse umane e produttive nel mondo del lavoro, come predisporre interventi in favore delle famiglie in grado di correggere da distorsioni individualistiche dello Stato sociale ma anche premessa di una nuova domanda di servizi e occupazione?.

  ?Promuovere nel mese di marzo 2009 una iniziativa pubblica su ?Lavoro e Famiglia? che evidenzier? come nel contesto italiano la marginalit? degli interventi pubblici dedicati ai sostegni alle famiglie comportino non solo profonde disuguaglianze sociali ma anche e soprattutto una compressione della quantit? e della qualit? dei servizi alle persone e della partecipazione femminile al mercato del lavoro?.

  ?Il Forum intende confrontarsi primariamente con i Pastori della Chiesa, con le persone impegnate nelle iniziative associative analoghe nel mondo cattolico con l?intento di rafforzare l?inziativa comune verso obiettivi condivisi?. (12/02/2009- ITL/ITNET)

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