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ITALIANI ALL'ESTERO - REGENI - ON UNGARO (IV/ESTERO): FERITA APERTA PER ITALIA. APPROVATA ALL'UNANIMITA' RELAZIONE CONCLUSIVA COMMISS. D'INCHIESTA. GOVERNO APRA CONTROVERSIA INTERNAZIONALE"

(2021-12-01)

  ’L’approvazione all’unanimità della relazione conclusiva della Commissione Regeni costituisce un segnale politico importante per l’Egitto di Al-Sisi. Dopo due anni di lavoro appare evidente che le responsabilità politiche e materiali del rapimento, della tortura e dell’assassinio di Giulio Regeni ricadano esclusivamente sugli apparati di sicurezza egiziani. Risultano invece prive di fondamento tutte le ipotesi di coinvolgimento diretto o indiretto di altri stati o di altri soggetti in questa triste vicenda. " Lo afferma oggi i° dicembre l'on. Giulio Regeni in una nota in cui informa delle conclusioni tratte dalla Commissione d'inchiesta sulla morte di Giulio Regeni dopo la missione di una delegazione della Commissione stessa nel Regno Unito, nel mese di settembre, alla quale ha preso parte lo stesso parlamentare eletto dalla Circoscrizione Estero-Europa, insieme al Presidente della Commissione  d'inchiesta Erasmo Palazzotto presidente della Commissione di inchiesta sulla morte di Giulio Regeni.

"Le istituzioni britanniche, inclusa l’Università di Cambridge - prosegue il parlamentare eletto dalla Circoscrizione Estero - hanno offerto piena e leale collaborazione per la ricerca di verità e giustizia, come appurato da una missione della Commissione nel Regno Unito. Il governo italiano ha agito con fermezza, soprattutto nei primi mesi, ottenendo alcuni risultati tangibili, seppur parziali, che hanno permesso alla Procura di Roma di ricostruire una parte della vicenda, anche grazie al grande lavoro dei reparti investigativi italiani, dei ROS e dello SCO, e della Farnesina che si è attivata immediatamente e con solerzia. Una intransigenza purtroppo non sempre adottata dai governi successivi, come rileva la relazione conclusiva.

Il caso Regeni rimane, dunque, una ferita aperta per l’Italia intera, per sostenere la ricerca di verità e giustizia il governo italiano deve aprire una controversia internazionale contro l’Egitto di Al-Sisi presso la Corte internazionale di giustizia in virtù dell’articolo 30 della Convenzione internazionale contro la Tortura del 1984 a cui hanno aderito sia l’Italia che l’Egitto. Lo dobbiamo ai genitori di Giulio, ai ricercatori italiani che portano alto il nome dell'Italia nel mondo e alle tante persone torturate, imprigionate e assassinate ogni giorno in Egitto.’’ dichiara l’On. Massimo Ungaro, Segretario della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di Giulio Regeni, a margine della votazione della relazione conclusiva.(01/12/2021-ITL/ITNET)

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