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ITALIANI ALL'ESTERO - CONGO - AMB.ITALIANO IN CONGO LUCA ATTANASIO UCCISO IN UN AGGUATO INSIEME AL CARABINIERE VITTORIO IACOVACCI

(2021-02-22)

Luca Attanasio, ambasciatore d'Italia in Congo Luca Attanasio è stato ucciso in un agguato ad un convoglio ONU per la stabilizzazione.  Con ogni probabilià si tratta di un tentativo di rapimento mal riuscito, affermano fonti locali. Con l'ambasciatore anche il carabiniere della sua scorta Vittorio Iacovacci e l'autista Mustapha Milambo, entrambi uccisi sulla strada per Goma, considerata sicura, e quindi senza una scorta adeguata. Fonti locali ritengono l'operazione sia stata portata avanti da ruandesi che spesso sconfinano.

Di origini milanesi, nato a Limbiate, si era laureato alla Bocconi e nel 2003 aveva intrapreso la carriera diplomatica, dopo una breve esperienza professionale ed un master in politica internazionale, cui seguì il concorso al Ministero degli Affari Esteri per la carriera diplomatica.

Alla Farnesina prima assegnato alla Direzione per gli Affari Economici, Ufficio sostegno alle imprese, poi alla Segreteria della Direzione Generale per l’Africa. Nel 2004 viene nominato vice Capo Segreteria del Sottosegretario di Stato con delega per l’Africa e la Cooperazione Internazionale.
Primo incarico all'estero all’Ufficio Economico e Commerciale presso l’Ambasciata d’Italia a Berna (2006-2010) e Console Generale reggente a Casablanca, in Marocco dal  2010 al 2013.
Nel 2013 rientra alla Farnesina dove riceve l’incarico di Capo Segreteria della Direzione Generale per la Mondializzazione e gli Affari Globali.
Ritorna poi in Africa quale Primo Consigliere presso l’Ambasciata d’Italia in Abuja, in Nigeria, nel 2015. Dal 5 settembre 2017 è capo Missione a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo. Dal 31 ottobre 2019 è stato confermato in sede in qualità di Ambasciatore Straordinario Plenipotenziario accreditato in Congo.

Attanasio, aveva 43 anni ed  era presidente onorario dell'associazione Mama Sofia, fondata a Kinshasa dalla moglie Zakia Seddiki con l'obiettivo di aiutare donne e bambini in difficoltà. Una scelta che l'ambasciatore italiano condivideva integralmente e con grande sensibilità nei confronti  delle popolazioni locali martoriate da guerre e pestilenze. (22/01/2021-ITL/ITNET)

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