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LAVORO - FRONTALIERI ITALIA/SVIZZERA - PIU' FRONTALIERI ITALIANI IN SVIZZERA NEL 2018 MAGGIORE IMPORTO RISTORNI: 13,5 MILIONI VERSATI ALLE PROVINCE LOMBARDE DI CONFINE
(2020-10-14)
“È stata deliberata in data odierna dalla Giunta regionale l’attribuzione alle Province lombarde di confine delle somme relative ai ristorni dei lavoratori frontalieri, versati dalla Svizzera per l’anno 2018?. Ad annunciarlo è l’assessore regionale con delega ai Rapporti con la Svizzera, Massimo Sertori.
“La Regione provvederà – afferma Sertori – ora ad accreditare gli importi spettanti a ciascuna provincia, secondo la ripartizione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, a fronte della programmazione da parte delle stesse dell’impego di tali fondi. Quest’anno l’ammontare delle risorse da destinare alle Province di Varese, Como, Lecco e Sondrio è complessivamente di 13,595 milioni di euro, registrando un incremento rispetto agli importi accreditati l’anno precedente. Ciò è dovuto al maggior numero di lavoratori frontalieri attivi”. Il ristorno fiscale, infatti, nasce da un accordo tra Italia Svizzera siglato nel 1974. E prevede che parte delle tasse pagate in Svizzera dai lavoratori frontalieri italiani ritornino agli Enti Locali. Ciò, in particolare per Province, Comuni e Comunità Montane. I 13,6 milioni di euro, fondi vincolati provenienti dal MEF, verranno suddivisi a favore delle Province.
“Si stratta di risorse importanti – ha spiegato Sertori – che saranno utilizzate dagli enti assegnatari per la realizzazione, il completamento e il potenziamento di opere pubbliche di interesse generale volte ad agevolare i lavoratori frontalieri, con preferenza per i settori dell’edilizia abitativa e dei trasporti pubblici”.
“In questo periodo particolarmente difficile per via della crisi economica innescata dall’emergenza sanitaria – conclude Sertori – grazie a queste risorse importanti, quindi, i Comuni potranno avviare cantieri per la realizzazione di opere pubbliche. Con conseguenti ricadute positive in termini occupazionali. Nonchè di sviluppo del territorio”. (14/10/2020-ITL/ITNET)
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