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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - L'ARTE E' VITA: ALLA FONDAZIONE PINO PASCALI SI CELEBRA L'AMICIZIA CON IL POPOLO CINESE CON LE OPERE DI ZHANG HUAN

(2020-05-25)

Con l’artista Zhang Huan,  Premio Pino Pascali, per la XXII edizione  dall’Immagine alla Forma riapre le porte del Museo la Fondazione Pino Pascali,  un segnale di amicizia e di vicinanza al popolo cinese. Il  progetto, che vede protagonista uno dei più importanti artisti cinesi, riconosciuti a livello internazionale, offre  l’occasione per sensibilizzare la conoscenza, la condivisione e l’incontro tra due culture in un territorio, come la Puglia, che da tempo sta lavorando alla costruzione di uno scambio proficuo con la Cina. L’arte contemporanea rappresenta, in tal senso, un fondamentale fattore di sviluppo culturale, sociale ed economico e una istituzione come la Fondazione Pino Pascali è in prima linea nel mettere le proprie competenze e progettualità al servizio del dialogo interculturale tra popoli e nazioni.

La mostra, aperta - presso la sede della Fondazione a Polignano a mare - ed immediatamente chiusa per le restrizioni dovute al coronavirus, intitolata 55 Love (dove 55 sono gli anni compiuti dall’artista nato nella provincia di Henan nel 1965), è  un vero e proprio atto di amore verso l’arte e la vita, con un focus specifico sulle performances realizzate negli Stati Uniti, in Italia e in Cina. Grandi opere fotografiche e video, tutte provenienti da collezioni italiane, ripercorrono la storia artistica di Zhang Huan a partire dagli anni ’90. Un viaggio visivo emozionale all’insegna di valori universali inalienabili. Nella mostra sono presenti immagini dai contenuti forti ed espliciti pertanto è rivolta ad un solo pubblico adulto.

“Zhang Huan affronta la complessità della vita: la storia, l’identità, la violenza, la religiosità sono il fulcro della poetica dell’artista. Dalla performance alla fotografia, dalla scultura alla pittura al video, l’artista è alla ricerca di un’armonia tra l’uomo e la natura troppo spesso dimenticata. Zhang Huan coglie con mirabile emozione l’atto di congiunzione tra materia e spirito” – spiegano i giurati del premio. La mostra dà l’avvio alla programmazione 2020 del Museo, che quest’anno festeggia 10 anni dalla nascita della Fondazione Pino Pascali, istituita nel 2010 a Polignano a Mare.
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Zhang Huan si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Pechino dove studia pittura. Dopo un periodo di 8 anni trascorso a New York, dal 2005 l’artista vive e lavora a Shanghai. All’inizio della sua carriera, negli anni ’90, il suo principale mezzo espressivo è il corpo, molto spesso nudo, che l’artista sottopone a condizioni di pericolosità elevate. Il suo linguaggio è volutamente eccessivo ed estremo, incentrato su tematiche politiche, culturali, sociali legate al contesto cinese, performance scabrose che mettono in scena sofferenze fisiche e che lo portano verso la fama e il successo in ambito internazionale. Nel periodo americano le performances sono sempre più  elaborate e complesse e coinvolgono un gran numero di partecipanti. Con il suo ritorno in Cina l’artista si dedica prevalentemente all’installazione, alla scultura e alla pittura. Per queste ultime in particolare, introduce l’utilizzo di un materiale inusuale a lui molto caro: la cenere degli incensi che raccoglie nei templi. Per l’artista questa ha una forte valenza simbolica che rimanda alle memorie collettive e al ciclo della vita – suggerendo la possibilità della rinascita spirituale. Nel 2005 si tiene presso i Musei Capitolini My Rome, prima e unica performance dell’artista in Italia, promossa dalla Galleria Pack di Milano. Tra le recenti mostre personali ricordiamo quelle presso PAC, Milano (2010), Forte di Belvedere e Palazzo Vecchio, Firenze (2013), Carriageworks, Sydney (2015), Storm King Art Center, New York (2014), Where can the dust Alight, Pace Gallery Hong Kong, 2016 e Let there be light, Pace Gallery New York, 2015. Il suo lavoro è stato incluso nella mostra ‘Il mondo vi appartiene’ (2011-12) presso Palazzo Grassi e nel Faena Art Festival 2019 a Miami. Ha partecipato alla Biennale di Venezia, la Biennale di Lione, la Triennale di Yokohama, la Biennale di Gwangju, la Biennale di Shanghai.

Inoltre la collezione, con i bellissimi 5 bachi da setola e un bozzolo di Pino Pascali e le opere che raccontano la storia del premio nato nel nome dell’artista per promuovere e sostenere l’arte contemporanea e dare continuità alla sua ricerca. Ai visitatori sarà offerto un biglietto con un costo di 2 euro: un piccolo segnale per ricominciare tutti insieme a godere anche dell’arte e della cultura.

Coloro che decideranno di visitare il Museo riceveranno in omaggio (fino ad esaurimento) una mascherina realizzata dagli artisti pugliesi su invito della Fondazione Pino Pascali: un gesto di vicinanza e di gratitudine per il pubblico che sceglierà la cultura in questi giorni di ripartenza e un segno che l’arte è sempre in prima linea nella vita delle persone.

“Come percepiamo l’altro ai tempi della pandemia?”, spiega la direttrice del Museo Pascali Rosalba Branà.“Dal contatto fisico alla carezza, tutto è cambiato. L’uso della ‘mascherina’ lascia intravedere solo gli occhi, ma le labbra? Sorridere, ridere, cambiare mimica espressiva tutto è stato modificato. Ci guadiamo allo specchio e siamo diversi. Respirare troppo vicino non si può e non è concesso nemmeno baciarsi. La mascherina anti-virus priva l’individuo dell’espressività differente in ognuno di noi ed è qui che entra in gioco l’arte. Chiamati a ridisegnare una parte del volto sul supporto standard che tutti siamo obbligati ad indossare, gli artisti progettano nuove identità: ognuno  con il proprio linguaggio, -chi con ironia, melanconia, cinismo, poesia – in attesa di un rinnovato vivere collettivo”.

Al progetto hanno aderito fino ad oggi Dario Agrimi, Pier Alfeo, Franco Altobelli, Damiano Azzizia, Mariantonietta Bagliato, Chiara Bevilacqua, Miki Carone, Mariagrazia Carriero, Valentina Catano, Pierluca Cetera, Alessandro Cirillo, Daniela Corbascio, Mario De Gabriele, Guillermina De Gennaro, Francesco Di Chiano,  Natalija Dimitrijevic, Piero Di Terlizzi, Anna Dormio, Raffaele Fiorella, Pasquale Gadaleta, Michele Giangrande, Gianmaria Giannetti, Claudia Giannuli, Igino Iurilli, Angela Lazazzera, Francesca Loprieno, Cristina Mangini, Pierpaolo Miccolis, Davide Monteseno, Marco Neri, Giancarlo Nunziato, Pippo Patruno, Irene Petrafesa, Leo Ragno, Massimo Ruiu, Francesco Schiavulli, Andrea Schifano, Lino Sivilli, Federica Claudia Soldani, Giuseppe Teofilo, Rita Valentino, Angela Varvara, ma sono tanti gli artisti che stanno rispondendo all’invito della Fondazione Pino Pascali.

Per la realizzazione delle mascherine si ringrazia l’azienda di comunicazione e stampa L’immagine di Polignano a Mare, sponsor dell’iniziativa.

Nel frattempo continuano le attività virtuali che la Fondazione Pino Pascali ha inaugurato subito dopo l’inizio del lockdown per stare vicino al proprio pubblico e supportare le famiglie: le mostre virtuali come Camera con Vista e Pino Pascali. Fotografie, visitabili su museo virtuale pino pascali.it in partnership con myphotoportal; la collaborazione con Magazzino Italian Art, New York, per presentare la conferenza “Pino Pascali: Between Arte Povera and the Mediterranean” di Valérie Da Costa membro del Comitato Scientifico della Fondazione Pino Pascali; inoltre, le dirette su Instagram dedicate alla didattica dell’arte guidate da Antonella Montalbò, per condurre i bambini alla scoperta dell’arte di Pino Pascali colorando e divertendosi. Le iniziative si arricchiranno di un nuovo palinsesto e proseguiranno sul sito www.museopinopascali.it, su museovirtualepinopascali.ite sui canali social Facebook e Instagram del Museo.

Per garantire la sicurezza di staff e visitatori la Fondazione Pino Pascali consentirà un ingresso contingentato nella struttura dell’ex Mattatoio di via Parco del Lauro 119 e costruirà un percorso guidato per i visitatori, che dovranno comunque utilizzare mascherine, osservare la distanza minima di un metro e seguire le norme che saranno pubblicate sul sito www.museopinopascali.it e affisse negli spazi del Museo
. Il personale è a disposizione del pubblico per maggiori chiarimenti e per garantire una visita piacevole e in tutta serenità. Si consiglia di prenotare la visita al numero +39 0804249534 negli orari dalle 16 alle 20, dal martedì al sabato. (25/05/2020-ITL/ITNET)

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