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ITALIANI ALL'ESTERO - SVIZZERA - SCHIAVONE (CGIE): "NEL CANTON DI ZURIGO TEMPI MATURI DIRITTO VOTO COMUNALE ATTIVO E PASSIVO AGLI STRANIERI. COMUNITA' ITALIANA CHIAMATA A FAR PROPRIA PARTE"

(2020-01-08)

  "I tempi per l'estensione dei diritti politici e la partecipazione dei cittadini stranieri alle scelte della comunità zurighese sono maturi. La Comunità italiana è chiamata a fare la propria parte." Lo afferma il Segretario Generale del CGIE, Michele Schiavone, in un post di commento alla  dichiarazioni del sindaco di Zurigo Corinne Mauch, la cui proposta è stata assunta positivamente dal parlamento cantonale.

Proposta che  darebbe ai comuni la possibilità di concedere il diritto di voto attivo e passivo a livello comunale ai cittadini stranieri che risiedono da almeno due anni nel comune di residenza. Un'iniziativa che permetterebbe di favorire l'integrazione degli immigrati nel tessuto sociale della città.  Un impegno che la sindaca aveva preso fin dalla scorsa estate e che è stato fortemente sostenuto dall'esecutivo comunale presentando, per la prima volta,  una proposta in tal senso al Governo Cantonale, che dovrebbe così cambiare la costituzione.

Allo stato attuale  sono quattro i Cantoni nella Svizzera romanda che prevedono il diritto di voto attivo e passivo a livello comunale: Vaud, Friburgo, Neuchâtel e Giura. Ma anche Basilea Città, i Grigioni e Appenzell hanno dato dato la possibilità ai comuni di concedere il diritto di voto agli stranieri.

Afferma Schiavone, se "coraggiosa resta la proposta del sindaco di Zurigo, Corinne Mauch, e sufficente il voto in Consiglio cantonale, determinante sarà il nostro impegno in questa impervia sfida referendaria".

Non tutti i partiti convengono su tale proposta.  Taluni, infatti, temono che l'opportunità finisca per sminuire il processo di naturalizzazione degli stranieri. Per cui, commenta Schiavone "A priori sembra una battaglia impari tra Davide e Golia", anche se "Voglio sperare che Davide riesca a spuntarla per estendere i valori della democrazia in un'area metropolitana che respira ossigeno di multiculturalità. Sarebbe un vero riconoscimento alla presenza storica e attuale degli italiani nella città di Zwingli".

D'altra parte, un'iniziativa analoga è stata presentata lo scorso ottobre nel cantone di Soletta dal PS e dai Verdi, cosi' come l'iniziativa della città di Zurigo è stata sostenuta dal PS, dai verdi-liberali, dai Verdi, ed  altresì  dalla Lista Alternativa e da una parte del PPD. All'opposizione SVP a FDP a CVP.  Inoltre, stigmatizzano alcuni, la questione è stata gia' portata all'attenzione nel 1993 e nel 2013 con un risultato negativo. Ma è necessario ricordare che in Svizzera sono 600 i comuni ed 8 i Cantoni nei quali gli immigrati esercitano il diritto all'elettorato attivo e passivo.

Il percorso, d'altra parte, non è privo di ostacoli, dovrà passare il vaglio di una commissione parlamentare ed il secondo voto del Gran Consiglio, oltre al referendum in quanto comporta una modifica costituzionale. (08/01/2019-ITL/ITNET)

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