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RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA NEL MONDO - FUSIONE NUCLEARE - IN ARRIVO 250 MILIONI PER PROGETTO DTT / 'ENEA: SFIDA FUSIONE NUCLEARE PRODUZIONE ENERGIA PULITA - 500 SCIENZIATI E TENICI

(2019-09-19)

La sfida della fusione nucleare per produrre energia sicura e pulita entro il 2050 può contare da oggi su una macchina sperimentale di grande rilievo che verrà realizzata in Italia. È infatti pronto a partire il progetto Divertor Tokamak Test (DTT, divertore) dell’ENEA grazie ai finanziamenti della BEI e al sostegno della Regione Lazio,
entrambi annunciati oggi. La Banca europea per gli investimenti sosterrà il nuovo polo scientifico tecnologico di ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) con 250 milioni erogati nell’ambito del Piano Juncker della Commissione Europea: un investimento da complessivi 500 milioni di euro che sarà realizzato a Frascati, nei pressi di Roma, grazie appunto alla convenzione siglata con la Regione Lazio.

Il progetto avrà anche i finanziamenti di EUROfusion, il programma dell’Unione europea per la produzione di energia nucleare pulita e sicura lanciato nel 2014.
L’intero progetto è stato presentato a Roma dal Presidente dell’ENEA Federico Testa, dal  Vicepresidente della BEI Dario Scannapieco, dal Vicepresidente della Regione Lazio Daniele Leodori, alla presenza del Presidente di EUROfusion, Ambrogio Fasoli e della responsabile Unità Ricerca Euratom della Commissione Ue Elena Righi Steele.

Il Divertor Tokamak Test (DTT) nasce per rispondere ad alcune tra le principali criticità scientifiche e tecnologiche nella realizzazione della fusione nucleare e, in particolare, al problema di come controllare l’enorme quantità di calore che viene generata. Per quanto riguarda i finanziamenti principali, oltre ai 250 milioni stanziati dalla BEI con la garanzia del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS, pilastro del Piano Juncker), EUROfusion contribuirà con 60 milioni a valere sui fondi Horizon 2020, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca scientifica con 40 milioni, il Ministero dello Sviluppo Economico con 40 milioni, la Regione Lazio con 25 milioni.

Positive le ricadute sulla ricerca scientifica mondiale per i grandi progetti in corso e sull’economia italiana. Saranno infatti coinvolti 1.500 tra scienziati e tecnici (di cui 500 direttamente) e l’impatto sul Pil italiano sarà di circa due miliardi.”. (19/09/2019-ITL/ITNET)

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