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IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - PARTITI - BOCCIA (CONFINDUSTRIA): "NON DOVREBBERO ESSERCI CONTRACCOLPI NEL GOVERNO. NECESSARIO RISOLVERE NODI SVILUPPO PAESE"

(2019-09-17)

  “Dalle dichiarazioni che leggiamo non dovrebbero esserci i contraccolpi nel Governo. Quello che abbiamo detto è che cambiano i Governi e restano le nostre idee e i nodi sullo sviluppo da risolvere di questo paese.” Lo ha affermato  il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia oggi a Focus Economia di Sebastiano Barisoni su Radio 24.

“ Abbiamo avuto la possibilità di incontrare tre volte il Presidente Conte prima dell'estate, con gli altri attori sociali e quell’agenda per noi resta ancora attuale ed ha delle priorità importanti, condivise da tanti di noi.
E sono: il cuneo fiscale, riduzione delle tasse sui salari dei lavoratori italiani per permettere una riattivazione della domanda ed elevare i salari dei lavoratori italiani, un grande piano di inclusione giovani, una dotazione infrastrutturale all'altezza di questo paese, usando al meglio le risorse che già abbiamo e che non fanno ricorso al deficit.

Invece di andare a chiedere in Europa più deficit per fare più debito, che non è nell’interesse del paese, a nostro avviso, occorrerebbe proporre una grande operazione transnazionale infrastrutturale eventualmente finanziabile con Euro bond.  Questi asset sono determinanti, c'è un nodo sulle risorse da affrontare non marginale e la nostra idea di affrontarlo è con un metodo diverso di approccio sia in chiave italiana sia europea. O meglio porsi degli obiettivi nella cosiddetta economia reale: più occupazione, più incremento dell'occupazione dei giovani e quindi definire provvedimenti, individuare risorse ed intervenire sui saldi di bilancio”

Quanto al rapporto banche imprese,  Vincenzo Boccia ha affermato "è meno conflittuale di quanto non lo fosse dieci anni fa e questo “fa parte di un metodo con cui ci siamo voluti approcciare con tante parti, agli attori sociali e al sistema bancario in senso lato”.
Secondo il numero uno degli industriali, occorre “sentirsi parte di una comunità Paese, senza rinfacciarci le sconfitte e senza esaltarci per le vittorie, ma sentendoci responsabili come Paese, senza pensare alla questione mediatica e del conflitto”. Boccia, parlando del rapporto tra banche e imprese, ha sottolineato che “siamo chiamati a portare soluzioni e in questo senso la collaborazione per la competitività tra due mondi come imprese e industrie da un lato e sistema bancario dall’altro diventa rilevante. Questa è una necessità ".(17/09/2019-ITL/ITNET)

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