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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - SVIZZERA - "CHIAMAMI SOTTOVOCE" DI N.BORTOLOTTI QUANDO GLI IMMIGRATI ERANO GLI ITALIANI- INIZIATIVA PROMOSSA DALLE COLONIE LIBERE IN SVIZZERA
(2019-02-06)
Prossimo appuntamento l'11 febbraio con la Colonia Libera di NEUCHATEL di carattere letterario: sarà infatti presentato il libro "Chiamami sottovoce" di Nicoletta Bortolotti.
Il romanzo narra la storia di Michele, che da bambino aveva vissuto da clandestino in Svizzera, quando negli anni '60 e '70 del Novecento gli emigranti italiani non potevano portare con sé la famiglia.
"È primavera, eppure la neve ricopre la cima del San Gottardo, monumento di roccia che si staglia sopra il piccolo paese di Airolo. La Maison des roses è ancora lì, circondata da una schiera di abeti secolari: sono passati molti anni, ma a Nicole basta aprire il cancello di ferro battuto della casa d’infanzia per ritrovarsi immersa nel profumo delle primule selvatiche ed essere trasportata nei ricordi di un tempo che credeva sommerso.
È il 1976 e Nicole ha otto anni, un’età in bilico tra favole e realtà, in cui gli spiriti della montagna accendono lanterne per fare luce su mondi immaginari.
Nicole ha un segreto. Nessuno lo sa tranne lei, ma accanto alla sua casa vive Michele, che di anni ne ha nove e in Svizzera non può stare. È un bambino proibito. Ha superato la frontiera nascosto nel bagagliaio di una Fiat 131, disegnando con la fantasia profili di montagne innevate e laghi ghiacciati.
Adesso Michele vive in una soffitta, e come uniche compagne ha le sue paure e qualche matita per disegnare arcobaleni colorati sul muro. Le regole dei suoi genitori sono chiare: «Non ridere, non piangere, non fare rumore». Ma i bambini non temono i divieti degli adulti, e Nicole e Michele stringono un’amicizia fatta di passeggiate furtive nel bosco e crepuscoli passati a cercare le prime stelle. Fino a quando la finestra della soffitta s’illumina per sbaglio, i contorni del disegno di due bambini stilizzati si sciolgono nella neve e le tracce di Michele si perdono nel tempo. Da quel giorno, Nicole porta dentro di sé una colpa inconfessabile. Una colpa che l’ha rinchiusa in un presente sospeso, ma che adesso è arrivato il momento di liberare per trovare la verità.
Questa è la storia di un’amicizia interrotta e di un segreto mai svelato. Ma è anche la storia di come la vita, a volte, ci conceda una seconda occasione. Chiamami sottovoce è un romanzo potente su un episodio dimenticato del nostro passato recente. Perché c’è chi semina odio, ma anche chi rischia la propria libertà per aiutare gli indifesi. Negli anni ’60 e ’70 del Novecento gli emigranti italiani in Svizzera non potevano portare con sé la famiglia. Di bambini nascosti in Svizzera ce ne sono stati tanti, anche tra gli iscritti delle Colonie Libere.
L’autrice del romanzo, Nicoletta Bortolotti, è nata in Svizzera, vive in provincia di Milano. Collabora da molti anni con Mondadori e con Sperling & Kupfer. Ha scritto diversi libri per bambini e per adulti e ha vinto diversi premi.
In varie città della Svizzera, le Colonie Libere Italiane presentano il libro di Nicoletta Bortolotti. Ecco i primi appuntamenti:
Domenica 10 febbraio 2019, ore 15 Colonia Libera Italiana di Muttenz, Hofackerstrasse 12
Lunedì 11 febbraio 2019, ore 19.30 Colonia Libera Italiana di Neuchâtel, Rue du Tertre 32
Ulteriori iniziative sono previste per il 4 marzo con la presentazione del libro "Un gamin de Calabre" di Giuseppe Vallone sempre l'11 febbraio con una "Séance Info-Chômage" en collaboration avec UNIA
La Colonia Libera Italiana - precisa Spallaccini - NON RICEVE alcun finanziamento pubblico dallo Stato italiano. Per sostenere la nostra attività vi invitiamo a tesserarvi per l'anno 2019 e, soprattutto, ad essere membri attivi della nostra Associazione. (06/02/2019-ITL/ITNET)
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