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ITALIANI ALL'ESTERO - ELEZIONI EUROPEE - DAL CIRCOLO PD DI BRUXELLES "EUROPA IN CIRCOLO". ED IL 29 PRIMO INCONTRO TEAM EUROPEE

(2018-11-19)

    Elezioni europee 2019: un impegno straordinario del Circolo PD di Bruxelles rivolto ai circoli e alle federazioni territoriali del Partito Democratico. Di seguito i termini dell'iniziativa:

"Il 27 maggio del prossimo anno potremmo risvegliarci davanti ad uno scenario senza precedenti: un Parlamento Europeo che, invece di essere il fulcro della spinta per una più forte per l’integrazione del continente, diventi il punto di caduta di una visione di “meno Europa”, dove le forze conservatrici e nazionaliste possono essere in grado di condizionare e frenare ogni passo avanti.

Un arretramento di portata storica, uno scenario contro cui tutte le forze democratiche e progressiste devono combattere mettendo in campo una mobilitazione straordinaria e sapendo creare alleanze sociali ampie. Un’alleanza che non sia conservatrice dello status quo, ripetendo errori che per troppo tempo abbiamo fatto, ma che invece si proponga come forza di cambiamento per ‘completare’ l’Europa.

Più integrazione significa poter rilanciare i temi dell’equità e della crescita. Ampliare il welfare per difenderlo dagli attacchi di una globalizzazione senza freni. Completare l’Europa significa superare le storture dell’attuale sistema di governance economica fondato su una moneta senza politica, di governance delle migrazioni, fondato su una falso principio di responsabilità non bilanciato da equivalente senso di solidarietà e progetto comune.

Chi propone meno integrazione vuole amplificare anziché correggere i limiti che il percorso comunitario ha evidenziato in questi anni di crisi:  minori risorse per la coesione e per i finanziamenti sociali, sottovalutazione dei rischi del cambiamento climatico e della necessità di agire insieme per un nuovo modello sostenibile, definitiva prevalenza degli egoismi nazionali che riducono il progetto comunitario al mero mercato unico e lo mettono al servizio della finanza globale.

L’Italia si trova al centro del fronte di attacco contro una proposta di rinnovata Europa democratica e sociale: alla facile visione di un’Europa come capro espiatorio portata avanti dal governo di Lega e 5 Stelle, il Partito Democratico deve rispondere ergendosi come vero portatore del cambiamento per il completamento dell’Unione Europea.

Riavviare il processo di creazione di un campo politico progressista e federalista in Europa è da sempre la missione fondativa del Partito Democratico. Un obiettivo che ci obbliga a saper affrontare le sfide della modernità e innovare i valori alla base della sinistra. Un obiettivo che ci deve spingere a definire una cultura politica nuova sui temi europei: una cultura in grado di spiegare la necessità di delegare funzioni sempre più significative alle istituzioni dell’Unione, non per cieco europeismo, ma perché solo nel quadro di un percorso sovranazionale si può difendere il nostro modello fondato su equità, giustizia, diritti, lavoro e democrazia.

Una cultura politica nuova che richiede un ripensamento dei partiti che si proiettano nello spazio politico europeo, modalità nuove di selezione della classe dirigente, uno spazio di rappresentanza innovativi in grado di tenere assieme i convinti sostenitori del processo di integrazione con coloro che oggi se ne sono allontanati perché negli anni hanno assistito a un deterioramento delle loro opportunità, dei loro diritti.

Questo sforzo ideale deve essere accompagnato da un’azione concreta di informazione sulla nostra visione di Europa e sulle nostre proposte di cambiamento, perché le elezioni del prossimo mese di maggio necessitano di una preparazione e di un coinvolgimento di base sui contenuti di ampio respiro.

Occorre un impegno straordinario del partito a tutti i livelli, fin da subito e a prescindere dalle scadenze congressuali, anzi proprio vivendo questa fase politica interna come l’occasione per mostrare l’unione di tutto il partito sui temi europei.

L’associazione EuDem intende proseguire il percorso di formazione e discussione avviato negli ultimi anni insieme a tante realtà territoriali del Partito Democratico, contribuendo alla campagna europea del PD e del PSE attraverso un progetto di messa in rete di contenuti, esperienze, pratiche di partecipazione e di mobilitazione che possano essere spendibili in modo diretto per la campagna. L’associazione vuole essere terreno comune per chiunque voglia impegnarsi in questo percorso, rendendosi  promotrice di un cambiamento di cultura politica e di un’apertura verso il rinnovamento della classe dirigente.
Destinatari del progetto

Il progetto si rivolge principalmente ai circoli e federazioni del Partito Democratico ed è aperto anche al coinvolgimento di realtà aggregative esterne ad esso (associazioni, movimenti civici ecc…) interessate all’attuazione di un progetto di partecipazione politica in grado di rilanciare i valori del centrosinistra a partire da una coscienza politica comune sull’Europa.

Dopo le prime adesioni già arrivate da circoli e federazioni del Veneto, Emilia, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Puglia, Campania il progetto si apre in questa fase a tutte le realtà territoriali interessate a creare una vera “community del PD sull’Europa”.

L’associazione Eudem – sulla base delle esperienze della campagna europea 2014 e delle numerose iniziative di formazione realizzate negli ultimi anni – si impegna a fornire supporto tecnico, materiali politici e supervisione per la realizzazione della campagna e delle iniziative ad essa connessa. La rete ed i contatti dell’associazione EuDem saranno messi a disposizione dei circoli territoriali per il coinvolgimento di personalità del Partito Democratico e del campo del centrosinistra nonché di esperti delle tematiche oggetto.

L’associazione EuDem propone ai circoli interessati un percorso comune di tutoraggio continuo attraverso la programmazione di iniziative locali e la preparazione progressiva di contenuti e materiali per la campagna europea focalizzati anche in base a esigenze specifiche del territorio. Una particolare attenzione sarà posta sulla formazione diretta dei gruppi dirigenti locali e sulla realizzazione di un sistema di pronta risposta online su questioni specifiche poste dai territori.
Metodologia

Il campo ampio del Partito Democratico e di tutto il centrosinistra è ricco di esperienze virtuose e di innovazioni nelle forme della partecipazione politica.

Riteniamo che uno degli obiettivi dei partiti politici progressisti oggi sia anche saper mettere in rete queste esperienze, migliorarle e dare loro una sistematicità, così che queste prassi vengano messe a disposizione di tutto il partito e siano stimolo per la formazione e per il rinnovamento della classe dirigente.

Crediamo pertanto che attraverso l’obiettivo unire circoli, territori, competenze sui temi europei si possa fornire un esempio positivo di mobilitazione di base attraverso metodi di confronto e decisione informati ed aperti, evitando ad ogni costo il rischio di un elitismo nell’affrontare la preparazione della campagna verso le elezioni europee.

Il progetto dell’associazione EuDem per le prossime europee 2019 ha l’obiettivo di testare il funzionamento di uno scambio di contenuti all’interno della rete costituita tra l’associazione e i circoli selezionati in Italia, secondo una metodologia di auto-aggiornamento e di adattamento dei materiali della campagna sulla base delle esigenze locali. Un particolare valore aggiunto in questo senso è rappresentato dalla comune scadenza di elezioni amministrative ed elezioni europee in tanti territori: si tratta di un’occasione unica per mostrare il legame concreto tra visione europea e sfida territoriale e per sviluppare il concetto del valore aggiunto che una proposta politica progressista fondata sull’Europa può avere sull’agire politico quotidiano, a tutti i livelli.

L’associazione EuDem si impegna verso i circoli territoriali coinvolti nel progetto ad effettuare un monitoraggio attento del procedere della campagna, sostenendo oltre agli sforzi di elaborazione dei contenuti della campagna anche parte dei costi delle iniziative locali, anche per mezzo di iniziative specifiche di raccolta fondi. A conclusione della campagna - conclude il Circolo PD di Bruxelles, assieme ad Eudem -  sarà anche effettuata una valutazione del progetto, nell’obiettivo di mettere a disposizione del partito le esperienze di elaborazione e partecipazione sviluppate." (19/11/2018-ITL/ITNET)

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