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ITALIANI ALL'ESTERO - ASSOCIAZIONISMO - ABATE (AITEF PUGLIA, SEGR.GEN.AICCRE) AL PREMIER CONTE CHIEDE INCONTRO E IMPEGNO SU "ELEZIONE DIRETTA PRES.COMMISSIONE UE, RIFORMA MODALITA' VOTO ESTERO, MACROREGIONE MEDITERRANEO"

(2018-06-13)

  in una lettera indirizzata al Premier Giuseppe Conte  ed alla  sen. Barbara Lezzi Ministro del Sud l'esponente dell'AITEF e Segretario Generale dell'AICCRE Puglia  Giuseppe Abbate, sollecita, anche alla luce della comune origine pugliese,  un reale cambiamento, come proclamato dal "contratto per il cambiamento" e nel programma di Governo del quale - afferma - " ho riscontrato dimenticanze e proposte che non condivido pienamente" e "Vista la disponibilità" inoltra una " richiesta di un incontro", in particolare "sulla macroregione del Mediterraneo auspicata dal Parlamento europeo sin dal 2012."

Abbati sottolinea "L’Aiccre Puglia, insieme ad altre Associazioni, ha partecipato al Premio Altiero Spinelli indetto dalla Commissione Europea dal titolo “Parliamo d’Europa” per invogliare i Cittadini a leggere il “Libro bianco sul futuro dell’Europa” e per indurli a rispondere alle cinque domande poste dal Presidente Juncker. Il progetto ha ottenuto un importante riconoscimento: il terzo premio.

Per la verità, l’Aiccre Puglia punta più in alto, infatti, auspica la realizzazione dell’Europa Federale, o meglio, degli Stati uniti d’Europa e non solo.

Infatti, chiede:
- l’elezione diretta del Presidente della Commissione UE;
- la realizzazione di una difesa, di una politica fiscale ed estera comune;
- la realizzazione della macroregione del Mediterraneo per spostare il baricentro verso il meridione;

- la costruzione di tunnel per unire l’Europa alla Sicilia e all’Africa (assolutamente necessario ed ur-
gente prima che altri lo realizzino, tra Marocco e Gibilterra, e taglino l’Italia e il Sud dagli affari e dal-
lo sviluppo);

- la riduzione delle tasse di qualche punto;
- la garanzia della parità;
- la riduzione del divario fra Nord e Sud;
- trovare il lavoro per i giovani;
- l’aumento delle pensioni minime;
- l’incentivazione delle nascite;
- l’istituzione delle Ambasciate europee nel mondo;
- la partecipazione di una squadra europea alle Olimpiadi;
- la liberalizzazione delle droghe leggere;
- la modifica del sistema elettorale: la recente legge elettorale è inadeguata! Il sistema elettorale è arcaico. Gli Italiani all’estero votano con una percentuale troppo bassa! La soluzione è il voto elettronico;

Ancora, è senza dubbio giusto ridurre il numero dei parlamentari, ma è ancora più importante l’abolizione del Senato e delle Province.

Inoltre, dare maggiore autonomia alle Regioni è importante, ma non sufficiente. Dopo tanti anni, è urgente cambiarle e renderle più adeguate ai tempi per renderle più competitive e strategiche. È necessaria, quindi, una ridefinizione delle competenze e dei ruoli.
Infine, le migrazioni, dobbiamo:
- realizzare centri di raccolta, con l’aiuto dell’ONU, lì dove s’imbarcano i profughi;
- organizzare corsi di formazione in loco;
- garantire a coloro che si formano l’accesso in Europa, il lavoro, una casa;
- fermare i trafficanti;
- continuare a pagare i profughi chiedendo, però, di svolgere un’attività lavorativa. (13/06/2018-ITL/ITNET)

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