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ITALIANI ALL'ESTERO - AQUARIUS - PD GINEVRA: PREOCCUPAZIONE E PROTESTA DRAMMA PROFUGHI. APPELLO "L'ITALIA NON DIMENTICHI IL PROPRIO PASSATO"

(2018-06-14)

  Il Circolo PD di Ginevra in una lettera inviata al  Console A. La Piana (Consolato Italiano a Ginevra) ed al Console A. Bertoni (Consolato Italiano a Lione) ha espresso il proprio sentire sulla vicenda di Aquarius ed il dramma degli immigrati al centro della vicenda.

" Il dramma che stanno vivendo i profughi della Aquarius, le responsabilita' oggettive del governo del nostro Paese in questa vicenda e le conseguenti tensioni e accuse reciproche tra i Paesi europei coinvolti, non ci lasciano indifferenti e, al contrario, ci stimolano ad alzare la guardia per non consentire ad alcuno di strumentalizzare una tale tragedia per fini che nulla hanno a che fare con l'emergenza migratoria in Europa.

Con il comunicato in allegato intendiamo formalizzare la nostra protesta ed esprimere profonda preoccupazione per quanto avviene in queste ore.

Alle autorita' governative Italiane in Svizzera e Francia chiediamo il massimo impegno affinche' si raggiunga al piu' presto una soluzione che garantisca la completa incolumita' e il totale rispetto della dignita' delle persone coinvolte. " concludono nella lettera.

APPELLO COMITES DI GINEVRA:

Agli Italiani che in queste ore avvertono impotenza e senso di vergogna nel sentirsi accomunati a decisioni e comportamenti tanto vili e disumani.

Agli Italiani che credono ingiustamente che si possano imputare ad altri colpe pregresse di cui noi tutti siamo responsabili, nessuno escluso, e ritengono sia loro lecito cercare giustizia nell’offesa ai più deboli.

Ai potenti, ai governanti, ai politicanti, agli opinionisti da salotto, che oggi accusano senza pudore e che solo fino a ieri hanno assistito passivi, assenti. Di quale credibilità pretendono il riconoscimento?

Ai giovani che rappresentano la speranza in un futuro meno cieco e sordo, più giusto ed umano.

Lanciamo l’appello a riflettere su quale sia il dovere del nostro Paese nella situazione di emergenza che si delinea in queste ore nel ‘mare nostrum’, e che rischia di aggravarsi nel prossimo futuro. Un Paese civile, come è l’Italia, con alle spalle una drammatica storia di emigrazione e di sofferenza, che ha fatto propri i sentimenti di solidarietà e accoglienza,
non può dimenticare il proprio passato, non deve esitare un solo istante nell’assolvere al compito primario e imprescindibile di prestare soccorso in mare a chiunque si trovi in difficoltà. Ciò deve essere coniugato con un impegno serio e improrogabile nell’affrontare il tema dell’emergenza migratoria, dell’accoglienza e della coesistenza, cercando soluzioni adeguate, nel rispetto dei fondamenti della salvaguardia della vita umana, dei principi di solidarietà e di rispetto dei diritti delle persone.

Agli uomini e alle donne in sofferenza, prigionieri dei nostri mari e vittime delle reazioni sconsiderate di istigatori di odio e terrore, chiediamo umilmente perdono e promettiamo l’impegno dei democratici italiani ad ostacolare con ogni mezzo qualsiasi tentativo di attuazione di politiche repressive e discriminatorie che possano ledere la loro sicurezza e dignità, e in ultimo la loro vita. (14/06/2018-ITL/ITNET)

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