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ITALIANI ALL'ESTERO - POLITICHE 2018 - PENSIONI E LAVORO: LE PROPOSTE DI PIER LUIGI ROI (LIBERI ED UGUALI) NORD E CENTRO AMERICA "PERCHE' ALL'ESTERO NON SIAMO NE' LIBERI NE' UGUALI !"
(2018-02-19)
Previdenza, lavoro: due elementi importantissimi nella vita degli individui eppure difficilmente approfonditi in questa campagna elettorale 2018, dove "tirano" voti elementi di maggior interesse per le comunita' di connazionali all'estero. Ed, allora, abbiamo chiesto ai singoli candidati di darci una mano a costruire un quadro della situazione.
A rispondere per primo e' Pier Luigi Roi candidato alla Camera con Liberi e Uguali nel Nord e Centro America.
Roi affronta subito la questione delle pensioni.
Sapete quanto tempo occorre ad un nostro pensionato italiano residente in Ontario -una volta raggiunti i 65 anni- per ricevere la pensione? Quasi 2 anni e mezzo!
Sapete quanto occorre in Quebec? 4 mesi!
Se invece vivete a New York, oltre 1 anno e mezzo.
In alcuni casi, per sfortunate circostanze, l'avente diritto scompare prematuramente e il vedovo o la vedova devono attendere altri anni per ricevere pochi spiccioli.
C'e' qualche candidato che vi parla di questo? O vi promettono solo mari e monti?
Se un pensionato residente all'estero si rompe un dito e deve essere ospedalizzato in Italia deve pagare, come un qualsiasi straniero.
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GIOVANI ITALIANI ALL'ESTERO ED IL LAVORO
Neppure i giovani sono uguali: in Canada: i giovani fra i 26 e i 35 anni nati in Francia o Gran Bretagna hanno permessi di lavoro di 2 anni, gli spagnoli di 1 anno mentre gli italiani per solo 6 mesi.
In Italia il tasso di disoccupazione giovanile e' praticamente lo stesso di 32 anni fa, quando ho lasciato l'Italia.
La differenza e' che ora, e' molto piu' alto il tasso di laureati, medici, insegnanti, ingegneri senza una vera speranza di trovare lavoro in Italia.
Credo sarebbe opportuno ampliare (almeno come progetto pilota) ad almeno 12 mesi i Working Visa sia per i giovani italiani che per i coetanei canadesi che vorrebbero fare un'esperienza di lavoro significativa in Italia.
Questi sono solo piccoli esempi di "disuguaglianza" che si assommano ad altri temi, come l'informazione, la scuola e la cultura, temi cari a chi vive all'estero.
Se mi avete letto sin qui voglio farvi anche una PROMESSA: di non tradire le comunita' all'estero in nome della logica di partito. Gli altri candidati possono dire altrettanto? conclude Pier Luigi ROI, candidato alla Camera per Liberi e Uguali. (19/02/2018-ITL/ITNET)
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