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IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - TRASPORTO AEREO - CESE APPOGGIA SOLUZIONE COMMISSIONE SU TUTELA CONCORRENZA LEALE TRASPORTO AEREO

(2018-01-18)

Il CESE appoggia la proposta della Commissione di procedere alla tanto attesa revisione del regolamento relativo alla tutela della concorrenza nel settore del trasporto aereo. In un parere adottato nella sessione plenaria di gennaio, il CESE ha sollecitato il Parlamento e il Consiglio ad adottare rapidamente il regolamento riveduto per poter contrastare con efficacia le distorsioni della concorrenza internazionale.

Il CESE, che condivide il duplice approccio adottato dalla Commissione europea per tutelare la concorrenza leale a livello internazionale, ha preso posizione in questo senso adottando, il 17 gennaio, un parere elaborato sul tema da Jacek Krawczyk. Da un lato, la proposta della Commissione conferisce maggiore incisività alla legislazione vigente e dota questa istituzione di un efficace strumento con cui contrastare e prevenire distorsioni della concorrenza nel settore dell'aviazione. Dall'altro, gli accordi internazionali conclusi dall'UE in materia di aviazione servono ad incoraggiare i paesi terzi a conformarsi alla legislazione dell'Unione in cambio di un accesso al suo mercato.

"La proposta in esame è un altro significativo passo avanti nell'attuazione della strategia dell'UE nel settore dell'aviazione, annunciata oltre due anni fa. Il futuro successo del settore dipende dall'attuazione efficace di questa strategia", ha dichiarato Krawczyk. "Di fronte all'importanza del settore per l'economia europea, tutte le parti interessate devono essere coinvolte ancora più a fondo nell'attuazione della strategia", ha quindi aggiunto.

Il CESE sottolinea che è possibile assicurare parità di condizioni, nel settore dell'aviazione, tra l'UE e i concorrenti dei paesi terzi solo se anche questi ultimi rispettano i principi di base relativi alla protezione dei lavoratori e dei consumatori, nonché le norme ambientali. Quindi è importante negoziare "clausole sulla concorrenza leale" da inserire negli accordi internazionali in materia di servizi aerei e instaurare un dialogo sociale ben funzionante.

L'approccio proposto dovrebbe inoltre generare benefici economici, in quanto consentirà alle compagnie aeree dell'UE di competere lealmente con i vettori aerei dei paesi terzi, incrementando il traffico negli aeroporti europei e la scelta per i passeggeri.

La revisione del regolamento (n. 868/2004) relativo alla tutela della concorrenza nel settore del trasporto aereo fa parte di un pacchetto più ampio dal titolo Aviazione: un'Europa aperta e connessa, che contiene anche una serie di orientamenti nei seguenti campi:
·        Proprietà e controllo applicabili ai vettori aerei europei
Il CESE raccomanda di realizzare una valutazione d'impatto sulla base di una serie di scenari diversi, per stabilire se e come rivedere il regolamento in esame.
·        Oneri di servizio pubblico (OSP)
A giudizio del CESE, gli orientamenti in materia di OSP contribuiranno a un'attuazione e un'applicazione più trasparenti e omogenee delle disposizioni vigenti. Il CESE, inoltre, esorta ad imporre ai governi nazionali e locali obblighi meno gravosi per quanto riguarda la conformità e la comunicazione delle loro concessioni di OSP.

Il CESE evidenzia la necessità di un dibattito di più ampia portata su come garantire un livello sufficiente di connettività non soltanto per le località situate alla periferia dell'UE: riconosce infatti che i paesi europei con mercati nazionali di dimensioni ridotte incontrano anch'essi difficoltà a garantire non solo i loro collegamenti aerei interni, ma anche quelli tra i loro aeroporti principali e le più importanti destinazioni nell'Unione e in altre regioni del mondo.
·        Continuità della gestione del traffico aereo

Il CESE sottolinea che, a livello dell'UE, il gestore della rete Eurocontrol ha già avviato un processo teso ad attenuare le perturbazioni nella gestione del traffico aereo e che le parti sociali hanno già concordato strumenti per ridurre l'eventuale impatto negativo di un'azione sindacale. Il CESE precisa inoltre che il diritto di sciopero è un diritto fondamentale dei lavoratori, ed esula dall'ambito di applicazione dei Trattati dell'UE.(18/01/2018-ITL/ITNET)

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