Direttore responsabile Maria Ferrante − venerdì 29 marzo 2024 o consulta la mappa del sito
italialavorotv.it

Sponsor

SINDACATI ITALIANI NEL MONDO - DISTACCHI ALL'ESTERO - CES CHIEDE A PARLEMENTO EUROPEO PARITA' DI RETRIBUZIONE PER I LAVORATORI DISTACCATI

(2017-10-16)

La Confederazione europea dei sindacati (CES) sollecita il Comitato per l'occupazione e gli affari sociali del Parlamento europeo ad adottare oggi il pacchetto di compromesso proposto dai correlatori. Se adottata oggi e confermata dalla prossima settimana plenaria, questo pacchetto diventerà il mandato ufficiale per il Parlamento europeo di negoziare con il Consiglio durante le discussioni “trilogo”.

La CES da tempo ha sollecitato i deputati ad una revisione della normativa per  garantire ai lavoratori distaccati parità di retribuzione rispetto ai lavoratori locali locali, per cui ritengono elementi positivi del pacchetto al centro del confronto dell'europarlamento:

- una doppia base giuridica (quale strumento per le aziende, ma anche per proteggere i lavoratori)

- parità di retribuzione, come stabilito dallo Stato membro ospitante

- il pagamento di quote in conformità con le regole del paese ospitante; tali quote non dovrebbero essere detratti dallo stipendio

- il rispetto per tutti i tipi di contratti collettivi

- il chiarimento delle regole per le agenzie di lavoro temporaneo

Alcuni elementi dovranno essere ulteriormente migliorati nel dialogo a tre, come - ad esempio - il limite di tempo massimo di 24 mesi rinnovabile per distacco.

In contrasto con il pacchetto di compromesso proposto del Parlamento europeo, affermano alla CES,  gli sviluppi in seno al Consiglio sono molto preoccupanti e sono suscettibili di portare ad un compromesso poco ambizioso,  che porterebbe i lavoratori ad uno scarso  miglioramento.

“Contiamo sul Parlamento europeo per difendere i diritti dei lavoratori e una mobilità equa nel mercato unico con un mandato forte e ambizioso”, ha detto Liina Carr, segretario confederale della CES.  “In caso contrario si metterebbe a rischio le possibilità di successo di questa revisione. ”

“Ogni limite di tempo oltre i 6 mesi appoterà pochissimi benefici lavoratori distaccati. Il distacco infatti è un accordo temporaneo, e dunque alla scadenza del termine, il lavoratore dovrebbe godere di diritti simili  ai lavoratori mobili nel paese ospitante”.

La CES chiede al Parlamento europeo di separare la revisione della direttiva sul distacco dei lavoratori dal pacchetto mobilità nel trasporto su strada. “Le condizioni di lavoro nel settore dei trasporti sono molto complesse e richiedono un dibattito separato”, ha aggiunto Liina Carr.(16/10/2017-ITL/ITNET)

Altri prodotti editoriali

Contatti

Contatti

Borsa italiana
Borsa italiana

© copyright 1996-2007 Italian Network
Edizioni Gesim SRL − Registrazione Tribunale di Roma n.87/96 − ItaliaLavoroTv iscrizione Tribunale di Roma n.147/07