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IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - ITALIA/UNGHERIA - PRIMO BUSINESS FORUM BILATERALE: AGROINDUSTRIA MEDICALE E AMBIENTE I TRE SETTORI SU CUI UNGHERIA EFFETTUA INGENTI INVESTIMENTI

(2017-10-12)

Si è tenuto oggi, alla presenza del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Angelino Alfano, del Ministro degli Affari Esteri e del Commercio ungherese Péter Szijjártó e del Presidente dell’Agenzia ICE Michele Scannavini, il primo Business Forum Italia – Ungheria.

L’iniziativa, rivolta a imprese, associazioni di imprese, di categoria e di settore, professionisti, società di consulenza, enti e istituzioni, ha avuto come obiettivo principale proporre all'industria italiana le opportunità offerte dal mercato ungherese, sia sotto il profilo del commercio, che degli investimenti e collaborazione industriale nei progetti più rilevanti che l’Ungheria prevede di realizzare. Al centro dell'Europa Centro-Orientale, attraversata da quattro corridoi pan-europei, l’Ungheria può infatti costituire un Hub per consolidare la presenza delle nostre imprese esportatrici.

Nel 2016 l’interscambio Italia – Ungheria ha raggiunto quasi 9 miliardi di euro (fonte Istat) e nel primo quadrimestre del 2017 il valore è cresciuto ulteriormente con una previsione di chiusura a quota 10 miliardi di euro facendo passare l’Italia dal 5° al 3° posto tra i paesi partner.  Guardando ai settori, la parte più consistente dell’export, 815 milioni di euro (pari ad una quota del 18,6%), è costituita dai Macchinari ed Apparecchiature, il cui valore è aumentato del 7% rispetto all’anno precedente. Al secondo ci sono Autoveicoli, Rimorchi e Semirimorchi, che, con 576 milioni di euro (quota del 13,1%), hanno incrementato il proprio valore del 2,4% rispetto al 2015. Seguono Prodotti della Metallurgia (501 milioni di euro), Prodotti Chimici (389 milioni di euro), Apparecchiature Elettriche (309 milioni di euro) e Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature (274 milioni di euro).
Il Forum si è concentrato in particolare sui tre settori su cui l’Ungheria ha effettuato o ha in programma di effettuare ingenti investimenti:

1. Agroindustria - Produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
Il Governo ungherese ha posto tra le proprie priorità il potenziamento del settore agroindustriale, in particolare la realizzazione di una maggiore capacità nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli di base. Nel periodo 2014-2020, nell’ambito del Programma per lo Sviluppo Rurale, sono destinati all’agricoltura fondi per circa 4 miliardi di euro.

2. Medicale
L’Ungheria sta investendo nell’adeguamento delle proprie strutture sanitarie, sia greenfield che brownfield. La gran parte degli ospedali è di proprietà pubblica e nell’ambito del Piano Széchenyi il governo ha stanziato per i prossimi 10 anni un budget di circa. 2,3 mld di euro per il rinnovamento delle strutture sanitarie, tra cui ospedali, cliniche e ambulatori. A completamento di quanto sta facendo il governo, anche il settore privato sta registrando una crescita costante.

3. Ambiente 
Da anni l’Ungheria effettua importanti investimenti per la tutela dell’ambiente, allo scopo di fornire soluzioni efficienti e sostenibili per le necessità degli insediamenti urbani (energie rinnovabili, depurazione idrica, gestione dei rifiuti e fognature), secondo i principi della smart city. Nell’ambito del Programma Operativo per l'Efficienza Energetica ed Ambientale (KEHOP) è stato stanziato un budget totale di circa. 4 mld di euro per il periodo 2014-2020, costituito per l’85% da fondi europei per lo sviluppo delle infrastrutture ambientali, delle energie rinnovabili e delle tecnologie a basso impatto ambientale.

L’Agenzia ICE è presente in Ungheria con l’ufficio di Budapest presso cui è presente anche il Desk fondi strutturali che registra ogni anno un alto numero di richieste di partecipazione a gare e bandi soprattutto ai progetti infrastrutturali. A maggio 2018 si prevede organizzazione con ANCE e OICE di una delegazione di imprese italiane per il settore delle costruzioni, che fa seguito all’iniziativa realizzata nel 2015. (12/10/2017-ITL/ITNET)

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