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ITALIANI ALL'ESTERO - MARCINELLE - SCHIAVONE (SEGR.GEN.CGIE):"GRIMOLDI (LEGA) SI SCUSI PUBBLICAMENTE CON IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA "
(2017-08-08)
"Il signor Paolo Grimoldi dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa al Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella. La mancanza di pudore da parte del segretario della Lega lombarda e deputato della Lega nord Paolo Grimoldi, intervenuto con parole sconce e fuori luogo in risposta al messaggio del Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, in occasione del 61° anniversario della tragedia nella miniera di Bois du Cazier di Marcinelle, manifesta la bassezza a cui si arriva per acquisire una manciata di voti." Lo afferma il Segretario Generale del CGIE Michele Schiavone in una nota in cui risponde a stretto giro al deputato della Lega, che L'attacco della Lega che sostiene:
«È vergognoso che il presidente Mattarella nel ricordare la strage di Marcinelle paragoni gli italiani che andavano a sgobbare in Belgio o in altri Stati, dove lavoravano a testa bassa, dormendo in baracche e tuguri, senza creare problemi, agli immigrati richiedenti asilo che noi ospitiamo in alberghi, con cellulari, connessione internet, per farli bighellonare tutto il giorno e avere poi problemi di ordine pubblico, disordini - scrive in una nota il leghista - rivolte come quella avvenuta oggi nel napoletano dove otto immigrati minorenni hanno preso in ostaggio il responsabile della struttura che li ospita."
Il risentimento dell'esponente del CGIE è forte e risponde "La politica è altra cosa dalle offese verbali mosse da risentimenti e inqualificabili espressioni grossolane." E spiega "Come avviene da anni, nella giornata dell’8 agosto a Marcinelle vengono commemorati i 136 minatori italiani che persero la vita 61 anni fa. Le istituzioni italiane ed il Presidente della Repubblica li ricordano in maniera solenne in un atto, che esorta tutti noi a mantenere vivo il senso di riconoscenza per i sacrifici affrontati da tutti i lavoratori italiani, emigrati alla ricerca di un futuro migliore per sé e per le proprie famiglie.
Il Presidente della Repubblica nel suo messaggio ha voluto ricordare la gravosa esperienza dell’emigrazione italiana invitandoci a riflettere sul destino di coloro, che oggi cercano in Italia opportunità, che noi trovammo in altri paesi, sollecitandoci a mettere in essere strategie coerenti in Italia e in Europa per un’integrazione necessaria in tutto il continente.
Di rimando, il signor Paolo Grimoldi non ha avuto di meglio che esprimere la sua avversità con una sua chiosa infamante e volgare “… paragonando questi richiedenti asilo nullafacenti agli italiani morti a Marcinelle il presidente Mattarella infanga la memoria dei nostri connazionali. Si vergogni ! Considerato che, chi parla in libertà degli italiani all’estero dovrebbe farlo con cognizione di causa, a maggior ragione usando argomenti che squalificano la loro dignità, viene spontaneo chiedere al signor Paolo Grimoldi di scusarsi pubblicamente per le affermazioni pronunciate e che se avesse un po’ di pudore, a vergognarsi dovrebbe essere lui e non il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella." chiude il Segretario Generale CGIE Michele Schiavone.(08/08/2017-ITL/ITNET)
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