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ITALIANI ALL'ESTERO - ITALIA/CINA - PRES.FVG SERRACCHIANI: "RAPPORTO CON LA CINA RISULTATO LAVORO INIZIATO DA TEMPO. TAPPA FONDAMENTALE FORUM TRIESTE 2016 DEDICATO ALLA VIA DELLA SETA"

(2017-07-17)

  "Il rapporto avviato con la Cina è il risultato di un lavoro che abbiamo iniziato da tempo e che ha visto nel Forum di Trieste dello scorso anno dedicato alla Via della Seta una tappa fondamentale, che ci porterà entro il 2017 a sottoscrivere un memorandum d'intesa con la provincia di Shanghai".

Così la presidente della Regione Debora Serracchiani oggi a Trieste in apertura del Rapporto annuale "Cina 2017. Scenari e prospettive per le imprese" promosso dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (Unido Itpo Italy), dalla Fondazione Italia Cina e dalla Regione Fvg.

Serracchiani ha poi sottolineato il valore aggiunto, per il Friuli Venezia Giulia, di essere stata l'unica Regione ad aver partecipato assieme al premier Gentiloni a Pechino all'ultimo Forum "One Belt one Road", il maxi progetto per una nuova "Via della Seta": un piano di investimenti plurimiliardario finalizzato al collegamento infrastrutturale, marittimo e terrestre, tra Asia e Europa.

"Non a caso - ha spiegato Serracchiani - in quella sede il presidente Gentiloni ha riferito che la Cina considera quelli di di Trieste e Genova gli unici porti italiani nella Via della Seta. Una considerazione, da parte di Pechino, che recentemente è cresciuta grazie anche all'attuazione del porto franco di Trieste, che apre ad opportunità di investimento in quella che è l'unica area extradoganale all'interno dell'Europa".

L'interesse cinese, come ha affermato la presidente, non si ferma solo al porto di Trieste, ma riguarda tutta la regione. In particolare coinvolge la produzione industriale del territorio, le filiere (come quella del mobile) e tutto il settore dell'alta formazione universitaria e della ricerca scientifica.

Serracchiani ha quindi ringraziato, oltre l'Unido e la Fondazione, anche l'ambasciatore italiano a Pechino Ettore Sequi per il grande sostegno offerto alla Regione nei rapporti con la Cina.

Lo stesso Sequi, intervenendo in videoconferenza, ha confermato la crescente attenzione per il Friuli Venezia Giulia, in particolare per la nuova realtà offerta da porto franco di Trieste, in considerazione delle proiezioni dei consistenti volumi di traffico marittimo dalla Cina che interesseranno il Mediterraneo.

La consapevolezza di poter presentare agli investitori internazionali le cifre dell'attrattività economica del Friuli Venezia Giulia: la solidità finanziaria della Regione, il sistema produttivo integrato al territorio grazie ai cluster, la capacità di erogare alle imprese in tempi rapidi i fondi europei, lo sviluppo della logistica attraverso le nuove piattaforme portuali e i collegamenti ferroviari. Tutto fondato su certificazioni ufficiali e sulla concreta realizzazione delle opere infrastrutturali.

Questo lo scenario illustrato, oggi a Trieste, dal vicepresidente e assessore alle Attività Produttive della Regione, Sergio Bolzonello, nel corso del suo intervento durante la presentazione del Rapporto annuale "Cina 2017. Scenari e prospettive per imprese".

In riferimento al mercato cinese, Bolzonello ha rimarcato la necessità di un approccio indirizzato ad un'interlocuzione molto solida e concreta, legata all'informazione e alla capacità di instaurare rapporti improntati alla trasparenza.

Il vicepresidente ha poi insistito sul sistema della ricerca scientifica e dei parchi tecnologici, quale elemento di forza del territorio regionale, che va collegato ancora di più al mondo produttivo locale e che rappresenta un settore di grande interesse nelle relazioni internazionali.

Ma le potenzialità di crescita di un'area la si misura anche nel rapporto fra le imprese e il territorio. Da qui, come ha spiegato il vicepresidente, la svolta operata con i cluster, che portano all'elaborazione di una visione improntata allo sviluppo in una forma condivisa che unisce le aziende, le istituzioni locali e le rappresentanze sociali.

Tornando alla Cina, Bolzonello ha affermato che la riprova di un rilancio in termini economici e di competitività complessiva del Friuli Venezia Giulia è comprovato dal percorso della Via della Seta, che vede Trieste una tappa strategica per i traffici marittimi, coinvolgendo nelle dinamiche di sviluppo anche gli spazi retroportuali presenti in regione.

Infine il vicepresidente ha concluso ricordando come la Regione sia stata capace in questi anni di aver dato un indirizzo chiaro al sistema delle imprese, individuando i settori su cui puntare: metalmeccanica, sistema casa, agroalimentare, tecnologie marittime e "smart health". Un fattore questo che, unitamente agli altri, fornisce garanzie e dà precise indicazioni a chi fosse intenzionato ad investire in Friuli Venezia Giulia.(17/07/2017-ITL/ITNET)

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