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IMMIGRAZIONE - MIN. MINNITI (INTERNO): IN LIBIA CAMPI DI ACCOGLIENZA MA NEL PIENO RISPETTO DEI DIRITTI UMANI. OLTRE 1 MILIONE DI RICHIESTE ASILO NEL 2016

(2017-03-20)

  "Il fenomeno dei flussi migratori dall'Africa verso l'Europa non si esaurira' d'incanto dall'oggi al domani e chi promette miracoli su questa questione rischia di confondere o illudere la nostra opinione pubblica". Lo ha detto il presidente
del Consiglio, Paolo Gentiloni, intervenendo alla Conferenza dei Ministri dell'Interno dei Paesi del Mediterraneo in cui sono stati esaminati tutti gli aspetti collegati alla rotta migratoria del Mediterraneo centrale.

“Solo l'impegno comune - ha aggiunto Gentiloni - può consentire di regolare i flussi migratori nel Mediterraneo”.

All'incontro del gruppo di contatto tra Paesi europei e nordafricani ha partecipato anche il ministro dell’Interno, Marco Minniti, e i ministri dell'Interno di Austria, Francia, Germania, Malta, Slovenia e Svizzera per l'Europa e di Algeria, Tunisia e Libia per l'Africa, e il Commissario europeo all'immigrazione, Avramopoulos, che ha dichiarato: "Facciamo del nostro meglio per mantenere vivo l'accordo tra Unione europea e Turchia sui migranti".

“L'anno scorso - ha ricordato Avramopoulos - 10-12 mila persone ogni giorno attraversavano l'Egeo, quest'anno siamo a 40-50. L'accordo quindi funziona e, anche se il clima non è positivo dopo quello che è accaduto, bisogna separarlo dal resto delle vicissitudini politiche”.

Il commissario europeo ha poi ricordato che ci sono 3 milioni di rifugiati che vivono in Turchia ed ha auspicato che l'accordo possa essere replicato con la Libia.

Minniti ha quindi sottolineato che “nel momento in cui le autorità libiche faranno il servizio di ricerca e soccorso nelle loro acque, riporteranno i migranti in campi di accoglienza fatti insieme alle organizzazioni umanitarie e nel pieno rispetto dei diritti umani: questo è incancellabile".

Oggi, ha ricordato Minniti, "i migranti in Libia vivono in condizioni che sono al limite del disprezzo della vita umana".
"Entro la fine di aprile o i primi 15 giorni di maggio verranno restituite alla Libia le prime delle dieci motovedette previste dall'accordo", dichiara Minniti.

Il ministro degli Esteri del governo di concordia libico, Mohamed Taher Siyala, si è detto "soddisfatto" per l'esito del primo incontro del 'Gruppo di Contatto' sulla rotta migratoria del Mediterraneo centrale: "Ci sono state delle buone promesse e speriamo che gli impegni vengano mantenuti”.

Il capo della diplomazia del governo del premier Fayez Serraj ha poi sottolineato "l'importanza che l'Europa non si limiti a pattugliare le proprie coste, ma agisca con interventi mirati nei Paesi di origine” per creare sviluppo e occupazione.

Minniti ha ribadito che in Libia “saranno allestiti dei campi di accoglienza nel Paese africano con l'obiettivo del "pieno rispetto dei diritti umani" e il coinvolgimento anche per questo di ong organizzazioni internazionali come l'Oim e l'Unhcr.

Dal primo gennaio ad oggi, secondo gli ultimi dati del Viminale, sono stati oltre 18mila i migranti giunti sulle coste italiane, +31,88% rispetto allo stesso periodo 2016 e +80,96% rispetto al 2015. A questi vanno aggiunti i circa 3 mila soccorsi ieri nel canale di Sicilia, 1.500 dei quali in arrivo ad Augusta.

Infine secondo Eurostat, l’ufficio statistico UE, sono circa 1,23 milioni le persone che hanno richiesto asilo nell'Unione Europea nel 2016, una cifra leggermente inferiore a quella dell'anno precedente. Il gruppo più numeroso fra coloro che hanno presentato la prima richiesta è costituito dai siriani (334mila) seguiti dagli afgani (183mila) e gli iracheni (127mila).(20/03/2017-ITL/ITNET)

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