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ITALIANI ALL'ESTERO - DIRITTI CITTADINI - SEN.MONICA CIRINNA' A LONDRA SUI DIRITTI LGBTI OSPITE DEL CONSOLATO ALLA CONFERENZA "IERI. OGGI. DOMANI" PROMOSSA WAKE UP ITALIA E CONSOLATO D'ITALIA

(2016-11-15)

  Il 14 Novembre il Consolato Generale d’Italia a Londra ha ospitato, presso la sua sede, l’evento “Ieri. Oggi. Domani.”, un dialogo sul tema delle Unioni Civili e dei diritti dei cittadini LGBTI. La serata, che ha avuto come protagonista la Senatrice della Repubblica Italiana Monica Cirinnà, è stata organizzata dallo stesso Consolato in collaborazione con Wake Up Italia - London, associazione di Italiani LGBTI residenti a Londra.

L’evento ha visto un panel di cinque esperti argomentare circa la recente legge sulle Unioni Civili e Convivenze, nota come legge Cirinnà, toccando diversi punti in tema di diritti LGBTI e aprendo un dibattito sui futuri obiettivi politici da raggiungere in merito a: matrimonio egualitario, adozioni per i single e per le coppie delle stesso sesso, legislazione che affronti il problema dell’omotransfobia. Gli esperti hanno apertamente coinvolto il pubblico presente, rispondendo ai vari quesiti.

Partecipanti al panel oltre alla Senatrice Monica Cirinnà: Claudio Rossi Marcelli, moderatore del dibattito (giornalista per Internazionale), Maria Federica Moscati (docente presso Sussex University e avvocata di Rete Lenford - Avvocatura per i diritti LGBTI), Massimiliano Mazzanti (Console Generale d’Italia a Londra) e Roberto Sormani (Presidente di Wake Up Italia - London).

Il dibattito si è aperto con i ringraziamenti del Console Generale Massimiliano Mazzanti, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra il Consolato Generale e Wake Up Italia - London come elemento centrale nella creazione di un dialogo tra i cittadini residenti all’estero e la politica italiana, in tema di diritti LGBTI. Mazzanti ha affermato: “Siamo felici di aver instaurato un rapporto così intenso con i ragazzi di Wake Up Italia, che sono in prima linea nella lotta per i diritti LGBTI. Condividiamo i medesimi valori su questo tema e voglio che pensino al Consolato Generale come alla loro casa.”

La Senatrice Cirinnà ha riassunto l’iter legislativo che ha portato all’approvazione della legge, sottolineandone le difficoltà. Afferma: “Come relatrice della legge, ho deciso di accantonare, non eliminare ma solo accantonare le proposte sul matrimonio, a causa delle condizioni politiche che avevamo. Credo fermamente che il matrimonio egualitario sia la meta e che sia fondamentale arrivare al matrimonio per camminare a testa alta in Europa. Abbiamo fatto il primo passo, anche se non pieno, ora lavoriamo insieme sui prossimi obiettivi.
Sono consapevole del fatto che non sia la miglior legge possibile perché siamo stati costretti a stralciare degli elementi estremamente importanti, ma ci siamo impuntati su altri punti fondamentali e ora stiamo lavorando sui decreti attuativi. Il problema di fondo è che dentro al Parlamento contano i numeri.”

E continua: “In Italia serve una rivoluzione culturale dal basso, che passa anche dalle unioni civili. E anche il linguaggio e importante in tal senso. Alla fine, quando tra due o tre anni porteremo la legge sul matrimonio in Parlamento, la normalità avrà superato la realtà giuridica e sarà più facile arrivare al risultato. Le persone non percepiranno questo come una cosa rischiosa.”

La Dott.ssa Moscati mette invece in evidenza come la legge si ponga male nel panorama del diritto europeo, soprattutto se confrontata con l’ordinamento inglese in materia: “E’ sicuramente un passo in avanti. Tuttavia, manca una chiara equiparazione dello status dei partner uniti civilmente allo stato di coniugi, con tutto ciò che comporta a livello amministrativo e legale.” Poi aggiunge: “Questa legge è un’offesa incredibile nei confronti delle persone LGBT a causa della mancata estensione dei diritti sul matrimonio e soprattutto della mancanza assoluta di qualsiasi diritto di riconoscimento del ruolo genitoriale. In tal senso i diritti dei bambini sono stati violati. Ed è soprattutto questo punto che fa perdere il confronto con UK. In UK, l’estensione delle adozioni e avvenuta prima del matrimonio.”

A proposito degli obiettivi urgenti per il futuro, commenta: “Dopo che il muro ha cominciato a sbriciolarsi, il vero cambiamento ora passa da una legge che riconosca la responsabilità genitoriale delle coppie dello stesso sesso, tutelando i diritti dei figli. Una legge che tuteli dall’omotransfobia. Una legge che preveda la possibilità di cambiare il proprio genere anche nei casi in cui la persona non voglia intervenire con la chirurgia. E poi soprattutto abbiamo bisogno di interventi nelle scuole e focus sui diritti dei bambini.”

Roberto Sormani, in qualità di attivista, sottolinea come il compito degli attivisti sia quello di reclamare pieni diritti e piena dignità. Afferma al riguardo: “Proviamo sinceramente affetto per i nostri alleati politici e siamo loro riconoscenti per i grandi sforzi. Tuttavia, abbiamo il diritto e il dovere di lamentarci e continuare lottare come movimento in quanto vogliamo che ci sia garantita la piena dignità, attraverso il riconoscimento di tutti i diritti.”

Wake Up Italia - London è un’associazione apartitica che lotta per la piena uguaglianza delle persone LGBT+ in Italia. È nata il 23 Gennaio, quando ha portato trecentocinquanta persone fuori dall’Ambasciata d’Italia a firmare e consegnare una lettera all’Ambasciatore Pasquale Terracciano.(15/11/2016-ITL/ITNET)

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