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LAVORO - FRONTALIERI ITALIANI IN SVIZZERA - MARONI(PRES.LOMBARDIA):"REFERENDUM SVIZZERO RIGUARDA 60.000 FAMIGLIE ITALIANE". LOCATELLI (FRONTALIERI): ESTREMI PER BLOCCARE ACCORDI BILATERALI"
(2016-09-15)
"Rispettiamo il referendum, perche' e' l'espressione del popolo sovrano, ma invito a maneggiare con cura questa situazione". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, ieri pomeriggio, a margine dell'insediamento del Consiglio generale di Fondazione Fiera Milano, rispondendo a una domanda sul prossimo referendum svizzero sui frontalieri per i quali c'è forte preoccupazione in Italia in vista del voto del prossimo 25 settembre in Ticino sull'iniziativa "Prima i nostri!" voluta dall'UDC
"E' infatti importante cio' che accadra' dopo - ha spiegato il presidente -, perche' i frontalieri sono una questione che riguarda la Regione Lombardia, la Svizzera, 60.000 persone, quindi 60.000 famiglie e su questo non si puo' scherzare"
"Spero negli elettori ticinesi affinché non diano seguito a teorie e richieste insostenibili e poco democratiche", ha dichiarato Antonio Locatelli, coordinatore provinciale dei frontalieri del Verbano Cusio Ossola, in una dichiarazioni odierna. Locatelli rincara "È però giunto il momento che le nostre istituzioni, a qualsiasi livello, si sveglino e prendano seriamente di petto queste continue azioni discriminatorie che penalizzano non solo i frontalieri, ma tutta l'economia di frontiera", aggiunge Locatelli. "Se il risultato del referendum dovesse penalizzarci ci sarebbero gli estremi per bloccare gli accordi bilaterali con la Confederazione Elvetica".
"Con i governatori del Ticino e dei Grigioni siamo in contatto costante - ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia - credo sia anche nel loro interesse non 'fare danni', perche' si tratta di persone che vanno in Svizzera a lavorare, non in vacanza, quindi questo e' utile anche all'economia dei Cantoni svizzeri".
E Maroni ha aggiunto "Il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza la costituzione della Macroregione delle Alpi-Eusalp, con anche otto regioni italiane, tra cui la Lombardia, e la Svizzera, quindi da ieri facciamo parte di una nuova EuroRegione, una novita' importante e significativa" anche in vista del referendum del 25 settembre.(15/09/2016-ITL/ITNET)
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