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DIRITTI DEI CITTADINI - INFANZIA - IN EUROPA UN BAMBINO SU QUATTRO E' A RISCHIO POVERTA' : PROBLEMA AL CENTRO LAVORI ASSEMBLEA EUROPARLAMENTO
(2015-11-21)
La povertà infantile rimane una realtà in Europa: più di un bambino su quattro sarebbe a rischio di povertà e di esclusione sociale. Lunedi, 23 novembre gli eurodeputati affronteranno la questione in sessione plenaria a Strasburgo per invitare gli Stati membri della UE a intensificare i loro sforzi nella lotta contro la disuguaglianza sociale, in particolare contro la povertà infantile.
La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo stabilisce che tutti i bambini dovrebbero avere accesso all'istruzione, assistenza sanitaria, alloggio, attività ricreative e una dieta equilibrata. Ma la realtà è diversa. Secondo Eurostat, 26 milioni di bambini erano a rischio di povertà e di esclusione sociale nel 2014, 27,7% dei cittadini europei sotto i 18 anni.
Le cifre variano da uno Stato membro ad un altro: ma sono particolarmente elevate in Ungheria (41,4%), in Bulgaria (45,2%) e in Romania (51%). Tra i meno colpiti dal rischio di paesi di povertà infantile include la Danimarca (14,5%), Finlandia (15,6%) e la Svezia (16,7%).
Il 21,6% dei bambini francesi erano a rischio di povertà nel 2014. Sono stati il ??26,4% e il 23,2% in Lussemburgo e in Belgio.
Sempre più bambini potrebbero anche affrontare il rischio della malnutrizione. Secondo l'UNICEF, la percentuale di bambini che non possono permettersi di mangiare carne o pesce ogni due giorni è raddoppiato in Estonia, Grecia e Italia dal 2008.
Ma la povertà non è solo una questione di soldi, ma è anche correlato a problemi di esclusione sociale, sanità e istruzione. I bambini che vivono in famiglie monoparentali, soprattutto con madri single, coloro che sono destinate in genere ad affrontare la povertà.(21/11/2015-ITL/ITNET)
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